martedì 3 novembre 2015

"I vivi invidieranno i morti per quanto i loro occhi saranno costretti a vedere e le loro orecchie ad udire".

Dobbiamo ricorrere al "beati mortui" per esprimere la nostra nausea per le continue, reiterate battute a favore dell'attuale conduzione ecclesiale  che i potentati mondialisti ancora continuano a spacciare  come "... fresca brezza di primavera ".
Leggiamo quel che un'onesta e devota Fedele ha scritto pochi giorni fa e continuiamo a pregare incessantemente per il Papa, la Chiesa e i Consacrati.
Andrea Carradori
Che fine ha fatto il dossier Vatileaks ordinato da Benedetto XVI? Non è il caso di pubblicarlo con nomi e cognomi dei responsabili? (Raffaella)
C'era una volta il famoso dossier Vatileaks redatto dai cardinali Herranz, De Giorgi e Tomko su disposizione di Benedetto XVI nel 2012.
Sembrava all'epoca il "vaso di Pandora", era prezioso custode (secondo vaticanisti e "giallisti") di tutti i segreti vaticani.
Ad un tratto...puf! E' sparito! Nessun giornalista l'ha più invocato, nessun editorialista ne ha più preteso la pubblicazione in nome di quella trasparenza sempre invocata ma mai, di fatto, applicata.
A detta dei commentatori nessun corvo svolazzava più in Vaticano dal marzo del 2013. Sì...circolava qualche gabbiano divoratore di povere colombe indifese ma di corvi nemmeno l'ombra.
Anche le rane dalla bocca larga, sempre all'erta nel Pontificato di Benedetto, erano state avvelenate e buttate nello stagno.
La fresca brezza di primavera (vero signori cardinali?) soffiava beata nei sacri palazzi e fra le mura leonine.
Fino al patatrac! Oggi si scopre che i corvi e le rane sono più vivi che mai. Si erano semplicemente nascosti per un po'. Dove? E chi lo sa...bisognerebbe chiedere a chi è sempre in contatto con questi animali.
Notiamo però il paradosso: i corvi di Benedetto agivano per il "bene", volevano fare pulizia, cercavano all'esterno ciò che non potevano ottenere all'interno. Le bestiole di Francesco, invece, sono da censurare: cattivi e puzzolenti, questi corvi si oppongono all'opera di pulizia.
Se vogliamo prenderci in giro e raccontarci delle favore fra di noi va benissimo, però tutta la situazione è comica: qui siamo in presenza di gente che commette reati esattamente come nel 2011 e nel 2012 (anche prima in realtà).
E non mi sembra che sia cambiato molto da quei tempi: lo Ior è ancora lì (certo! Adesso i bancomat funzionano!), la curia è ancora al suo posto e non ha subito "cure dimagranti" e gli scandali e scandaletti abbondano ancora. E' cambiata sicuramente la "percezione" ma questo è tutto merito dei mass media.
Visto che siamo tornati alla situazione precedente il marzo 2013 perchè non rispolverare il famoso dossier dei tre cardinali? Perché non chiederne la pubblicazione?
Che senso ha mantenerlo segreto? Se si vuole davvero fare pulizia è opportuno che escano TUTTI i nomi: i mandanti interni e gli esecutori esterni. Chiunque siano...
R.


Immagine : Anime del Purgatorio che invocano la misericordia di Dio, il primo a sinistra, è un Chierico ( con la berretta sacerdotale sul capo)