Il Comitato “Beata Giovanna Scopelli”, organizzatore della processione che si terrà in Reggio Emilia il 3 giugno, in riparazione del gay-pride, ci ha comunicato il nuovo percorso:
- Ritrovo alle ore 10.30 a Porta Santo Stefano.
- Ritrovo alle ore 10.30 a Porta Santo Stefano.
- Partenza della processione alle ore 10.45.
- Sosta davanti al Santuario della Beata Vergine Maria della Ghiara, con la recita dell’Atto di riparazione al Sacro Cuore, composto da Pio XI.
- Conclusione in piazza Roversi.
(Cfr. Riscossa Cristiana QUI )
Il Coordinamento Nazionale Summorum Pontificum ha emesso questo Comunicato:
Il 3 giugno prossimo si terrà a Reggio Emilia un gay pride promosso dall’Arcigay reggiana in collaborazione con i comitati Arcigay di Bologna, Parma, Piacenza, Modena e Mantova, destinato, come informano gli organizzatori, a sostenere i cosiddetti matrimoni egualitari, invocandone l’introduzione nel nostro ordinamento.
Eventi simili, diventati ormai quasi abituali, non cessano di suscitare la ferma e accorata indignazione dei fedeli cattolici, che non possono e non devono rassegnarsi a considerare normale un così grave pubblico scandalo: cioè un’occasione in cui il peccato di sodomia – che grida verso il Cielo (CCC 1867) – viene proposto come modello di vita addirittura
virtuoso e meritevole di pubblica tutela.
Il CNSP, condividendo lo sdegno espresso da tante parti e da numerose organizzazioni dopo l’annuncio della manifestazione, esorta tutti i fedeli del Populus Summorum Pontificum, e tutti i buoni cattolici, ad elevare da oggi sino al 3 giugno fervide preghiere, in particolare recitando il santo Rosario, affinché la programmata manifestazione non abbia luogo, e alla città ed alla Diocesi di Reggio Emilia, che proprio lo scorso 13 maggio si è consacrata al Cuore Immacolato di Maria, (sottolineatura nostra N.d.R.) venga risparmiato questo sfregio doloroso; invocando, soprattutto, la conversione dei promotori della manifestazione e dei sostenitori della falsa cultura che essa esprime.
In unione di preghiera con quanti hanno promosso e promuoveranno, in varie forme, pubbliche riparazioni per i preannunciati fatti di Reggio Emilia, invochiamo la Beata Sempre Vergine Maria, cui ricorriamo fiduciosi nel mese a Lei dedicato e nel centenario delle Apparizioni di Fatima, affinché ispiri ai nostri Pastori lo zelo e il coraggio oggi indispensabili per opporsi alla dilagante cultura anticristica, e per sfuggire alla tentazione di restare in silenzio, e di privare, così, il gregge loro affidato della guida paterna e sicura che gli è sempre più necessaria.
Sappia tutta la Chiesa, in particolare quella reggiana, seguire l’esempio di San Giovanni Paolo II, che, in occasione del gay pride tenutosi a Roma nel 2000, non mancò di far sentire la sua voce: «un accenno ritengo, poi, doveroso fare alle ben note manifestazioni che a Roma si sono svolte nei giorni scorsi.
A nome della Chiesa di Roma non posso non esprimere amarezza per l’affronto recato al Grande Giubileo dell’Anno Duemila e per l’offesa ai valori cristiani di una Città che è tanto cara al cuore dei cattolici di tutto il mondo.
La Chiesa non può tacere la verità, perché verrebbe meno alla fedeltà verso Dio Creatore e non aiuterebbe a discernere ciò che è bene da ciò che è male» (Angelus del 9.7.2000).
Immagine 1: Beata Vergine della Ghiara ( Reggio Emilia) QUI
Immagine 2: Basilica Tempio della Beata Vergine della Ghiara QUI
Immagine 3: 1981 San Giovanni Paolo II nell'atto di affettuosa venerazione di una statua "pellegrina" della Madonna di Fatima "ospite" nella Cappella del Palazzo Apostolico