lunedì 30 gennaio 2012

DIO E' MENO IMPORTANTE DELL'ICI ? E' INIZIATO IL CARNEVALE CON IL TRAVESTIMENTO DEL LUPO ...





Dopo gli sfasci incalcolabili al tessuto ecclesiale cattolico a seguito  delle turbolenze dopo il  Concilio Vaticano II i  Vescovi Italiani stanno finalmente riproponendo una "nuova evengelizzazione"  per sostenere  i cristiani nelle "sfide" che la moderna società "laicista" e "senza Dio" impone  anche ai credenti con il sostegno  dei potentissimi mass media.
I gruppi ecclesiali di più recente formazione insistono sul concetto dell’evangelizzazione "porta-a-porta" : “ cristiani si diventa quando si incontra un altro cristiano”.
La CEI, abilissima a sfornare tonnellate di carte condite di burocraticismo,   ha emesso un documento-base che dovrebbe essere valido fino al 2010 :  Orientamenti pastorali dell'Episcopato italiano per il decennio 2010-2020: “Educare alla vita buona del Vangelo”.
Qualcuno, però, già si spinge un po’ troppo a largo, mettendo a pericolo il proseguo della giusta rotta di navigazione anche per la tentazione di fare "il primo della classe" .
Difatti in  questi difficili nostri giorni abbiamo dovuto  leggere il provocatorio appello fatto direttamente e pubblicamente al Papa dal capo carismatico di un Gruppo Ecclesiale : Noi vediamo l`urgenza di passare da una pastorale sacramentale a una pastorale di evangelizzazione".
Anche  il Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana Mons. Luigi Conti, Arcivescovo Metropolita di Fermo il 3 ottobre 2010 nell'intervento conclusivo per il " Convegno  di tutti gli organismi Parrocchiali e Diocesani " aveva lanciato la medesima sfida ( che possiamo ascoltare dal minuto 50.20 del video linkato ). 
Ho voluto trascrivere solo la parte finale dell'intervento dell'Arcivescovo - Presidente della CEM : 
“ …ma piantatela di dire le messe
qualche volta si può fare senza messa
io spero di fare 150 diaconi prima di morire che vi possano sostituire qualche volta con la liturgia della parola
sennò a forza di dire messe noi preti rischiamo di perdere la fede perché le diciamo per voi perché siamo costretti perché dobbiamo dire 4 o 5 messe è un dramma eh , è un dramma voi che siete vicini ai vostri parroci vi rendete conto.. no?
Però insomma dico questo perché è bene che queste scelte si facciano in comunione e gli organismi di partecipazione ve lo dicevo l’anno scorso sono il luogo primario della comunione di una comunità parrocchiale”.
Quando è forte lo sconforto per l’avanzata, anche nelle nostre già devote contrade, di una società post-cristiana si cerca di ricorrere all'azione, all'impegno di evangelizzare erroneamente a scapito dell’azione santificante dei Sacramenti e della celebrazione eucaristica in particolare.
Quante volte, dalla mia adolescenza, in pieno post concilio, ho sentito il Clero accanirsi contro la pratica sacramentale "tradizionale" con frasi forti come quelle che abbiamo udito dall'Arcivescovo Conti " non vale la pena andare a Messa ... non c'è da andare a Messa se non si è coerenti ... ecc ecc ecc "
Ora tanti di quei preti, ormai vecchi, nel vedere i banchi delle chiese sempre più vuoti si rimangerebbero quello che hanno detto nella loro aitante gioventù ...
Conviene invece rileggere, anche più volte, quanto il Successore di Pietro ha detto, al riguardo, il 5 maggio 2010 : “ … Ma è possibile esercitare autenticamente il Ministero sacerdotale “superando” la pastorale sacramentale? …
E’ necessario riflettere se, in taluni casi, l’aver sottovalutato l’esercizio fedele del munus sanctificandi, non abbia forse rappresentato un indebolimento della stessa fede nell’efficacia salvifica dei Sacramenti e, in definitiva, nell’operare attuale di Cristo e del suo Spirito, attraverso la Chiesa, nel mondo." 
Io sono fermamente convinto che  la devozione al Volto Santo di Cristo ha donato benefici spirituali di santificazione personale a tutti coloro che, in vario modo, sono accorsi per riparare, attraverso la penitenza e la preghiera, al dileggio contro  Nostro Signore Gesù Cristo contenuto nello spettacolo blasfemo di Castellucci a Milano. 
La pubblica preghiera e la  penitenza in quella orrenda occasione avrebbero potuto giovare anche all’evangelizzazione dei cristiani ?
I Vescovi italiani, fatta eccezione di due, non lo ha ritenuto opportuno. Io ritengo invece che la testimonianza della preghiera pubblica, in una chiesa o in una piazza, sia l'espressione più luminosa per la "nuova evangelizzazione" specie se è stata fatta da fedeli  "poveri" , perennemente  "disprezzati" dai potentati economici e mass-mediatici.
