Fermo, 31 maggio 2017.
Nel giorno genetliaco S.E.R. Mons.Luigi Conti, Arcivescovo-Metropolita di Fermo, ci uniamo volentieri a tutti coloro che hanno espresso gli auguri al loro Padre e Pastore.
Nell'Aula Magna dell'Istituto Teologico di Fermo gli studenti del Seminario fermano (fondato nel 1577 dal Cardinale Felice Peretti, poi Papa Sisto V ) i Sacerdoti e i Religiosi hanno formulato gli auguri di buon compleanno all'Arcivescovo. ( v. articolo QUI )
Abbiamo anche lietamente appreso, condividendolo in toto, che il Santo Padre Francesco ha prorogato di qualche mese il mandato
Secondo la legge canonica vigente l'Arcivescovo avrebbe infatti dovuto lasciare la Cattedra Metropolitana fermana per raggiunti limiti d'età.
Invochiamo la Madonna Santissima, Patrona di Fermo, da sempre invocata come Regina Assunta in Cielo, i Santi Patroni Alessandro i Protomartiri fermani, San Savino; i Santi e i Beati che sono la "gloria" dell'antichissima Diocesi Fermana: Marone; Nicola da Sant'Angelo in Pontano ( o da Tolentino); Serafino da Montegranaro; Gualtiero da Servigliano; Gabriele dell'Addolorata; Liberato da Loro Piceno; Elpidio Abate; Giro da Montesanto; Antonio da Amandola; Giovanni di Penna San Giovanni; Clemente da Sant'Elpidio; Antonio Grassi e la Serva di Dio Paola Renata Carboni perchè assistano i Sacerdoti, i Diaconi, i Consacrati e le Consacrate dell'Arcidiocesi fermana in questo particolare momento di ulteriori, accresciute difficoltà anche a causa della chiusura di tante chiese, conventi e monasteri come conseguenza del terribile terremoto del centro Italia.
Persino la Cattedrale Metropolitana , vanto della Città e dell'intera Marca, è ancora chiusa a causa dei danni del sisma!
Auguri Eccellenza!
L'Arcivescovo ha detto:
«Le cose che ho ascoltato mi sono risuonate nel cuore, io sono molto riservato e voi mi avete sopportato per 11 anni e mi dovete sopportare ancora per qualche mese.
Il Papa ha prorogato il mio mandato ancora per un po’ di tempo, forse troppo secondo me.
Mi sono reso conto della ricchezza e della gratuità di questa diocesi, in questi anni.
Questa chiesa mi ha aiutato a mettere in fila le cose fondamentali per un vescovo, il primato della Parola, la centralità dell’Eucarestia, l’estremismo della carità.
Si sono moltiplicate le sedi Caritas, abbiamo lavorato coi volontari e col servizio civile.
La presenza dei migranti in seminario oggi si rivela come un’opera di carità che non potevamo ignorare e che nessun’altro copre.
Don Vinicio ha ricordato al Papa che noi qui abbiamo cominciato prima che lui lo dicesse».
Fonte: Il Resto del Carlino Marche
Spiritualmente efficace rileggere una vibrante Omelia di Mons. Conti di un anno fa ( QUI )
Foto: il Rosone della Basilica Metropolitana di Santa Maria Assunta di Fermo, Paolo Bartolomei QUI