martedì 17 novembre 2015

Francescani Immacolata: collaboratori vaticani più papalini del Papa?

Udienza di Papa Francesco ai FFI - parte prima
con il commissario Volpi ofm capp.
 
da Cooperatores veritatis 

All'estenuante saga dei poveri Francescani dell'Immacolata aggiungiamo una parte un interessante articolo  che riporta alcune parti del famoso colloquio che alcuni Frati ebbero, accompagnati dal defunto P.Volpi, con Papa Francesco.
QUI il video nel quale il Papa sottolinea due volte di aver scritto a mano l'ordine di non celebrare più la Messa secondo le indicazioni del Summorum Pontificum "perchè, dice, VOI AVEVATE DICHIARATO DI ESSERE STATI OBBLIGATI...." 
La gravità sta nel fatto che il Papa  aveva sentito solo una campana.... e si sente bene dalle domande che questo gruppo era quello che dal 2007 aveva iniziato a remare contro le innovazioni liturgiche dopo la pubblicazione del Summorum Pontificum. 
Probabilmente i collaboratori vaticani saranno stati più "papalini del Papa"... ma il risultato non cambia : la persecuzione e la distruzione del già fiorente ordine dei Francescani, colpito ora anche nel ramo femminile, continua inesorabile avvalendosi anche d'un "pactum sceleris" con i mass media che, probabilmente su istigazione di qualcuno, hanno screditato e infangato le povere suore come in tanti abbiamo scritto più volte :l'ordine è stato di fatto distrutto, questo è un fatto certo. 
Ed è un fatto certo il commissariamento del ramo femminile, con motivazioni farneticanti. 
E visto che Papa Francesco, al contrario di Papa Benedetto XVI, dimostra di saper comandare, è difficile credere che non c'entri nulla.
Quando avevamo preparato questo post ci siamo accorti che Marco Tosatti su la Stampa ha postato un bellissimo Articolo ( QUI ) che consigliamo di leggere.
FFI: suora smentisce sua madre
La testimonianza dall’Africa di una suora missionaria smentisce punto per punto le accuse rivolte contro la gestione dell’ordine religioso, e le denunce sensazionalistiche.

...


"E la celebrazione del Vetus Ordo, antico, detto San Pio V…
Papa Benedetto con tanta generosità lo ha fatto ripristinare perché
tutti i cattolici che avevano questa nostalgia, che avevano vissuto
questo, potessero celebrarlo (2) - E IO SONO D’ACCORDO - eh... ma è libero! libero! Se
c'è un sacerdote che lo vuole fare, fa discernimento con il superiore,
con il proprio vescovo e si decide se farlo o non farlo, ma È LIBERO.


E io voglio dirvi una verità.


Quando
io ho ricevuto le conclusioni dello studio fatto della Congregazione
per la vita consacrata, io sapevo che c'era un problema su questo della
celebrazione, e quale problema? Avevo sentito da tante voci che non
c'era libertà (3), e allora ho detto - e questo non c'era scritto - io
ho scritto: "si tolga il permesso di celebrare in questo rito e quello
che uno vuole fare (celebrare) chieda al commissario il permesso e il
commissario lo darà", perché nessuno si sentisse che era obbligato a
farlo, per ripristinare la libertà.


(Guardando
a Volpi dice) questo - da me - è l'ordine che lei ha ricevuto... non si parla di pressione, questo è libero, MA LEI DEVE DARE IL PERMESSO con dialogo, a quelli che lo vogliono... (4)


Ma utilizzare il vecchio rito come una bandiera, non è un buono spirito.
... adorare Dio "mah io sento che per adorarlo in questa maniera è meglio" ma fallo!! chiedi il permesso e fallo! Ma non farlo perché dice una certa pressione per farlo... come non fare il contrario eh!! che nessuno può celebrare in questo rito... NON SI FA MAI, QUESTA NON È
UNA COSA BUONA! È UNA COSA CATTIVA! questo è il senso in relazione a
questo diritto eh! ...


