giovedì 2 luglio 2020

L'Occidente stanco e privo di qualsiasi certezza" e gli adoratori" dei piedistalli vuoti

Postiamo la sofferta e sincera riflessione di un Intellettuale sui tragici fatti che affliggono i nostri confusi e tristi giorni.
Che il Signore aiuti i suoi figli fedeli nell' interesse  delle nuove generazioni, a rigettare le violente mode anticristiane per dedicarsi, ad imitazione dei Martiri, alla  difesa  di quel che rimane del mondo e della civiltà un tempo cristiane.
Christus vincit!
 

In tutto l ' Occidente ogni giorno cadono decine di statue. 
I fautori di tali oscenità sono privi di nuovi eroi. 
Essi stessi si sentono, pur senza esserlo, degli "eroi " per il
semplice fatto di fare cadere le immagini di uomini e donne ritenute fine ad ora sacre. 
Essi sono gli " adoratori" dei piedistalli vuoti. 
In effetti , non sono vuoti quei piedistalli ma in essi è stato posto l' ego di questi nuovi eroi che distruggono la memoria ed il passato rei di aver costruito eroi per altri tempi. 
Tutto questo accade in un Occidente stanco e privo di qualsiasi certezza. 
Senza che ci sia un baluardo
C' è un inizio di tutto questo: nella sciagurata predicazione "dei segni perduti" da parte dei " demolitori " delle statue, intendendo con esse persino i  segni della religione cattolica che sono stati dismessi e beffeggiati da diversi uomini di Chiesa al soldo dalla modernità e delle mode. 
Uomini votati a tutto che sanno perfettamente che nella Chiesa Cattolica la sostanza e la forma vanno insieme poichè la seconda esprime visibilmente quello che viene enunciato nella prima
I demolitori delle statue della cattolicità potevano, a torto e a ragione, appellarsi a quel " buonasera" e a quel rifiuto papale di vestire appieno gli abiti di Pontefice Massimo erano dei segni concreti da inviare agli  "occulti" elettori ( quelli non presenti in Sistina ,ma che caldeggiavano una nuova " primavera " cattolica ma che di cattolico non avrebbe avuto alcun fondamento) che tutto sarebbe stato destrutturato. 
I  rifiuti papali di quella sera del 13 marzo 2013 sono stati gli inizi delle distruzioni di oggi. 
Le  stereotipate parole e i proclami per debellare l'Occidente e con esso Roma e la sua storia  hanno avuto l' esito di far sì che movimenti popolari ,immagine dei barbari, abbiano distrutto per sempre ciò che richiami al passato,alla storia delle civiltà nate nel Mediterraneo per creare una nuova religione in cui essi, gli occulti potrebbero diventarne  leader.


Foto di repertorio tratta dal quotidiano La Repubblica