Un Sacerdote ha scritto:
DIO SI NASCONDE PERCHÉ VUOLE ESSERE CERCATO
Lo dice bene un racconto della tradizione ebraica: Il nipote di Rabbi Baruch, Jehiel, giocava un giorno a nascondino con un altro ragazzo.
Egli si nascose ben bene e attese che il compagno lo cercasse.
Dopo aver atteso a lungo uscì dal nascondiglio, ma l’altro non si vedeva. Jehiel si accorse allora che quello non lo aveva mai cercato.
Questo lo fece piangere; piangendo corse nella stanza del nonno e si lamentò del cattivo compagno di gioco.
Gli occhi di Rabbi Baruch si riempirono allora di lacrime e disse: «Così dice anche Dio: Io mi nascondo, ma nessuno mi vuol cercare». (Martin Buber, I racconti dei Chassidim).
Mi è venuto subito in mente questo racconto oggi quando ho visto nella cattedrale di ... la cappella del Santissimo Sacramento: ormai l'Eucaristia è quasi sempre custodita in
una cappella laterale e non più nel tabernacolo dell'altare centrale.
Secondo qualcuno ( noi siamo fra questi N.d.R.) è un modo per svilire il sacramento e non metterlo al centro dell'attenzione ma l'esperienza attesta che una alta percentuale di cattolici è di fatto analfabeta o quasi in tema di fede ( di chi è stata la colpa? Per secoli non è stato così ma poi... N.d.R.) e pertanto, entrando in chiesa, non pensa minimamente al tabernacolo e al Santissimo Sacramento passandoci davanti del tutto indifferente e indipendentemente da dove questo è collocato.
Fermandomi in preghiera oggi davanti al Santissimo Sacramento notavo la cappella in disparte e mi chiedevo perché collocare l'Eucarestia in un luogo così nascosto e abbastanza disadorno; non manca nulla dal conopeo solenne alla lampada sacra, all' inginocchiatoio con un suggerimento di preghiera - peraltro molto bello - ma la collocazione non mi convinceva.
Poi ho pensato che invece è la sistemazione ideale: il Santissimo Sacramento in un luogo decoroso ma che non si impone perché in fondo questo è lo stile del Signore anche nella nostra vita, occorre cercarlo per trovarlo.
Come nella cattedrale Lui c'è ma vuole che la nostra volontà e il nostro desiderio ci portino a scoprire la sua presenza discreta nelle trame della vita di ogni giorno.
Da un social