martedì 28 agosto 2018

Mons. Athanasius Schneider: otto punti per annientare l'assurdo "vagheggiamento (flirt) con il mondo"

Non abbiamo le capacità intellettive e cognitive per esprimere un giudizio sull'ormai noto documento redatto dall'Arcivescovo già Nunzio Apostolico Carlo Maria Viganò.
Di queste nostre deficenze ringraziamo Dio: già troppo siamo flagellati dalle vistose malefatte liturgiche e dottrinali per poter sopportare altre sofferenze!
Preferiamo affidarci alla preghiera e alla meditazione silenziosa su questo ed altrui fatti della recente "cronaca" ecclesiale ben lieti di stare, specie in questo momento, geograficamente lontani dall'Urbe.
Ci è piaciuta, perchè pervasa da autentico "sentire cum Ecclesia" la riflessione di Mons. Athanasius Schneider.
Ne riportiamo il passo centrale:

" Dal documento dell'Arcivescovo Viganò 
si possono trarre le seguenti conclusioni:


1) Che la Santa Sede e il Papa stesso debbano iniziare a ripulire senza compromessi la Curia romana e l'episcopato da vincoli e reti omosessuali.

2) Che il Papa debba proclamare in modo inequivocabile
la dottrina divina sul carattere gravemente peccaminoso degli atti omosessuali.

3) Che debbano essere emanate norme perentorie e dettagliate, che impediscano l'ordinazione di uomini con tendenze omosessuali.

4) Che il Papa ripristini, nell'insegnamento e nella predicazione, la purezza e la certezza (in totale assenza di ambiguità) di tutta la dottrina cattolica.

5) Che nella Chiesa sia restaurata, mediante l'insegnamento papale ed episcopale e la relativa prassi, l'ascesi cristiana sempre valida: le pratiche del digiuno, della penitenza corporale, di sacrifici.

6) Che nella Chiesa siano restaurati lo spirito e la prassi della riparazione e dell'espiazione per i peccati commessi.

7) Che nella Chiesa inizi un processo di selezione sicura e garantita dei candidati all'episcopato, che siano palesemente autentici uomini di Dio; e che sarebbe preferibile lasciare le diocesi diversi anni senza un vescovo, piuttosto che nominare un candidato che non sia un vero uomo di Dio nella preghiera, nella dottrina e nella vita morale.

8) Che inizi nella Chiesa un movimento, specialmente tra cardinali vescovi e sacerdoti, di rinuncia a qualsiasi compromesso e ad ogni vagheggiamento (flirt) con il mondo".


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Fonte: Chiesa e post Concilio