mercoledì 24 febbraio 2021

Le stazioni quaresimali romane: « Si chiamano stazioni, perchè, rinchiusi in esse, respingiamo le insidie dei nemici »


Le stazioni quaresimali romane
 
 
 
 
 
 
Introduzione: Le stazioni quaresimali in Roma  
 
Il sacro tempo della Quaresima, nella attuale disciplina della Chiesa e secondo lo spirito della sua liturgia, è un tempo di ritiro che ogni cristiano deve passare nella solitudine in unione col divin Redentore Gesù Cristo, attendendo alla penitenza ed alla mortificazione, segnatamente sotto la forma del digiuno, e a tutti gli esercizi della vita spirituale. 
Ha principio col mercoledì delle Ceneri, in cui la Chiesa invita i

martedì 16 febbraio 2021

Quei pochi Sacerdoti "double face" (voltagabbana) che per la bramosia di potere attaccano i "tradizionalisti"

Premessa. Non abbiamo fatto mai degli sconti a “quei fratelli che, sicuramente animati da buona fede, reagiscono, spesso in modo composto, al clima nauseante della discarica progressista/modernista piazzata all'interno della Chiesa. La presunta reazione cattolico-tradizionale è simile, nei modi , alla concausa modernista/progressista perché si muove scompostamente come "lotta continua" senza discernere ( o facendo finta di ignorare) quel che attualmente c'è di buono nella Chiesa.” 
Per questo, ancora una volta, ci dissociamo siceramente dalle brutte espressioni, ineducate, contro i Consacrati che la Provvidenza ha posto come "sentinelle della Chiesa".
Non possiamo fare a meno di notare però lo strano zelo che caratterizza alcuni, pochi "don" che debbono tutto alle sane

martedì 9 febbraio 2021

Quanti preti e suore finirono nelle foibe dei comunisti titini?


Dal 2005 noi italiani siamo invitati a celebrare il «Giorno del Ricordo», in memoria dei quasi ventimila nostri fratelli connazionali torturati, assassinati e gettati nelle foibe (le fenditure carsiche usate come discariche) dalle milizie comuniste jugoslave di Tito alla fine della seconda guerra mondiale. 
La memoria delle vittime delle foibe e degli italiani costretti all'esodo dalle ex province italiane della Venezia Giulia, dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia merita il nostro rispetto e il nostro commosso ricordo nella preghiera.
 
I sacerdoti, frati e suore vittime dei comunisti titini  
 
Quanti preti e suore finirono nelle foibe?