martedì 19 giugno 2018

Che significa "minutelliano"?

Per grazia di Dio siamo ben ancorati, con le catene auree della Fede, alla Sede Apostolica e  al Papa ricordando sempre che "Ubi Petrus ibi Ecclesia".

Il Santo Padre dice di apprezzare le osservazioni critiche che Gli vengono rivolte: "«È bene essere criticato, a me piace questo, sempre. La vita è fatta anche di incomprensioni e di tensioni. E quando sono critiche che fanno crescere, le accetto, rispondo».

In alcuni posti però viene usato uno strano aggettivo per zittire preventivamente ogni osservazione critica, se pur timidamente e rispettosamente espressa, nei confronti dell’attuale gestione ecclesiale.


Proviamo perciò  a scrivere al computer “minutelliano”: Word ce lo segnala come errore. 

Per comprendere come l'aggettivo "minutelliano!" viene usato come profilassi preventiva contro il virus della critica ecclesiale ricorriamo a due esempi inventati "ad hoc".
Se uno dicesse: “non mi piace il mate” (bevanda tipica
dell’America latina preferita dal Santo Padre) in alcuni posti gli sarà replicato gridando: “ minutelliano” !
Se un altro avesse l'ardire di dire: “non mi piace il borsone  del Papa” (uno dei simboli dei viaggi apostolici in aereo del Santo Padre) in alcuni posti egli riceverebbe subito la risposta, gridata: “minutelliano” !  E così via...

Word però continua a segnalare come “errore”  quell’aggettivo. 
Ci sono spesso degli aggettivi inventati ad hoc  da altri per indicare un’appartenenza a un gruppo o ad un’ideologia.

Proviamo però a scrivere: “minutelliano” su un motore di ricerca di Internet: compariranno diversi articoli presenti in rete fra i quali un articolo del vaticanista Marco Tosatti, da cui spesso attingiamo notizie e opinioni dal suo sito Stilum Curiae : «...capire le ragioni profonde di un fenomeno” di "uno stato d’animo che in misura maggiore o minore molti condividono"...»
In un altro, recente articolo Tosatti disegna, con estrema realtà, lo status dei cattolici in Italia e all’estero: “lo scollamento tra elitè e popolo a livello politico ha un corrispettivo nella Chiesa cattolica: mai come oggi i pastori sono lontani dal gregge, estranei alle sue esigenze ed al suo sentire. “Odore delle pecore”, si diceva, ma è pura retorica, una vernice sottilissima che non riesce a nascondere la realtà. Quanto il Pd è lontano dal proletariato, tanto i vertici ecclesiastici odierni sono ormai incomprensibili e inascoltabili per il fedele comune”. (Cfr. Stilum Curiae QUI
Minutelliano!”  griderebbero  in modo crudelmente inquisitorio e censorio  al vaticanista citato… 

Word però continua a segnalare imperterrito quell'aggettivo come “errore”  ...  

Ha certamente ragione Word perché non c’è bisogno di coniare dei nuovi aggettivi identificativi  nella Chiesa Cattolica.