sabato 9 marzo 2013

Una bella mattina a Fermo: l'alba della Risurrezione




E’ sconveniente definire “ una bella mattina”  lo spazio del giorno in cui si è tenuto un funerale ?
No, anzi !   
Prendendo parte  oggi, il sabato prima della domenica “laetare”, alla Messa in suffragio dell’anima dell’Arcivescovo emerito Mons. Cleto Bellucci nella Basilica Metropolitana di Fermo ho ricordato le tante omelie che il Signore mi ha donato   di ascoltare   da quell' Uomo di Chiesa :   tutte centrate sulla grande realtà della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo senza la quale  “è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede”.
Venerando le spoglie mortati dell’Arcivescovo mi sono venute a
mente le parole che egli pronunciò durante la Santa Messa in suffragio di un degnissimo figlio della gloriosa Arcidiocesi di Fermo e suo Confratello nell’Episcopato :  il compianto Vescovo di Macerata Mons. Tarcisio Carboni.
Assistendo alla Santa Messa da Requiem nella Basilica Metropolitana mi sono reso conto della “chiesa viva” che è in quella antichissima diocesi : i tantissimi Sacerdoti concelebranti ( non sono tanti neppure alla Messa Crismale del Mercoledì Santo – mi ha confidato uno dei Sacerdoti più rappresentativi della diocesi - ) i Diaconi, i Seminaristi, l’ottima Cappella Musicale e l'Organista, quasi tutti i Vescovi delle Marche…
La chiesa fermana si è mostrata più che mai “ viva” : organizzata liturgicamente ( grazie a don Osvaldo Riccobelli – instancabile cerimoniere arcivescovile ) e forte nella preghiera di suffragio per l’anima del loro Arcivescovo emerito Mons. Cleto Bellucci che durante la sua missione episcopale ha elargito il dono dell'Ordine Sacro ad un piccolo esercito di Sacerdoti e di Diaconi.
Bellissima l’omelia dell’Arcivescovo Mons.Luigi Conti.
Terminata la “rassegna” degli aspetti che hanno reso “radiosa” questa mattinata a Fermo elenchiamo alcune mancanze tutte “laiche”.
Ho notato la presenza di due soli gonfaloni civici : Fermo e Civitanova Marche, le più grandi città della vasta Arcidiocesi.
Mi aspettavo molto di più da parte delle altre Amministrazioni Comunali  : Mons. Bellucci ha dedicato 27 anni della sua vita all’arcidiocesi come Vescovo ( Amministratore Apostolico   e Arcivescovo Metropolita  ) e ben 16 anni di servizio ininterrotto, come Arcivescovo-emerito, chiamato in ogni occasione ( anche fuori diocesi ) per solennizzare ricorrenze, feste ecc ecc .
In totale ben 43 anni di servizio alla città e all’arcidiocesi fermana.
Mi aspettavo di vedere altri Gonfaloni .
La Cattedrale era piena ma non strapiena .
Un Monsignore mi ha detto : “ E’ la prova che quando si muore da “emerito” la gente si dimentica di noi … “
Non si sono dimenticati invece del loro ex Arcivescovo i Sacerdoti e i Religiosi che hanno dato una lezione a tutti ( soprattutto ai laici ) di unità della preghiera e di affetto umano che talvolta è carente cominciando proprio dalle comunità ecclesiali.
Buon segno :  la percezione della grande persecuzione - imminente - contro la Chiesa sta donando compattezza e amore reciproco ai Consacrati !
Così in questo strano momento di silente attesa mi trovo a criticare i laici e le loro istituzioni che hanno dimenticato  di onorare adeguatamente la memoria dell’ex Arcivescovo che tanto ha fatto del bene, anche dal punto di vista occupazionale, a tante famiglie ed a tanti giovani !
Elogi sinceri invece per la Diocesi fermana : i nostri vecchi mi direbbero “ …domani nevicherà … perché hai parlato bene di loro …”
Bella mattina a Fermo : grazie Mons. Cleto Bellucci e grazie a tutta l’efficiente organizzazione ecclesiale della più antica e vasta diocesi marchigiana.
Sono fiero della nostra Metropolia !
Domani spero che non nevicherà anche perchè sarà la tradizionale festa dei "panini benedetti  di San Nicola" .
Andrea Carradori
 AGGIORNAMENTO 
Vedere QUI alcune foto della cerimonia di stamane