La difesa del Volto Santo di Cristo, in occasione dello spettacolo blasfemo di Castellucci a Milano, avrebbe potuto giovare all’evangelizzazione dei cristiani ?
I gruppi ecclesiali, così avvezzi ai maxi-convegni con tante riprese tv, non lo hanno ritenuto opportuno. Mi dispiace perchè avrebbero potuto testimoniare la scomodità del Vangelo e la potenza santificante "scandalo per il mondo" della Croce di Cristo !
La difesa, attraverso la preghiera e penitenza pubbliche, del Santo Volto di Cristo, in occasione dello spettacolo blasfemo di Castellucci a Milano, poteva giovare all’evangelizzazione dei cristiani ?
Le altre comunità cristiane, anche dell’Ortodossia, non lo hanno ritenuto opportuno. Sono rimasto molto deluso dalla mancanza dei fratelli ortodossi e anche di quelli "riformati" : Cristo è il fondamento di tutti ! E' facile partecipare, bellini, bellini, ai congressi eucaristici con le candeline in mano ... se poi ci si dimentica di testimoniare, in situazioni difficili e scomode, Cristo Signore !
Attenzione, io non ho mai scritto : “ la difesa dei concetti , della dignità e della sensibilità dei cristiani” ma “ la difesa del Volto Santo di Cristo” !
La cosa è ben diversa.
Non si tratta della difesa dell’esenzione ICI o della riduzione IVA per taluni esercizi del volontariato cattolico, pur meritevoli di attenzione da parte della comunità dei fedeli, ma è la difesa del Volto Santo di Cristo cioè di quanto abbiamo di più sacro !
Aver lasciato da soli i fedeli  più sensibili al “sacro” , alla “devozione” e alla “tradizione” è stato un grosso errore, un immenso sbaglio  dei Pastori.
Primo perché anche questa categoria di fedeli deve trovare il punto di riferimento e di guida nei legittimi Pastori che, con il loro ambiguo silenzio, favoriscono l’inammissibile “fai-da-te” dei cristiani; secondo perché si invita i sempre più agguerriti anticristiani ( non i gruppi anticlericali che  potrebbero trovare anche una certa legittimazione del loro scellerato operato viste le malefatte di certo clero-imprenditore ...) a proporre sempre più tremende azioni di insulto a Cristo, alla Madonna e ai Santi.
Potrei trascrivere migliaia di interventi che i lettori di Messainlatino hanno fatto dal 23 dicembre scorso per difendere, per pura devozione, il Volto Santo di Cristo, ma ne “incollo” una assai recente scritta a commento della preghiera di sabato scorso 28 gennaio a piazza Libia a Milano : “Questo è il cattolicesimo che amo; quello che non rimane indifferente alle offese fatte al suo Signore, quello tranquillo, quello che pregando ripara...
In questa vicenda un pensiero amaro.. nessun sacerdorte o laico,nessuna associazione della mia regione… ha fatto Messe o altre forme di riparazione, sempre occupati nel sociale , testimoniano poco o niente rispetto per Dio”.
Il commentatore ha scritto bene “rispetto per Dio” !
Il “rispetto per Dio”  ha forgiato migliaia e migliaia di Martiri in ogni periodo della Storia della Chiesa.
Il “rispetto per Dio” quindi il rispetto e la difesa del Volto Santo di Cristo sarebbe stato ottimamente inquadrato nel progetto di evangelizzazione proposto dalla CEI ma non lo hanno voluto.
I Pastori non hanno ritenuto degno di attenzione il “rispetto per Dio” : ancora una volta si sono spogliati dei sacri paramenti per assumere le vesti, laiche, dei dirigenti e, peggio ancora, dei politici.
Senza l’immunità del sacrum nulla vieta a qualsiasi fedele di gridar loro il  disprezzo, sia pur nel rispetto per la sacra unzione che hanno ricevuto, affinchè, una volta pentiti e ritornati sulla via della coerenza evangelica, possano di nuovo guidare le pecorelle che sono state loro affidate dalla Provvidenza Divina.
Oportet ut scandala eveniant “. Forse con il doppio scandalo, lo spettacolo blasfemo e il colpevole silenzio dei Pastori, la Provvidenza ha voluto aprire gli occhi dei fedeli : per farci capire  che dobbiamo ormai incominciare a riconoscere e poi a scappare  dai sorrisi dei lupi travestiti da agnelli. Quelle bestie feroci, comuffate da pecore,  vorrebbero distogliere i nostri sguardi dalle cose celesti e dal “rispetto per Dio”. 
Il sacrilegio più orrendo poichè ogni nostro atto, ogni nostro guardo e ogni nostra azione deve essere rivolta verso il Volto Santo di Cristo e verso la Croce da cuio viene la nostra salvezza.
Maria, Mater Ecclesiae, ora pro nobis .

Andrea Carradori

( Foto : il  lupo travestito da agnello. 
La preghiera a piazza Libia la sera del 24 gennaio 2012- da Repubblica -)