Siè capito bene quale è l'atteggiamento davanti a questo? LA LIBERTA', IL DIALOGO col superiore e si fa, MA NESSUNO PUO' CONDANNARE A QUELLO, chi non vuole celebrare quel rito, e nessuno può condannare quello che vuole celebrare il vetus ordo.


Poi si sa, i consigli pastorali per la gente... e, queste sono cose... si capisce no?! "ma guardi questa messa la gente non capirà, fai quest'altra messa..." ma sono cose pratiche, ma il principio è quello e sappiate che questo L'HO SCRITTO IO A MANO PER SALVARE QUELLI
DI VOI CHE AVEVANO DICHIARATO DI ESSERE COSTRETTI DI CELEBRARE CON IL
VETUS ORDO. SI PUO' CELEBRARE MA LIBERAMENTE… (5)


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Note



2) qui ci permettiamo di "correggere" il Santo Padre Francesco perché ha assunto, è chiaro, del Motu Proprio Summorum Pontificum sulla liberalizzazione del Messa nella forma antica, l'interpretazione modernista della storiella dei nostalgici.


Disse invece Benedetto XVI
sull'atto che non era un gesto per i "nostalgici", ma molto di più: " Intal modo la sacra Liturgia celebrata secondo l’uso romano arricchì non solo la fede e la pietà, ma anche la cultura di molte popolazioni (…) il Messale Romano promulgato da S. Pio V e nuovamente edito dal Beato Giovanni XXIII deve venir considerato come espressione straordinaria della stessa “lex orandi” e deve essere tenuto nel debito onore per il suo uso venerabile e antico.


Queste due espressioni della “lex orandi” della Chiesa non porteranno in alcun modo a una divisione nella “lex credendi” (“legge della fede”) della Chiesa; sono infatti due usi dell’unico rito romano...".


Non è pertanto per "i nostalgici", ma parte integrante - seppur nella nota straordinaria - dell'unico rito romano, se si eliminasse questa forma oggi straordinaria, ma di questo unico rito, verrebbe a mancare qualcosa di prezioso alla Liturgia della Chiesa e la Riforma detta Paolo VI si reggerebbe sul nulla.


3) Avevo sentito da tante voci che non c’era libertà... eccoil punto dolente, il Papa ha sentito delle voci solo di parte, ma non ha voluto ancora ad oggi ascoltare direttamente i fondatori, gli unici
che potrebbero chiarirgli le idee e far luce su queste voci... Il papa risponde bene, tuttavia non ha una visione completa dei fatti e lo dice lui stesso, e "tante voci" non vogliono dire che è la verità quella che dicono.


4) ripetere giova: guardando a Volpi il papa dice: questo - da me - è l'ordine che lei ha ricevuto... non si parla di pressione, questo è libero, MA LEI DEVE DARE
IL PERMESSO con dialogo, a quelli che lo vogliono... bene! il papa ha detto cose giuste, ma perché non ha ascoltato ancora le voci contrarie? perché non ha chiarito se questo ordine è stato eseguito? e perché questo ordine non viene diramato in tutte le diocesi dove i vescovi vietano questa liturgia e a chi la fa viene tolta ogni libertà?


5) ciliegina sulla torta... il papa confessa di aver vietato la celebrazione del VO all'interno delle comunità dei FFI non per non far fare il rito antico ma per "salvare
quelli che avevano DICHIARATO che celebravano antico perché obbligati", ma i frati che avessero voluto celebrarla dovevano chiederlo
liberamente e Volpi doveva dare loro il permesso, cosa che non ha fatto e che viene vietato così anche oggi e in aggiunta al ramo femminile, le Suore appena commissariate.


Il discorso del Papa, allora, non fa una grinza, è perfetto in sé e logico,dove s'inceppa è che non abbia voluto ancora incontrare i fondatori dell'Istituto per capire se quelle dichiarazioni erano vere. Perché?

Dunque il Papa vieta la celebrazione del VO per difendere coloro che hanno
dichiarato di esservi stati costretti, ma al tempo stesso lasciava la libertà a quelli che volevano celebrarlo, di poterlo fare".


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