giovedì 15 giugno 2017

Padova, festa di Sant'Antonio. Il vescovo umilmente mischiato fra la gente. Ma una fedele reagisce: "che faccia il vescovo"!

Padova, 12 giugno 2017: Transito di Sant'Antonio. 
Una fedele che ha  partecipato alla processione storica (video QUI ) si è poi rivolta ad un blog cattolico con queste parole: "Amici, ieri sono stata alla rievocazione storica del transito di Sant'Antonio. ... 
C'era il vescovo ( Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Claudio Cipolla N.d.R.), mischiato tra la folla, vestito con pantaloni e collettino che bello, che
umile.... 
Ma mi chiedo: il vescovo rappresenta se stesso? ... 
A Padova non abbiamo il sindaco da mesi ... 
Eppure il commissario con la fascia tricolore ha letto un saluto dall'altare alla fine. Il vescovo no.
Pur richiesto (ho visto un bravo padre avvicinarsi a lui e chiedergli probabilmente di fare la benedizione) si è umilmente schernito... 
Scusate ma che ci azzecca? 
Io mi aspetto che il vescovo che rappresenta la diocesi non la sua "umiltà", quando si festeggia il patrono che peraltro non è solo il patrono di Padova (oserei dire che è patrono del mondo) parli, benedica, insomma faccia il vescovo!
Io, fedele, mi sono sentita offesa. 
Comunque oggi vado alla processione e pregherò secondo le intenzioni di tutto il gruppo".
Poichè non ci piace criticare a priori i Pastori che la Divina Provvidenza ha posto come sentinelle del gregge che è stato loro affidato abbiamo subito fatto un distinguo.
Non conosciamo le consuetudini locali ma poichè la processione del 12 giugno aveva l'impostazione  della "processione storica" sicuramente il Vescovo non era tenuto ad assistervi "ufficialmente" in abito corale, come ha fatto assieme all'Arcivescovo-Prelato Pontificio alla processione della  festa del Santo (v.sotto , processione del 13 giugno). 
Riferendosi alla processione "storica" della sera del Transito di Sant'Antonio   un altro fedele ha notato che:
"Ero presente come ogni anno...
Anche qui, per la prima volta, quest'anno sono comparsi gli applausi in chiesa verso la fine della funzione. ... il vescovo di Padova e alcuni sacerdoti diocesani tutti rigorosamente in pantaloni e giacca grigi, con un quasi invisibile colletto. 
Nel presbiterio, dove è obbligatorio per il clero indossare l'abito corale...
Ho fatto notare ad alcuni presenti questo fatto e sono stato duramente rimproverato perchè non avrei capito che il vescovo si è solo mostrato umile e povero come lo era S. Francesco, sull'esempio di Gesù. 
Ho fatto allora notare che "la forma veicola la sostanza" e che il papa non va in giro indossando maglietta e pantaloncini. 
Sono stato quasi linciato, e mi è stato detto che non capivo nulla ..."

Quella dell'abito talare in presbiterio ci sembra  un'osservazione consona per una nostra più ampia riflessione.

Aggiungiamo che, in  umile obbedienza alle sagge prescrizioni della Chiesa, alla Processione della Festa del Santo (13 giugno) l'Arcivescovo-Prelato Pontificio il Vescovo Diocesano e Sua Eccellenza il Prelato Pontificio hanno preso parte indossando l'abito corale prescritto. ( video QUI )

Riflettendo sui rimproveri scagliati nei confronti del secondo lettore/commentatore ( "sono stato duramente rimproverato perchè non avrei capito che il vescovo si è solo mostrato umile e povero come lo era S. Francesco, sull'esempio di Gesù) ci chiediamo se per taluni cattolici la dignità nelle forme pubbliche va ricercata soltanto nelle istituzioni laiche...

Nel corso della storia  nessuno ha mai contestato la dignità espressa esternamente attraverso i paludamenti propri delle persone investite di un altissimo ruolo religioso e/o laico  .

La Chiesa attualmente è garante solo di populistiche parate per cercare di abbindolare i più ingenui che se ne stanno attaccati alle televisioni "omologate"?




Preghiamo per la Santa Chiesa Cattolica, il Papa, i Consacrati e il popolo santo di Dio: Sant'Antonio, Dottore della Chiesa, assisti i tuoi figli!

Fonte: Chiesa e post Concilio QUI