venerdì 14 settembre 2018

Esorcismo: preghiera a San Michele Arcangelo




Il noto sito Chiesa e post Concilio in questi giorni ha diffuso " una petizione su Change.org
rivolta ai vescovi italiani, il cui testo è riproposto in calce".

PS Oltre ad apporre la propria firma, chiediamo ai singoli fedeli, se possono, di attivarsi personalmente presso il proprio parroco e/o il proprio vescovo.

Eminenze Reverendissime, Vescovi delle diocesi italiane,
siamo laici di varie parti d’Italia.
Ormai tutta la Chiesa Cattolica è a conoscenza delle rivelazioni sugli scandali sessuali accaduti negli Stati Uniti e in altre parti del mondo. Il Santo Padre ha raccomandato la preghiera e atti di penitenza: in riparazione dei peccati e degli abusi del clero e perché le vittime siano risanate.
Alcuni vescovi americani, come mons. Caggiano della Diocesi di Bridgeport, hanno ripristinato, dopo la fine della Messa, la recita della preghiera a San Michele Arcangelo, parte delle Preci Leonine formulate da Leone XIII.
Chiediamo umilmente alle Eminenze Reverendissime a capo delle nostre diocesi di imitare questa iniziativa benemerita: dunque vi preghiamo di ripristinare la recita delle Preci Leonine al termine della Messa.
In Cristo.

La visione demoniaca che ha ispirato 
a Papa Leone XIII la preghiera di esorcismo 
a San Michele

di Philip Kosloski
 su «Aleteia»

Nel 1886 Papa Leone XIII stabilì quelle che in seguito sarebbero diventate note come “Preci leonine” dopo la Messa, che includono la ben nota Preghiera a San Michele. Non si dispone di molti dati certi sull’origine di questa preghiera, ma numerosi storici credono che Papa Leone abbia avuto una profonda visione che ha condotto alla sua elaborazione.

Secondo Kevin Symonds, autore di Pope Leo XIII and the Prayer to St. Michael, la visione si sarebbe verificata tra il 1884 e il 1886 e avrebbe avuto luogo durante la celebrazione della Messa. Vari resoconti riferiscono che Papa Leone cambiò visibilmente espressione durante la visione, e uno afferma che il suo volto era “pallido e spaventato”.

Un cardinale che conosceva il segretario particolare del Papa spiegò che “Papa Leone XIII ebbe davvero una visione degli spiriti demoniaci, che si stavano radunando nella Città Eterna (Roma). Da quella esperienza… deriva la preghiera che volle venisse recitata da tutta la Chiesa”.

Col tempo iniziarono ad apparire alcune “infiorettature” relative a questa visione, affermando che Papa Leone fu testimone di una conversazione tra Gesù e Satana. La leggenda popolare arriva a registrare anche il dialogo tra i due, che in genere viene riferito come segue:

Satana dice a Gesù: “Posso distruggere la tua Chiesa”.

Gesù replica: “Davvero? Allora fallo”.

Satan: “Per farlo ho bisogno di più tempo e di più potere”.
Gesù: “Quando tempo? Quanto potere?”

Satana: “Tra i 75 e i 100 anni, e un potere superiore su chi si offrirà al mio servizio”.

Gesù: “Hai il tempo, avrai il potere. Fanne ciò che vuoi”.

Questa conversazione ricorda il prologo del libro di Giobbe, in cui Satana chiede a Dio – e riceve – il permesso di tentare la fede del giusto Giobbe. Ad ogni modo, se il dialogo è diventato una parte fondamentale della “leggenda popolare”, non ha forti basi storiche.

Qualunque cosa sia accaduta durante la visione di Leone XIII, sembra certo che abbia avuto davvero una visione e che ciò che vide non fosse piacevole. Lo spinse a comporre rapidamente la Preghiera a San Michele, e a richiederne l’utilizzo alla fine delle Messe. Il Papa visse in un’epoca particolarmente turbolenta, e credeva che la preghiera fosse necessaria per diradare l’oscurità che incombeva sul mondo. Una preghiera più lunga a San Michele, a volte nota come preghiera di esorcismo anche se non era intesa per essere usata nei rituali di esorcismo, venne approvata dal Papa tre anni dopo in due versioni, una per il clero e un’altra per la preghiera individuale dei laici.

San Michele Arcangelo è sempre stato noto come potente intercessore contro il male, soprattutto visto che nel libro della Rivelazione viene ricordato dicendo: “Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo” (Ap 12, 7-9). Basandosi su questo episodio della Scrittura, San Michele viene spesso rappresentato nell’arte mentre spinge una lancia o una spada dentro Satana, spesso rappresentato come un serpente o un drago.

Da quando è stata composta da Papa Leone XIII, la Preghiera a San Michele è stata una delle basi della preghiera cattolica, e viene raccomandata da molti esorcisti a chiunque debba combattere la presenza del male nella propria vita. Eccone il testo:

San Michele Arcangelo,

difendici nella battaglia:

sii tu nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo.

Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli.

E tu, o principe della milizia celeste, con la potenza divina,

ricaccia nell’Inferno satana e gli altri spiriti maligni

i quali errano nel mondo per perdere le anime.

Amen

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

LE PRECI LEONINE

Preghiere ai piedi dell'Altare dopo la S. Messa
.
(l'Ave Maria si ripete per tre volte)
.
S - Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del ventre tuo, Gesú.
M - Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Cosí sia.
.
Salve, Regina, Madre di misericordia.
Vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva.
A te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsú, dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, il frutto benedetto del ventre tuo: Gesú.
O clemente,
O pia,
O dolce Vergine Maria!
.
S - Prega per noi, o santa Madre di Dio
M - Affinché diventiamo degni delle promesse del Cristo.
.
S - Preghiamo
O Dio, nostro rifugio e nostra forza, guarda propizio al popolo che Ti invoca: e, intercedendo l’Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, insieme col beato Giuseppe, suo Sposo, e i beati suoi Apostoli Pietro e Paolo e tutti i Santi, esaudisci, misericordioso e benigno, le preghiere che Ti presentiamo per la conversione dei peccatori, per la libertà e l’esaltazione della santa Madre Chiesa. Per il medesimo Cristo nostro Signore.
M - Cosí sia.
.
S - O San Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii nostro presidio contro la malizia e le insidie del diavolo. Che Dio lo soggioghi: chiediamo supplicando; e tu, principe della milizia celeste, caccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che a perdizione delle anime vanno errando per il mondo.
M - Cosí sia.
.
S - Cuore sacratissimo di Gesú (si ripete per tre volte).
M - Abbi pietà di noi.


Fonte: Il Timone QUI