LA SANTA CASA COME E' ORA,
PRIVATA DEL
TABERNACOLO,
E SENZA PIU' LA PRESENZA DI GESU' EUCARISTIA,
"ESTROMESSO" DALLA SUA CASA OVE EGLI SI ERA INCARNATO IN MARIA VERGINE
DOVE E' STATO POSTO ORA GESU'
NEL NUOVO IRRIVERENTE E DISSACRANTE "TABERNACOLO DI SERVIZIO"
(come viene chiamato con un termine "irriverente" dagli addetti della Basilica Lauretana)
E SENZA PIU' LA PRESENZA DI GESU' EUCARISTIA,
"ESTROMESSO" DALLA SUA CASA OVE EGLI SI ERA INCARNATO IN MARIA VERGINE
DOVE E' STATO POSTO ORA GESU'
NEL NUOVO IRRIVERENTE E DISSACRANTE "TABERNACOLO DI SERVIZIO"
(come viene chiamato con un termine "irriverente" dagli addetti della Basilica Lauretana)
Quasi nessuno si è accorto di un altro
tabernacolo spostato dall'arcivescovo di Loreto Mons. Tonucci e della sua nuova assurda
posizione.
Infatti è stato tolto anche il tabernacolo dell’altare maggiore per spostarlo pochi metri più a destra,
Infatti è stato tolto anche il tabernacolo dell’altare maggiore per spostarlo pochi metri più a destra,
in
una posizione nascosta, fuori dell’area presbiteriale, dietro un pilone che
sorregge la cupola.
Esattamente è di fronte allo spigolo nord-ovest del
rivestimento marmoreo della Santa Casa,
in un armadietto che sembra la credenza
di una cucina appeso sul muro tra un altoparlante e una campanella, con al
posto della lampada del Santissimo una piccola spia rossa che sembra
un’indicazione di pericolo!
Ma, cosa peggiore, al di sotto di questo pseudo tabernacolo c’è un mobile basso sul quale vengono collocati messali e pissidi con le ostie da consacrare e all’interno del quale oggetti ad uso dell’altare!
Ma, cosa peggiore, al di sotto di questo pseudo tabernacolo c’è un mobile basso sul quale vengono collocati messali e pissidi con le ostie da consacrare e all’interno del quale oggetti ad uso dell’altare!
Il tabernacolo è perciò ora in uno dei
punti più nascosti del santuario, che era stato scelto da tempo come piccola area di
pronto intervento per le necessità dell’altare (proprio perché vicina
all’area presbiteriale… ma nascosta!)
Togliendo il Tabernacolo e il Santissimo dalla Santa Casa ora esso è stato collocato nel "Tabernacolo di servizio"
sopra illustrato (quasi che si tratti di un
rispostiglio per riporvi e prendervi l'Eucaristia-DIO, come se l'Eucaristia-DIO
sia come "una cosa", da "utilizzare" e "servirsene" con comodo!...)
Come possono i sacerdoti celebranti fare un atto di genuflessione passando davanti a questo "pseudo-tabernacolo" senza che vi sia anche solo un minimo spazio disponibile per una genuflessione?...
(sopra)
I PELLEGRINI PASSANO INDIFFERENTI AI LATI E DAVANTI AL "TABERNACOLO DI SERVIZIO"
DEL TUTTO IGNARI CHE IN QUEL "PSEUDO-TABERNACOLO"
C'E' LA REALE PRESENZA EUCARISTICA DI GESU'-DIO!...
(sotto)
LA NUOVA CAPPELLA DEL SANTISSIMO
E' BEN OCCULTATA DA UNA TENDA CHE LA CHIUDE INTERAMENTE
E PERCIO' DIVENTA INVISIBILE AI PELLEGRINI IGNARI CHE VI PASSANO DAVANTI,
I QUALI DA LONTANO NON POSSONO RIUSCIRE A LEGGERE
UN SEMPLICE PICCOLO CARTELLO INDICATORE POSTO DAVANTI ALLA TENDA.
I PELLEGRINI PASSANO PERCIO' DAVANTI ALLA CAPPELLA DEL SANTISSIMO
SENZA FARE ALCUN ATTO DI GENUFLESSIONE E DI ADORAZIONE E SENZA ENTRARVI
PERCHE' DEL TUTTO IGNARI CHE LI'
- DIETRO LA TENDA -
C'E' REALMENTE GESU', C'E' REALMENTE DIO!...
DICEVA GESU'
ALLA BEATA ALEXANDRINA MARIA DA COSTA
Oh, se fosse ben compreso il Tabernacolo! Il Tabernacolo è la vita, è l’amore, è la gioia, è la pace. Il Tabernacolo è luogo di dolore, di offese, di sofferenza: il Tabernacolo è disprezzato;
Oh, se fosse ben compreso il Tabernacolo! Il Tabernacolo è la vita, è l’amore, è la gioia, è la pace. Il Tabernacolo è luogo di dolore, di offese, di sofferenza: il Tabernacolo è disprezzato;
il Gesù del Tabernacolo non è compreso.
Un cardinale disse a
Napoleone: “Ma come? Lei
vuole distruggere la Chiesa? Non ci siamo riusciti noi dall’interno in quasi
duemila anni e ce l’abbiamo messa tutta! Ci vuol riuscire lei dall’esterno?”
Leggi all'indirizzo Internet:
www.lavocecattolica.it/lettera15settembre2010.htm
(che visse gli ultimi 13 anni di vita della sola Comunione Eucaristica,
senza alimentarsi con alcun altro cibo)
Figlia
mia, fà che io sia amato, consolato e riparato nella mia Eucaristia.
Parla
dell’Eucaristia, che è prova di amore infinito, che è l’alimento delle
anime.
Di’ alle
anime che mi amano, che vivano unite a me durante il loro lavoro;
nelle loro
case, sia di giorno che di notte, si inginocchino spesso in spirito, e a
capo chino dicano:
Gesù, ti adoro in ogni luogo dove abiti Sacramentato,
ti faccio compagnia
per coloro che ti disprezzano, ti amo per coloro che non ti amano,
ti do’
sollievo per coloro che ti offendono. Gesù, vieni nel mio cuore!
Questi momenti saranno per me di grande gioia e consolazione.
Quali crimini si
commettono contro di me nella Eucaristia!
“Venga ben predicata e ben propagata la devozione ai Tabernacoli,
perché per
giorni e giorni
le anime non mi visitano, non mi amano, non
riparano…
Non credono che Io abito là”:
“Voglio che si accenda nelle anime la devozione verso queste prigioni d’Amore…
Sono tanti coloro che, pur entrando nelle Chiese, neppure mi salutano e non
si soffermano un momento ad adorarmi”.
“Lontano dal Cielo, lontano da Gesù sono tutti coloro che sono lontani dal
Tabernacolo…
Oh, se fosse ben compreso il Tabernacolo! Il Tabernacolo è la
vita, è l’amore, è la gioia, è la pace.
Il Tabernacolo
è luogo di dolore, di offese, di sofferenza:
il Tabernacolo è disprezzato; il Gesù del Tabernacolo non è compreso”.
“Io vorrei molte guardie fedeli, prostrate davanti ai Tabernacoli, per non
lasciarvi accadere tanti e tanti crimini!”
“Mi chiedano tutto quanto vogliono stando alla mia presenza, davanti al
Tabernacolo: è da lì che viene il rimedio per tutti i mali”.
Fonte : La Voce Cattolica