Con un "backdoor" alcuni cospiratori/rivoluzionari cercavano di far passare la proposta dell'inter-comunione con i protestanti pur sapendo che "in realtà i vescovi tedeschi che si erano opposti al progetto dell'inter-comunione erano assai di più di quanto era emerso dai numeri della votazione".
Diversi vescovi tedeschi hanno espresso delle difficoltà di sostenere qualsiasi resistenza significativa a causa della presenza di potenti personaggi annidati nella DBK soprattutto nel settore della comunicazione.
Vedremo come andrà a finire: certamente l'inter-comunione con i protestanti sarà il "backdoor" che segnerà nella centuplicata confusione dottrinale "l'inizio della fine".
Diversi vescovi tedeschi hanno espresso delle difficoltà di sostenere qualsiasi resistenza significativa a causa della presenza di potenti personaggi annidati nella DBK soprattutto nel settore della comunicazione.
Vedremo come andrà a finire: certamente l'inter-comunione con i protestanti sarà il "backdoor" che segnerà nella centuplicata confusione dottrinale "l'inizio della fine".
Il Vaticano ha respinto
la proposta di intercomunione dei vescovi tedeschi
la proposta di intercomunione dei vescovi tedeschi
Le fonti confermano che, con l'approvazione del Santo Padre, il capo della dottrina del Vaticano ha rigettato le linee pastorali dei vescovi tedeschi per permettere alla Santa Comunione di alcuni sposi protestanti, ma il Papa desidera che la lettera di rifiuto resti segreta.
di Edward Pentin
La Congregazione per la Dottrina della Fede, con l'approvazione di Papa Francesco, ha risposto ai vescovi tedeschi che respingono la loro proposta di consentire ad alcuni sposi protestanti di ricevere la Santa Comunione, ma il Papa non desidera che la lettera sia resa pubblica, come Register aveva affermato.
Diverse fonti in Vaticano e in Germania hanno affermato che l'arcivescovo Luis Ladaria, Prefetto della CDF, ha firmato la lettera che si avvale dell'approvazione papale.
"È un rifiuto del piano pastorale dei vescovi tedeschi", ha detto una fonte di alto livello nella Chiesa tedesca, parlando seppur in anonimato, aggiungendo poi che sulla questione non ci sono "differenze" tra l'arcivescovo Ladaria e il suo predecessore, il cardinale Gerhard Müller.
Due fonti "seriamente affidabili" hanno pure confermato che il Papa vuole che la lettera resti segreta per ragioni a noi
sconosciute.
sconosciute.
Il sito cattolico austriaco Kath.net nella giornata di mercoledì 18 aprile ha rivelato che il Vaticano aveva dato la sua risposta, dopo che sette vescovi tedeschi guidati dal cardinale Rainer Woelki di Colonia, avevano scritto un mese fa alla Congregazione per la Dottrina della Fede.
I sette vescovi tedeschi nella lettera alla CDF hanno affermato che ritenevano che la proposta dell'inter-comunione con i protestanti sia in contraddizione con la dottrina cattolica e per questo minaccia l'unità Chiesa.
Il progetto approvato dalla DBK supera le competenze specifiche della conferenza episcopale.
I sette vescovi tedeschi nella lettera alla CDF hanno affermato che ritenevano che la proposta dell'inter-comunione con i protestanti sia in contraddizione con la dottrina cattolica e per questo minaccia l'unità Chiesa.
Il progetto approvato dalla DBK supera le competenze specifiche della conferenza episcopale.
Nella riunione plenaria del mese febbraio della DBK i vescovi tedeschi hanno votato a stragrande maggioranza a favore di un documento che assomiglia ad una dispensa pastorale che possa consentire a un partner protestante di un cattolico di ricevere l'Eucaristia seppur in alcuni casi ed a determinate condizioni.
I vescovi tedeschi avevano deciso che il permesso poteva essere concesso se, dopo aver fatto un "serio esame" di coscienza con un prete o un'altra persona con responsabilità pastorali, il partner "affermava di avere in cuore la fede della Chiesa cattolica", desiderando di porre fine a delle "gravi difficoltà spirituali", e nutrendo il "desiderio di soddisfare l'anelito di ricevere la Santa Eucaristia".
Il cardinale Reinhard Marx, presidente della conferenza episcopale tedesca, nell'occasione dichiarò che il documento sarebbe stato considerato come una "dispensa pastorale" non avendo l'intenzione di "cambiare assolutamente la dottrina".
