martedì 17 giugno 2014

Urge la carità ! Urge un rinnovato disegno armonioso di fede nella Santa Tradizione!

“ Il peso delle difficoltà, delle offese personali, dei ricatti ricevuti, della codardia, dell'indifferenza e delle incomprensioni mi ha schiacciato.


Il mio servizio continua nel silenzio e nella preghiera.


Questo però non significa che io alzi bandiera bianca, tutt'altro.
Silenzio e preghiera sono armi potentissime, ampiamente usate nel Rito Tradizionale.
La mia schiena ha preso troppe legnate, il mio spirito troppe delusioni, la mia psiche ha subito troppe tensioni e tutti e tre han bisogno di curarsi. 

Grazie sinceramente a tutti coloro che mi hanno dato le legnate, le delusioni, le tensioni, e speriamo che servano come cura per i miei peccati.

Grazie soprattutto al Signore ed alla Sua e Nostra Mamma Celeste per il dono di un gran numero di consolazioni!


In Gesù Redentore e Maria SS. Corredentrice, cum Petro et Sub Petro; cum Episcopo nostro … et sub Episcopo nostro

Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat! 

( Cfr. Dalla comunicazione arrivata questa mattina da un nostro Fratello nella Fede)


Chi sono coloro che hanno provocato questa dolorante, sacrosanta reazione di un nostro Fratello della Fede dopo diversi anni di generoso servizio dell'Ideale liturgico della Messa Tradizionale ?
I “modernisti” ?
I novatori liturgici ?
I progressisti o cattolici-adulti?
No !
Degli sconsiderati “ tradizionalisti “ che non hanno il senso della carità e dell’amore verso i fratelli !

Coloro che fanno allontanare anche i ben disposti, Vescovi , Sacerdoti e fedeli, dalla Liturgia nell’antico rito della Chiesa disciplinata dal Motu Proprio “ Summorum Pontificum”.

Certo tipo di “ tradizionalismo” italiano prima o poi pagherà davanti a Dio per le scellerate azioni che stanno infliggendo alle buone e devote anime.

Bene, benissimo fanno quelle Mamme che proibiscono ai loro figli di leggere certo tipo di blog e di siti internet …

La Tradizione è ben altra cosa e si esplica nell’umile e devota sottomissione nell’amore, ognuno al proprio posto con ordine,  “ cum Petro et Sub Petro; cum Episcopo nostro et sub Episcopo nostro” pur mantenendo il necessario spirito critico indispensabile, in questo momento di particolare confusione e di anti-magistero generato dai mass media, per rimanere ancorati nella fede millenaria dell’unica Chiesa di Cristo.


( continua )