Oggi, sabato 17 luglio 2021 dopo una dolorosa notte insonne ci troviamo
Il cuore ci dice però che siamo e che resteremo ancora in estate.
Anche se il Motu Proprio Summorum Pontificum è stato cinicamente cancellato i frutti spirituali che dal 7 luglio 2007 il Signore ha elargito nei fedeli attraverso la sua applicazione ( che in Italia è stata assai limitata) non possono essere annullati.
Non si annullano le "nuove generazioni" di giovani cresciute spiritualmente e liturgicamente con il Summorum Pontificum.
Non si cancellano le vocazioni sacerdotali e religiose maturate con il con il Summorum Pontificum.
Non si vanificano gli infiniti e generosi gesti di venerazione e di rispetto verso la Santa Liturgia avvenuti con il Summorum Pontificum.
Non si inficiano le preghiere e il senso comunitario (cor unum et anima una) dei fedeli del Summorum Pontificum.
I volti dei fedeli condannati ingiustamente alla ghigliottina con la falsa accusa di aver cospirato contro la comunione ecclesiale rimarranno sempre impressi nei freddi occhi dei loro persecutori.
I fedeli, buoni e giusti, non fanno parte della galassia dei blog e dei siti "tradizionalisti", alcuni dei quali in parte corresponsabili della prevista violenta reazione persecutoria: i fedeli , donne, uomini, bambini i ragazzi, anziani e vecchi, sono innocentemente immersi nella dimensione orante della Chiesa di oggi, di ieri e di domani.
Facciamo nostre le parole che il Cardinale Raymond Burke ha detto dopo avere appreso i nuovi provvedimenti papali nei confronti dei fedeli legati alla Liturgia dei Padri, dei Martiri e dei Santi: “Prego che i fedeli non cedano allo scoraggiamento che tale durezza necessariamente genera, ma che, con l’aiuto della grazia divina, perseverino nel loro amore per la Chiesa e per i suoi pastori” .
E' necessario a questo punto che i Sacerdoti, i religiosi e i laici di vocazione "tradizionale" si debbano "mimetizzare" rimanendo nei posti loro assegnati, riducendo al minimo le funzioni vitali, continuando ad esercitarsi nella pazienza e nel sacrificio , cibandosi della preghiera e della Parola di Dio. Quando il Signore vorrà che l'estate riprenda il suo corso normale sapranno cosa fare nel nome del Signore: adoperarsi che, con la grazia di Dio, la Chiesa possa navigare sulla rotta nautica dell’ermeneutica della continuità.
La gigliottina è pronta: adesso i Vescovi debbono azionarla ficcando la testa del Condannato, legato alla Messa dei nostri padri nella fede, dei Martiri e dei Santi, (novello Martire) sotto la lama perfettamente affilata.
AC