Il cardinale Reinhard Marx ha detto che la proposta della Conferenza Episcopale escludeva qualsiasi percorso che presupponesse agli sposi protestanti di convertirsi al cattolicesimo, altrimenti noto come "ecumenismo del ritorno". Il Presidente dei Vescovi tedeschi lasciava anche molta discrezione al vescovo locale.
La risultanza delle votazioni della DBK registra che solo 13 vescovi tedeschi hanno votato contro la proposta o si sono astenuti.
Ma la proposta suscitò un notevole disagio altrove: i cardinali Francis Arinze, Gerhard Müller, Walter Brandmüller e Paul Cordes decretarono tutti insieme la strategia da adottare.
Il cardinale Müller ha definito la proposta come un "trucco retorico" girato sui credenti, molti dei quali, ha sottolineato, non sono teologi.
Il cardinale Müller ha pure sottolineato che il matrimonio interconfessionale è solo " una situazione di emergenza" e che "né il Papa né noi vescovi possiamo ridefinire i sacramenti come mezzo per alleviare il disagio mentale e soddisfare i bisogni spirituali" poiché sono "segni efficaci della grazia di Dio. ”
Il cardinale Brandmüller ha affermato che la debole opposizione dei vescovi tedeschi alla proposta era stata scandalosa:“scandal, no question” .
Damaged Power Base
Le notizie odierne sulla decisione del Vaticano avranno imbarazzato fortemente il Cardinale Marx che sta affrontando una rivolta dei vescovi in Baviera.
Il quotidiano tedesco Bild ha scritto questa settimana che "cinque su sei vescovi bavaresi hanno sfidato pubblicamente Marx su una questione centrale (della Santa Comunione)" e che quindi risultava ben chiaro che: "la sua base di potere è danneggiata".
Citando uno dei vescovi ribelli , il giornale ha aggiunto: "Presto questo sarà sufficiente [abbastanza] per sfiduciare Reinhard."“It’ll soon be basta [enough] for Reinhard.”
La conferenza episcopale tedesca ha cercato di negare i rapporti vaticani.
Il portavoce della DBK Matthias Kopp ha detto che la conferenza è "all'oscuro" del pronunciamento negativo della CDF, ma in ogni caso, ha detto che il cardinale Marx non aveva ancora inviato in Vaticano la proposta della dispensa (per l'inter-comunione) essendo solo un "progetto soggetto a revisione".
Ha anche aggiunto che l'informazione fornita da kath.net è stata "inconcludente e non possiamo confermarla".
Bernhard Kellner, portavoce del cardinale Marx, ha preferito "non commentare", quando il quotidiano Münchener-Merkur di Monaco gli ha chiesto riguardo il documento della CDF.
Una fonte vicina alla Chiesa tedesca non ha fatto gradito la risposta di Kopp, definendola come "lanciare la sabbia negli occhi" e un caso di "fumo e specchi" usando la "tattica classica" tipica della sinistra rivoluzionaria.
Kopp "Cerca di ottenere qualcosa aggirando e bypassando ( "backdoor"); inviando un documento "provvisorio"; sperando di riuscire a farla franca, e in caso contrario, affermare che si era trattato 'solo di una bozza'. ( Il classico metodo dei rivoluzionari cospiratori N.d.R)
La stessa fonte ha anche sottolineato che l'idea di intercomunione fluttua per le sale della conferenza episcopale tedesca da anni e non è apparsa all'improvviso. "Non è un caso che sia uscita ora", ha detto.
Un'altra fonte con una approfondita conoscenza della Chiesa tedesca ha detto che assai di più sono in realtà i vescovi tedeschi si oppongono al progetto dell'inter-comunione più di quanto è emerso dai numeri della votazione ma, ha aggiunto, che i vescovi hanno difficoltà a sostenere qualsiasi resistenza significativa a causa di figure potenti operanti nella DBK.
In particolare è stato citato il padre gesuita Hans Langendörfer, segretario generale della conferenza episcopale tedesca, e lo stesso Kopp.
Entrambi, ha detto, controllano quasi tutti i media cattolici tedeschi, compresa la sezione tedesca delle Notizie vaticane (including the German section of Vatican Media and News) sostenuti da significativi finanziamenti .
Ma la questione predominante rimane: perché il Papa desidera che la lettera di rifiuto resti segreta?
Una ragione probabile, secondo alcuni osservatori, è perché il rifiuto non si adatta alla narrativa e alla direzione di questo pontificato.
Il Papa, ricorderete, aveva mostrato la sua simpatia per la proposta dei vescovi tedeschi nel 2015 quando si era espresso favorevolmente di consentire a un coniuge luterano di ricevere la Santa Comunione seguendo semplicemente solo le indicazioni della propria coscienza.
Fonte: ncregister.com QUI