mercoledì 21 ottobre 2020

Mons. Thomas Tobin, vescovo di Providence, sulle dichiarazioni di papa Francesco sulle unioni civili

La stampa di tutto il mondo  ha dato oggi ampio spazio alle "dichiarazioni" del Papa riassunte nell'articolo di Gian Guido Vecchi su il prestigioso quotidiano Il Corriere della Sera: Il Papa: «Favorevole alle unioni civili per le coppie omosessuali» 
Le frasi del pontefice in un documentario mostrato alla Festa del Cinema di Roma: «Gli omosessuali sono figli di Dio, hanno diritto a una famiglia». 
È la prima volta che un papa si dice favorevole alle unioni civili di gay. «Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo, gli omosessuali godrebbero di una copertura legale. Io ho difeso questo». 
Le parole del Papa sono contenute nel documentario «Francesco» di Evgeny Afineevsky, presentato mercoledì pomeriggio alla Festa del cinema di Roma, e rappresentano un passaggio importante — è la prima volta che un pontefice si dice favorevole alle unioni civili omosessuali — di un percorso che la Chiesa peraltro preparava da qualche anno. «Gli omosessuali hanno diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio, e hanno il diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe esserne buttato fuori o essere infelice per questo», afferma Francesco nel documentario. 
Negli ultimi anni, del resto, diversi porporati e personalità vicine al Papa avevano sostenuto la stessa linea. Francesco ha più volte chiarito che «non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione», come spiegò nel 2016 alla Rota romana: il «matrimonio tra uomo e donna» va distinto da altre unioni. 
A favore del riconoscimento delle unioni civili, tra gli altri, si sono pronunciati in questi anni i cardinali Walter Kasper e Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, e il vescovo Marcello Semeraro, molto vicino a Francesco, di recente nominato a capo della Congregazione dei Santi al posto del cardinale Becciu. ...(Cfr. Il Corriere QUI
 
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Perfettamente in linea con il Magistero immutabile della Chiesa la dichiarazione di Mons. Thomas Tobin, vescovo statunitense assai noto per il suo appoggio al movimento per la vita,  sostenitore delle famiglie e grande organizzatore di opere caritatevoli a favore dei bisognosi,  sul sito della sua Diocesi di Providence nel Rhode Island USA. "Statement of Bishop Thomas Tobin on the comments of Pope Francis Regarding Civil Unions"  
"Va chiarito l'apparente sostegno del Santo Padre al riconoscimento delle unioni civili per le coppie dello stesso sesso. La dichiarazione del Papa contraddice chiaramente quello che è stato l'insegnamento di lunga data della Chiesa sulle unioni dello stesso sesso. La Chiesa non può sostenere l'accettazione di relazioni oggettivamente immorali. Le persone con attrazione per lo stesso sesso sono degli amati figli di Dio e devono vedere riconosciuti e protetti dalla legge i loro diritti umani e civili personali. Tuttavia, la legalizzazione delle loro unioni civili, che cercano di simulare il santo matrimonio, non è ammissibile." 

(testo originale: October 21, 2020 The Holy Father’s apparent support for the recognition of civil unions for same-sex couples needs to be clarified. The Pope’s statement clearly contradicts what has been the long-standing teaching of the Church about same-sex unions. The Church cannot support the acceptance of objectively immoral relationships. Individuals with same-sex attraction are beloved children of God and must have their personal human rights and civil rights recognized and protected by law. However, the legalization of their civil unions, which seek to simulate holy matrimony, is not admissible). ( Sito della Diocesi di Providence QUI
 
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Il Quotidiano dei Vescovi Avvenire ha pubblicato il lungo articolo di Luciano Moia: Unioni omosessuali. Il Papa: giusto dare copertura legale 
Gli omosessuali sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. 
Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo"; lo dice il Pontefice in un docufilm presentato al Festival di Roma "Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge di convivenza civile. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo". 
Lo afferma papa Francesco nel docufilm “Francesco“ di Evgeny Afineevsky, presentato oggi in anteprima mondiale al Festival del cinema di Roma, nella sezione Eventi Speciali. Inutile ribadire che l’invito del Papa ha come sempre carattere universale e non si riferisce necessariamente all’Italia, dove peraltro una legge simile è già stata approvata. ..." ( Avvenire QUI
 
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La Congregazione per la Dottrina della Fede, regnante San Giovanni Paolo II, aveva ribadito: "In presenza del riconoscimento legale delle unioni omosessuali, oppure dell'equiparazione legale delle medesime al matrimonio con accesso ai diritti che sono propri di quest'ultimo, è doveroso opporsi in forma chiara e incisiva. 
Ci si deve astenere da qualsiasi tipo di cooperazione formale alla promulgazione o all'applicazione di leggi così gravemente ingiuste nonché, per quanto è possibile, dalla cooperazione materiale sul piano applicativo. 
In questa materia ognuno può rivendicare il diritto all'obiezione di coscienza." ( Sito della Santa Sede QUI
 
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Postiamo infine, per par condicio, l'articolo (link sotto)  
Le vere parole del Papa e la macchina mediatica che lo sfrutta  
Papa Francesco non ha mai detto “Sì a legge sulle unioni civili”. Non ci cascate. 
Sono solo mezzucci della stampa italiana per far approvare la legge sulle unioni civili. (già esistenti in Italia N.d.R.
Ha detto solo questo: "Homosexuals have a right to be a part of the family. They’re children of God and have a right to a family. Nobody should be thrown out, or be made miserable because of it,” Pope Francis said in the film, of his approach to pastoral care." 
Qui la fonte con il vero virgolettato CNA News . 
"Gli omosessuali hanno il diritto di far parte della famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere buttato fuori o essere infelice per questo ”. 
Come è ben evidente, nulla a che vedere con quanto riportano i giornali italiani che hanno come fine ben preciso quello di far approvare la legge Zan. 
Possiamo chiedergli conto dello scandalo del Cardinale Becciu, del sanguinoso accordo "segreto" con la Cina, e di tanti altri Dubia, ma non di questo. 
Siate veramente cattolici adulti e non cattolici ingenui. 
Iniziate a comprendere la "macchina mediatica" e come chi tira veramente le fila, la usa. "
Fonte: Il pensiero cattolico QUI
 
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Affidiamo la conclusione di questo doloroso post alle parole ( quasi una profezia) che il giovane teologo Joseph Ratzinger nel lontano 1969 disse  in un'intervista radiofonica in Germania: "Avremo presto, preti ridotti al ruolo di assistenti sociali e il messaggio di fede ridotto a visione politica. Tutto sembrerà perduto, ma al momento opportuno, proprio nella fase più drammatica della crisi, la Chiesa rinascerà. Sarà più piccola, più povera, quasi catacombale, ma anche più santa. Perché non sarà più la Chiesa di chi cerca di piacere al mondo, ma la Chiesa dei fedeli a Dio e alla sua legge eterna. Nel mondo di “indescrivibile solitudine” e avendo perso di vista Dio, - gli uomini - avvertiranno l’orrore della loro povertà”. Allora, e solo allora, concludeva Ratzinger, vedranno “quel piccolo gregge di credenti come qualcosa di totalmente nuovo: lo scopriranno come una speranza per se stessi, la risposta che avevano sempre cercato in segreto”.(Cfr. Vatican Insider QUI