lunedì 13 maggio 2013

La “nuit de la mode 2013” e “crucifixion de la foi”.


Da tempo mi rifiuto di partecipare a manifestazioni  che si tengono all’interno delle cossiddette “chiese sconsacrate” o “ex chiese” o “chiese-auditorium”.
Qualche anno fa rimproverai un mio carissimo amico, grande storico e critico d’arte che, per spirito di goliardica provocazione, allestendo la mostra di un pittore contemporaneo  in una stupenda “ex” chiesa settecentesca aveva posto sullo splendido altare monumentale, dotato  del baldacchino per l’esposizione del Santissimo Sacramento,  una grossa tela raffigurante una donna totalmente ignuda.
Nella Regione Marche abbiamo diverse “ex”chiese adibite a "auditorium" rimaste praticamente integre non soltanto nella quadreria originale ma perchè conserva addirittura tutti i supporti di culto. 
Paradossalmente spesso le "ex" chiese sono le uniche a non aver  subito le devastazioni e i saccheggi moderni/modernisti  che nel nome dell’innocente concilio Vaticano II si sono perpetrati degli ultimi decenni  a danno della fede, della devozione popolare e del patrimonio artistico nazionale.
Allego alcune  foto di una serata di moda che se non  fosse avvenuta all’interno di un’integra “ex” chiesa avrebbe ricevuto  il mio sincero applauso perchè  dalle immagini è evidente che la sfilata delle modelle è stata ottimamente improntata alla sobrietà e alla discrezione ! 
Insomma avrei detto agli organizzatori e alle modelle : bravi !
Mi è impossibile tuttavia applaudire ... a causa della “location” … le belle, eleganti e dignitosissime modelle sono comparse dagli scanni del coro ligneo dei Francescani e attraverso il presbiterio davanti all'Altar Maggiore hanno raggiunto la navata centrale della bella Chiesa di San Francesco d’Assisi a Castelfidardo, Arcidiocesi di Ancona-Osimo.
Non ho visto una rispettosa copertura dell’Altar Maggiore su cui spicca il meraviglioso Tabernacolo... guardando le foto pare  che almeno la grande pala centrale dell’ Immacolata Concezione con San Francesco e San Bonaventura opera del'artista  romano Masucci fosse stata nascosta ...
Ancora una volta la sensibilità dei credenti è stata ferita.
Siamo troppo bigotti se ricordiamo che su quell’Altare per secoli, quotidianamente è stato celebrato il Santo Sacrificio della Santa Messa ?
Siamo troppo sentimentali se evidenziamo che negli scanni del coro per secoli i religiosi francescani hanno cantato, da mane a sera, le lodi all’Altissimo Signore ?
Siamo troppo legalisti se nutriamo dei dubbi che sia stata rimossa la "pietra sacra", con le Reliquie dei Santi, che l'allora  Vescovo di Recanati pose sulla mensa dell'Altare quando lo consacrò "in aeternum" ?
La responsabilità dell'attuale disaffezione verso il Sacro, che ha portato un’inevitabile devianza della mente e del cuore nei credenti, è da ricercarsi in primis in coloro che hanno  responsabilità pastorali  e di culto.
Qualcuno replicherà che la chiesa di San Francesco, appartenente al Comune di Castelfidardo, è disgiunta dalla giuristizione ecclesiastica.
Questo è parzialmente vero .
La Chiesa in oggetto è stata indemaniata nel 1861 dallo Stato unitario, come migliaia di altri consimili edifici di culto appartenenti agli  Ordini Religiosi, ma è rimasta regolarmente officiata  oltre il Sacrosanto Concilio Vaticano II, di cui si festeggia quest’anno il 50° dell’inizio.
Purtroppo da decenni si è smarrito lo slancio di fede che ha fatto edificare le chiese, le cattedrali, i monasteri, gli ospizi, gli asili, le scuole ecc ecc con il conseguente abbandono del frutto della devozione e dello zelo dei fedeli specie di quelli più poveri.
Se i consacrati , che hanno certamente un’infinità di problematiche da sbrigare, si disinteressano della sorte dei simboli della fede … figuriamoci i laici…
Viceversa i nostri amati fratelli delle Chiese Orientali rabbrividiscono solo all’idea di un sacrilegio a danno degli edifici e delle cose sacre ivi racchiuse.
Non parliamo poi dell’assoluta coerenza dei nostri Fratelli Maggiori Ebrei di cui ammiriamo anche le iniziative della European Jewish Development Fund , una delle più importanti organizzazioni ebraiche europee, che sta investendo capitali per riacquistare alcune antiche ex sinagoghe che nel tempo avevano subito il  cambio di destinazione d’uso per riportarle al culto.
Questo si chiama zelo e dedizione per uno scopo religioso !
Perché i nostri miopi Pastori non osservano  l'eroico operato dei  nostri Fratelli Ortodossi scampati, grazie alla ferrea fedeltà ai simboli della fede contenuti nella Liturgia, alla terribile e crudelissima persecuzione comunista ?
Nell’Anno della Fede, così fortemente contrassegnato da inquietanti segnali interni alla Chiesa Cattolica, la sfilata di moda ( anche se educatamente professionale ) sui gradini del presbiterio di una chiesa attiva nel culto fino a pochi decenni fa, di Castelfidardo mi mancava proprio ... e nessuno può dire, senza mentire alla propria coscienza, che stiamo esagerando ...
Anche a causa dei chierici dormienti ora la fede sembra crocifissa assieme al buon gusto della nostra gente.
Noi però sappiamo che dopo la crocifissione c’è la gloria della risurrezione .
Confidiamo per questo nella Divina Provvidenza e  nell’ardore pastorale di Papa Francesco affinchè i “ diritti di Dio” siano rispettati almeno nella stessa misura con cui si cerca di esaltare quelli dell’uomo .
Andrea Carradori


Foto da Facebook 
Lo riscrivo .
Dalle foto che ho visto la sfilata mi pare ammirevole anche per l'assenza di elementi di vistosa volgarità che non si addice alla nostra gente soprattutto in tempo di crisi economica !
In un altro locale questa iniziativa sarebbe stata perfetta !