sabato 28 luglio 2018

Rimini. Successo della "processione riparatrice"

Gli atti devozionali  esprimono la Fede di sempre e  parlano direttamente al Cuore Misericordioso di Gesù.
Tante storie locali antiche e moderne raccontano che il Signore, per l'intercessione o della Madonna Santissima o dei Santi venerati in quei luoghi,  ha concesso "grazie su grazie" a delle  Comunità che avevano espresso degli atti di profonda e pubblica devozione.
La prima grazia è la conversione necessaria alla salvezza dell'anima.
Otteneteci o Signore Onnipotente la grazia di una fede viva, che non abbia timore di palesarsi apertamente nella sua integrità e nelle sue manifestazioni, e dare all’occorrenza anche il sangue e la vita anzichè venir meno giammai. lmpetrateci vero attaccamento alla nostra Santa Madre Chiesa, fate che ci teniamo sinceramente e sempre strettamente uniti al Romano Pontefice, l’erede della vostra fede, della vostra autorità, unico vero Capo visibile della Chiesa Cattolica, che è quell’arca misteriosa fuori della quale non v’è salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Domani Domenica 28 luglio 2018 a Imola la Santa Messa di Riparazione organizzata dalla Diocesi di Imola ( leggere QUI )

A Rimini 'processione riparatrice' contro Summer Pride. Quattrocento persone sfilano e pregano in centro

Rimini, 28 luglio 2018 
Circa 400 persone hanno sfilato lungo le vie del centro storico di Rimini - dalla Chiesa di San Gaudenzo in Piazza Mazzini fino alla Chiesa del Suffragio in Piazza Ferrari - per la 'processione di riparazione pubblica', indetta dal comitato cattolico tradizionalista 'Beata Giovanna Scopelli' di Reggio Emilia in occasione del 'Summer Pride', manifestazione dell'orgoglio Lgbt in programma nel tardo pomeriggio sul Lungomare di Rimini. 
Davanti alla chiesa dedicata al patrono cittadino - attorniati discretamente dalle forze dell'ordine che li hanno scortati lungo il cammino - i partecipanti si sono raccolti in preghiera prima di muoversi per le strade recitando le Litanie dei Santi. A comporre il drappello, fedeli giunti da Parma, Reggio Emilia, Forlì, Ravenna e Modena, oltre ai 'padroni di casa' riminesi. 
Molte le famiglie con bambini e passeggini, in diversi hanno
sfilato con indosso magliette con su scritto 'Instaurare Omnia in Christo'. 

C'erano anche alcuni attivisti locali di Forza Nuova (non ci interessano N.d.R.) in maglietta nera con la scritta 'Identità Tradizione' e tre aderenti all' associazione femminile forzanovista 'Evita Peron' con i loro bimbi nel passeggino.

A guidare la preghiera tre sacerdoti, due provenienti dalla Fraternità sacerdotale San Pio X, realtà apostolica tradizionalista cattolica, fondata dall'arcivescovo Marcel Lefebvre e un parroco modenese, don Giorgio Bellei che, prima dell'avvio della processione, ha spiegato come quella indetta dal Comitato 'Beata Giovanna Scopelli', non vada considerata come "una manifestazione ma una preghiera di riparazione, con la forma liturgica della Processione" il cui "scopo primario non è sfilare in strada ma fare un'offerta pubblica a Dio in riparazione di uno scandalo, ugualmente pubblico. 
L'obiettivo del Comitato - ha scandito - non è protestare politicamente contro le cosiddette unioni civili, che in ogni caso sono da condannare fermamente" quanto porre rimedio all'"atto contro natura". 
Le oltre 250 persone hanno camminato, recitando litanie e preghiere, tra ali di cittadini e turisti incuriositi, attraversando le vie del centro storico teatro anche del mercato settimanale. 
A chiudere il corteo ( no! era una regolare processione liturgica!!! N.d.R.) gli aderenti di Forza Nuova. 
Il Comitato reggiano, nei giorni scorsi, aveva invitato a partecipare alla processione riparatrice anche il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, che aveva declinato l'invito.

Fonte: Altra Rimini QUI