giovedì 31 gennaio 2019

San Giovanni Bosco e i Valdesi: "D. Bosco aveva incominciato a darsi con grande sollecitudine all'opera di convertire gli eretici"


Don Bosco e i valdesi

Memorie biografiche di Don Giovanni Bosco”, Vol IV, ed. 1904 - Capo XXX. Apostasie - Predica sulla Verginità di Maria SS. - Zelo e carità di D. Bosco per gli ingannati dagli eretici - Dispute coi partigiani de' Valdesi e co' loro ministri - Un perfido sermone; l'aquila e la volpe - Costruzioni de' Valdesi intorno al loro tempio.

I VALDESI continuavano colla parola e colla stampa a spargere i loro errori nel popolo, regalando 80 lire a chi si faceva ascrivere alla loro comunità. 
Alcuni dei giovani degli Oratorii festivi, che avevano dati gravi dispiaceri a D. Bosco, e in certe questioni avevano parteggiato contro di lui, si erano lasciati tirare all'apostasia, accettando quella vile moneta. 
Ne venne quindi per conseguenza che il loro astio cercava di sfogarsi contro gli antichi loro compagni, dai quali la coscienza avvertivali che da qui innanzi sarebbero tenuti in concetto di rinnegati. 
Una sera Tomatis rincasava verso le 9 ore. 
Passando vicino alla chiesa della Consolata, scendeva verso l'Oratorio, quando si accorge che due individui lo inseguono. 
Impaurito affretta il passo, ed essi pure. 
Si mette alla corsa e può entrare nel cortile e chiudere la porta in tempo, perchè se avesse ritardato un istante lo avrebbero raggiunto. 
Egli si recò subito a narrare il fatto [347] a D. Bosco, il quale dispose per alcune precauzioni che tutelassero la sicurezza della comunità.
D. Bosco, ci scrisse Giuseppe Brosio, soffriva molto per queste defezioni e tradimenti. 
Una domenica predicava in Valdocco contro gli errori dei protestanti e con affocate parole si lamentava di quei giovani, che si lasciavano ingannare dai corifei dell'empietà, e smascherava le arti ingannevoli delle quali costoro servivansi

martedì 29 gennaio 2019

Voltaire e il cortocircuito dell’illuminismo oscurantista


Durante la Rivoluzione Francese furono persino organizzate delle pubbliche cerimonie in cui portarono il busto del filosofo Voltaire in processione. 

Il vero volto del filosofo, considerato il padre del pensiero moderno, viene  ancora nascosto da una certa letteratura storica e filosofica filo-illuminista.
Leggiamo perchè. 

Voltaire e il cortocircuito dell’illuminismo oscurantista 

Il Voltaire che non ti aspetti: razzista e antisemita,  
di Giorgio Enrico Cavallo


Premesso che non è saggio guardare alla storia con i paradigmi del presente, è comunque interessante osservare che Voltaire, il grande apostolo dei tempi moderni, non fu esattamente quel sant’uomo che si può immaginare. 
Di più. 
Nella nostra epoca, il “peccato mortale” condannato da tutti è il razzismo. 
Ebbene, il padre del pensiero moderno non soltanto era “razzista”, ma era anche un azionista delle navi negriere attraverso la Compagnia delle Indie (1).
Nel Trattato di metafisica, Voltaire aveva scritto che i negri

mercoledì 23 gennaio 2019

"Non basta la volontà ecumenica, il suo slancio, il suo ardore; occorre l'intelligenza e la misura" Card.Giuseppe Siri.


"Sentiamo il dovere di dire che un bilancio sull'ecumenismo deve essere fatto anche se non abbiamo la presunzione di farlo qui. 
Solo i bilanci sono in grado di dire se metodi e strumenti assunti hanno dato i frutti desiderati. […] 
È il caso di chiedersi ora se sia

domenica 20 gennaio 2019

Cristiani "rivolti al Signore" NON struzzi con la testa sotto la sabbia

Dedichiamo il post di questa domenica all'ennesima strage di ben 117 morti  al largo della Libia di tanti nostri fratelli e sorelle immigrati. 
"Il naufragio è la dimostrazione che se riapri i porti ritornano i morti. Cuori aperti per chi scappa dalla guerra ma porti chiusi per Ong e trafficanti" ha giustamente commentato il vice premier Matteo Salvini.
Preghiamo per le vittime in mare di ieri 19 gennaio e per i loro parenti ed amici che sono immersi nel dolore. 
Preghiamo anche perchè gli  aguzzini-schiavisti che lucrano sulla pelle degli esseri umani e i loro criminali complici  possano pentirsi ed emandare con la penitenza il loro orrendo peccato.
Noi, cristiani "a ciascuno - dei quali - è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito" (Cor 12,4-11 la seconda lettura della Messa di oggi) NON dobbiamo fare  come gli struzzi che, per istinto, mettono la  testa sotto terra. 
Prendiamo le sagge  parole che il Prof.Massimo Viglione ha affidato ad un social.


Un'altra tragedia del mare.

Il problema è che tutti fingono di non capire chi siano i veri assassini.

martedì 15 gennaio 2019

Lo sviluppo organico della Liturgia: oggi non ci sono certo le condizioni per fare altro che una mera conservazione

Da un social abbiamo preso un commento pervaso da sano e saggio amore per la Chiesa e per la Liturgia.
AC


"È chiaro che oggi come oggi la situazione è anomala. 
Da una parte abbiamo l'ultima edizione dei messali tradizionali inchiodati lì senza alcuna possibilità di implementazione nemmeno calendariale, dall'altra un messale nuovo che si è dimostrato ampiamente

martedì 8 gennaio 2019

Il primo passo per distruggere la libertà di un popolo è distruggerne l’identità e ridicolizzarne la religione

Un bellissimo articolo che merita di essere letto e diffuso.
Affidiamoci alla materna protezione della Santissima Vergine Maria Madre della Chiesa.




CI HANNO INSEGNATO A VERGOGNARCI DI NOI

Il primo passo per distruggere la libertà di un popolo è distruggerne l’identità. 
Per abbattere un albero, tagliare le radici. 
Occorre ridicolizzare la religione di quel popolo, con uno stillicidio continuo di minuscoli gnomi, sedicenti intellettuali, cantanti, presentatori, attori, registi, fotografi, pubblicitari,

giovedì 3 gennaio 2019

"Se bisogna attendere di essere santi prima di diventare cristiani... allora solo la Madonna può definirsi cristiana"

Ci eravamo riproposti su questo spazio di non eccedere con i post critici soprattutto nei confronti degli attuali responsabili delle istituzioni ecclesiali ( ci sono dei blog specializzati per questo...)
Siamo stati coerenti ... fino all'inizio di questo nuovo anno solare 2019 quando , ancora immersi della gioia natalizia, ci è sembrato impossibile non replicare " sul recente «Meglio atei che cristiani ipocriti» di Bergoglio,