Il diavolo non è mai sazio, recita un vecchio detto popolare.
Ieri 25 febbraio 2016 "Porta Pia" è crollata un'altra volta e la battaglia per la famiglia – che eroicamente combatteva già san Tommaso Moro (1478–1535) – continua: come prima e più di prima.
Se oggi i cattolici "se-dicenti" sono scesi a compromessi con il potere mondialista è perché sanno di poterlo fare: c’è un popolo cattolico disorientato e troppo spesso guidato da pastori confusi o timorosi,
che dimenticano di combattere contro i lupi che assaltano gli agnelli affidati alle loro cure.
che dimenticano di combattere contro i lupi che assaltano gli agnelli affidati alle loro cure.
Qualche volta è lo stesso lupo a travestirsi da pecora...
Aspettiamoci dell'altro...
Il popolo del Family day, di piazza San Giovanni e di Circo Massimo, è stato manipolato e tradito.
Resistendo alle risate di scherno diffuse dalle TV ai giornali d'opinione, migliaia di cittadini cattolici sono scesi da ogni dove in piazza A PROPRIE SPESE, per dire NO alle unioni gay e oggi si sentono dire che queste vanno benissimo anche alla Chiesa, purchè non ci sia la stepchild adotion!
Coloro che pensano di aver vinto sanno che riceveranno un premio, come accade di sovente con i cagnolini obbedienti,dai poteri anticristici mondiali.
Sicuramente avverrà così, ma solo per i prossimi giorni...
Anche la Spagna ricevette l'osso in premio per il distacco dalla legge naturale e cristiana della famiglia.
Ma poi ?
Cosa riserverà il futuro per la nostra amata Patria?
Senza natalità, senza aiuti per le famiglie numerose, senza lavoro per i giovani e senza un futuro sereno per tutti!
Ora in moltissimi scrivono e dicono : ci ricorderemo, in tempo di elezioni, di coloro che hanno fatto passare il decreto anti-famiglia naturale.
Ma siamo sicuri che poi, in tempo elettorale, fra i bombardamenti mediatici e le promesse dei parolai della politica il popolo del Family day si "ricorderà" davvero di coloro che hanno finito a distruggere la famiglia naturale?
Ci credo poco...
Confidiamo invece tanto nella crescente autogestione dei cattolici, quelli che AUTONOMAMENTE senza soldi in tasca sono andati a Circo Massimo e che ora sentendosi traditi anche dai silenti pastori si chiudono come ricci attuando una resistenza basata, in tempore persecutionis, nella conservazione integrale del depositum fidei senza ascoltare le sirene moderniste travestite da falsi pastori del gregge.
Mi spiace scriverlo ma l'ho detto anche ad un Sacerdote che stava constatando che in alcuni paesi i fedeli fanno finta di ascoltare le "indicazioni pastorali" ( quasi sempre di natura ideologicamente progressista) per chiudersi a riccio nei precetti tradizionali dei loro padri.
Ci sarebbe da approfondire questo tipo di atteggiamento di per se' pericolosissimo ma in questo stato di necessità comprensibile.
Bene scrisse, inascoltato, il grande Augusto Del Noce che vide e soffrì per la prima parte della crisi della Chiesa Cattolica:
«La prima condizione perché l’eclissi abbia termine e il cattolicesimo esca dalla sua crisi è che la Chiesa riprenda la sua funzione: che non è di adeguarsi al mondo, ma, al contrario, di contestarlo».
«Il Cristo non ci ha detto di sposare il mondo, bensì di battezzarlo»
Difatti il Divin Salvatore ha insegnato : «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».