- Venerdì scorso ( 27 marzo) in piazza San Pietro in Vaticano è stato offerto, nonostante i limiti umani del
Pontefice regnante, un supremo atto di riparazione, di intercessione e di carità della Chiesa che ha cercato di abbracciare tutti, sopratutto in quest'ora in cui siamo privati della Grazia dei Sacramenti.
- Venerdì scorso ( 27 marzo) nella supplica che il Papa ha elevato da solo al Signore Onnipotente affinchè liberi il mondo dalla pandemia del coronavirus c'era Gesù realmente presente del Santissimo Sacramento,il Crocifisso miracoloso venerato nella chiesa di San Marcello al Corso, l'Icona della Salus Populi Romani.
- Venerdì scorso ( 27 marzo) milioni di cattolici da tutto il mondo hanno pregato assieme al Successore di Pietro che ha concesso il prezioso dono dell'Indulgenza Plenaria.
Il coro gregoriano e le campane della Basilica Vaticana hanno sottolineato l'ampiezza di quella preghiera indimenticabile che ci ha fatto tutti piangere.
La supplica e la richiesta di perdono dei peccati sono state riassunte nel bacio al Crocifisso e nell'atto di affidamento dalla Vergine Santissima : sub tuum praesidium.
La Fede ci ha mostrato Piazza San Pietro affollata di Angeli, di Sante e di Santi " qui non cessant clamare quotidie" la gloria e la misericordia del Signore della vita!
Non sappiamo come e quando la Divina Provvidenza sanerà le piaghe provocate dalla pandemia del coronavirus.
Sicuramente , ad esempio dei Santi di ogni epoca storica, la Chiesa sarà chiamata a svolgere incessantemente la sua missione a servizio dell'uomo: sanando le nostre fragilità spirituali e corporali ci inviterà a rivolgere finalmente il nostro sguardo verso le salutari cose celesti.
Sicuramente ci sarà la disinfezione dei germi, prodotti nei laboratori diabolici, che hanno favorito la mostruosa mutazione genetica della nostra Fede in cambio di un potere temporale.
Sicuramente la forza purificante del Vangelo disinfetterà il nostro comportamento di "cristiani a metà": una parte con Cristo e l'altra prona ai poteri mondani, alle lusinghe modaiole e alle voglie di protagonismo.
Sicuramente "madonna de povertate" , che riusciremo a rivedere dopo decenni, ci inviterà a contemplare la bellezza di tutto ciò che è cattolico per troppo tempo offuscato dal virus dell'abbraccio con il mondo anti-cristico e anti-evangelico.
Che il Signore ci aiuti a rimanere fedeli.
Amen.