Non dovremmo neppure occuparci in questo spazio de " le théâtre de marionnettes et clowns" che sembra essere lo status effettivo dell'attuale governo della Chiesa Cattolica.
Lo facciamo solo per chiedere al Signore di donarci la forza di pregare di più per la Santa Chiesa e i Suoi Pastori: nessuno però si turbi per le nuove pieces che il Teatro dell'Immaginario sta presentando al mondo : i clown e le marionette servono unicamente per intrattenere, rafforzare e ingrassare il Prence.
Le sceneggiate popolar-populiste fanno tanto colpo sulla gente... mentre le elites (che sono saldamente al potere) gongolano ben pasciute ...
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" La tesi, uguale in tutti i i TG e quasi tutti i quotidiani italiani, è a senso unico: "chi vuole fermare Francesco?".
E giù peana sull'uomo che vuole riformare la Chiesa e sul semi-fallimento del Sinodo ( al macello i Vescovi che hanno cercato di resistere alle tesi kasperiane stringendo nelle mani l'Evangeliario: « baluardo m'è il vangelo!» (A.Boito,Mefistofele Epilogo- ).
Francesco ha l'opinione pubblica dalla sua, ma ha contro la curia cattiva.
In Curia c'è chi continua nel proprio malaffare (soldi, case, agi, vizi) e c'è chi è teologicamente restio ad accettare le novità del pastore che è "in sintonia con lo spirito del tempo".
Ergo, le due ragioni per cui si è contrari a questo "fenomeno" si sono coalizzate e saldate contro di lui.
Quindi essere contro Francesco è comunque "male": esserlo per affari o per teologia è lo stesso.
Capito il giochetto? Secondo voi chi l'ha architettato?
Cui prodest?
Il false flag è diventato una moda e chi è alla moda volete che non sia in sintonia con "lo spirito del tempo"?
Intanto sia chiaro questo concetto: chi è contro le aperture di Francesco in materia pastorale è contro la riforma della Curia.
E siccome per essere contro la riforma bisogna essere ladri (o presunti tali, ma lo sputtanamento è il primo grado di giudizio e la forca mediatica precede gli altri, fino a renderli insignificanti nei tempi -lunghissimi- necessari), i "conservatori" sono d'accordo con i ladri, ergo ladri pure loro, tutti nemici del "santo prima ancora" (o forse è il santo, santo santo?).
Toccherà trangugiare molti bocconi amari. ..."
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"Alcune domande ineludibili sugli scandali "finanziari" del Vaticano:
1) perché venne "licenziato" dallo IOR Gotti Tedeschi, banchiere gentiluomo (uno dei pochi), ben conosciuto e stimato anche nel contesto internazionale, mai implicato nella scandalosa politica finanziaria basata sulla truffa dei derivati e di altri strumenti di "finanza creativa", intellettualmente "conservatore" e autore di ottimi (e anche divertenti) testi di "teologia dell'economia" (cito il più recente: Amare Dio e fare soldi. Massime di economia divina, Fede & Cultura, 2014)?
2) perché il Vaticano, nell'era Bergoglio, ha aperto le porte a "consulenti" di note multinazionali società di consulenza e di revisione lontanissimi dal pensiero cattolico e portatori di una visione mondialista dell'economia e della finanza?
3) perché Papa Francesco ha avallato una nomina, nell'ambito della neo-costituita Segreteria dell'Economia, ... di un personaggio addetto alle "pubbliche relazioni"?
E ancora: la neo costituita Segreteria dell'Economia veramente necessitava di una pr (per gli ingenui che ancora si ostinano a parlare italiano: public relation); ...
Non si accusino di "trame occulte" gli "oppositori" di Bergoglio, non si accusi il Cardinal Pell, che di economia ne capisce e che, pur parzialmente esautorato e sotto accusa in quanto "conservatore", sta cercando di fare pulizia nelle finanze vaticane.
Elaborazione di tre commenti in uno stimato blog cattolico.