domenica 10 maggio 2020

Bufale "non la devi dire a nessuno..." per la successione del Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino

Da alcuni anni ci domandiamo se c'è una cabina di regia (progressista) che sforna le bufale negli ambienti  tradizionalisti contro il Papa e contro gli ecclesiastici eccitando gli animi dei beccaccioni di turno. ( QUI )
Per la normalissima successione del Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino  e la Disciplina dei Sacramenti, è arrivata fresca, fesca la bufala di
turno via WhatsApp o via Messenger  "è una notizia segretissima, mi raccomando: non la devi dire a nessuno..."
Infatti il "non la devi dire a nessuno..." circola contemporaneamente su dei gruppi diversi facendo iniziare la corsa dei beccaccioni di turno pronti ad afferrare la bufala.
Per quanto riguarda il preconizzato, (  non la devi dire a nessuno...) Mons.Vittorio Viola, attualmente vescovo di Tortona, buono, serio e soprattutto devoto valgono le parole che un suo ex confratello ha scritto su un social dopo che un sito  gli aveva riservato un soave trattamento di "benvenuto": "se è lui..., potete stare tranquilli: non è vendicativo! (Oltre a non essere il demonio che avete descritto).Tuttavia magari un giorno sarà la vostra coscienza -sempre che siate capaci di ascoltarla- a non lasciarvi proprio così tranquilli!"
L'ipotesi che Mons. Viola possa approdare alla Congregazione per il Culto Divino viene invece da noi considerata con animo più sereno considerando  quel che quel buon Vescovo sta concretamente sta facendo nella sua diocesi per sanare le storture liturgiche e per dare l'importanza che merita alla vera musica sacra.
E' purtroppo ben nota l'ignoranza per la liturgia tradizionale dei laureati nelle Pontificie Università: un' inaccettabile repulsione ideologica contro l'impostazione "classica" della liturgia romana.
Molto ci sarebbe da scrivere e moltissimo per auspicare il ritorno alla normalità della visione liturgica globale che non può ne' deve ignorare la lex orandi antica.
Almeno noi che ci gloriamo di godere la saggia impostazione mentale ed ecclesiale della cosiddetta "ermeneutica della continuità" cerchiamo di operare con garbata educazione affinchè i consacrati possano colmare le lacune che l'ideologia sessantottina ecclesiale ha provocato.
Durante la gestione del Card. Prefetto Robert Sarah la Congregazione per il Culto Divino ha capitolato molte delle sue competenze alle Conferenze Episcopali e non ha  brillato per  particolare preparazione quando ha dovuto emanare delle norme liturgiche per la triste Settimana Santa 2020 "in tempo di coronavirus".
Insomma una gestione fin troppo ordinaria di un Dicastero che rimane inspiegabilmente ed ermeticamente chiuso alle realtà ecclesiali che attingono la loro spiritualità alla sorgente rigenerante della liturgia antica che venne, colpevolmente, ritenuta superflua e inutile dal Consilium ad exsequendam Constitutionem de Sacra Liturgia.
Importa sempre meno a chi verrà affidato il  compito di Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti : il Papa, prima o poi,  dovrà  riservare alla liturgia romana "classica" il posto che gli compete   all'interno di quel dicastero.

Ave Maria