venerdì 18 gennaio 2013

Il Beato Giovanni XXIII : amore e fedeltà per la Liturgia e per la Tradizione


Osservando le testimonianze fotografiche delle Liturgie celebrate dal Beato Giovanni XXIII   ci sarebbe non poco da correggere  alla corriva Vulgata modernista che lo vorrebbe antesignano allo sfascio liturgico successivo.
Papa Roncalli  difatti riallungo' le code cardinalizie, gia' ridotte da Pio XII, reintrodusse il camauro, si fece ritrarre (il mosaico e' a San Paolo, v.foto sotto) col fanone indossò spesso lo splendido "mantum" papale , promulgo' la "Veterum Sapientia" sull'uso del latino, nulla tolse allo splendore della Corte Romana.
Prescelse sempre- e i documenti fotografici lo attestano fuor d'ogni dubbio- i piu' tradizionali e rutilanti accessori della Sua dignita', a cominciare dagli anelli, di proporzioni polifèmiche!
Amo' la Tiara, tanto da esser l'unico Pontefice a volerle indossare TUTTE, a rotazione (meno ovviamente la Napoleonica, inutilizzabile per le sue assurde dimensioni).
Lo stesso inserimento di San Giuseppe nel Canon Missae (che è stato un gesto devozionale) attesta la Sua intenzione di non apportare modifiche ESTREME alla Santa Messa,di cui curo',nel 1962, l'aggiornata Editio.
Volle anche rientrodurre nella mutilata liturgia della Settimana Santa alcuni elementi degli antichi riti precedenti in vigore prima della riforma di Pio XII.