lunedì 31 ottobre 2011

AVVENIRE del 30 OTTOBRE L'INTERA PAGINA 13 : INIZIATIVE CONTRO LA FESTA PIU' CRETINA E PERICOLOSA .

Dal quotidiano cattolico Avvenire, di cui condividiamo l’appello fatto al Presidente della Repubblica per scongiurare “ il rischio imminente di chiusura che coinvolge un centinaio di giornali politici, cooperativi, non profit ( fra cui diversi storici giornali Diocesani N.D.R.) e di idee e per la conseguente perdita del lavoro per svariate migliaia di giornalisti e poligrafici prendiamo due iniziziative che verranno realizzate oggi per arginare la pericolosa e demente “Notte di Halloween” che negli ultimi anni ha raggiunto città e paesi della nostra amata Patria. (A.C.)

RIFLESSIONI E PREGHIERA : LA NOTTE E’ GIOVANE
A centinaia i giovani che parteciperanno all'iniziativa dell'Ufficio di pastorale giovanile.
Alle 18 l'incontro con l'arcivescovo Nosiglia e una tavola rotonda con
altre personalità, poi la messa,i canti, l'adorazione
DA TORINO FEDERICA BELLO
Nel cuore della «movida» torinese, tra i locali che propongono i feste di Halloween, balli per streghe e fantasmi, domani sera ci sa¬ranno anche i giovani della "Notte dei santi " per riflettere, pregare e fare festa insieme.
L'iniziativa è dell'Ufficio di pastorale giovanile dell'arcidiocesi subalpina che anche quest'anno alla vigilia ai Ognissanti rilancia l'invito a seguire un cam¬mino di santità. «Rispetto al passato -spiega don Maurizio De Angeli, diret¬tore dell'Ufficio giovani - abbiamo "allungato" l'iniziativa: non ci si ritrova più alle 22, ma già alle 18 con un momento di riflessione e dialogo. Una prima occasione per trasmettere ai giovani il messaggio che la santità è anche impegno concreto per il bene comune; non è un percorso disincar¬nato dal quotidiano, ma la meta di un ca¬mino che, radicato nel Vangelo e nella preghiera, si esprime poi nell impegno concreto per la società». La «Notte» inizierà dunque alle 18 presso il Centro incontri della Regione Piemonte (corso Stati Uniti 23): protago¬nisti l'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, l'ex rettore del Politecnico di Torino e ora presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Francesco Profumo, il priore della Comunità di Bose, Enzo Bianchi, e il fondatore del Sermig, Ernesto Olivero. Si confronteranno e dialogheranno con i giovani a partire dal tema «Cammi¬nare insieme: uniti per il bene co¬mune del nostro Paese», collegato anche ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Dalla riflessione alla preghiera: alle 21 nella chiesa della Santissima Annunziata, in via Po, una delle vie del cen¬tro più frequentata la sera dai giovani, che confluisce in piazza Vittorio all'altezza dei Murazzi, l'arcivescovo celebrerà la Messa.
«Nell'Eucaristia infatti - prosegue don De Angeli - fondiamo il nostro cammi¬no, celebriamo e festeggiamo i santi, troviamo la forza per guardare a cose grandi, per continuare a crescere guardando in alto».
Al termine della celebrazione, sia la chiesa dell'Annunziata sia l'altra chiesa della stessa via Po, San Francesco da Paola, resteranno aperte sino alla mezzanotte proponendo momenti di adorazione eucaristica guidata, preghiere e canti organizzati grazie alla collaborazione di nu¬merose associazioni impegnate nella pastorale giovanile (le Sentinelle del Mattino, il Tic, il Centro diocesano vocazioni, il Movimento dei Focolari, l'associazione Pier Giorgio Frassati, la Noi Torino, la Hopeel'Agesci). «Chi lo desidera - conclude don De Angeli -potrà così soffermarsi dopo la Messa per prolungare la preghiera o per confessarsi, inoltre davanti alla porta delle due chiese alcuni giovani inviteranno i coetanei "di passaggio" a entrare a farsi racconta¬re cosa si sta facendo e festeggiando. Per non dimenticare poi che la "Notte dei santi" è una festa e che i Santi non vivevano fuori dal mondo, altri giovani, sempre dalle 22 alla mezzanotte si esibiranno su un palco in fondo a piazza Vittorio da dove si accede ai locali dei Murazzi». Proposte musicali e di cabaret con Fran¬cesco Sportelli, i Cometha, Giampiero Perone e Gigi Cotichella per invitare i giovani torinesi a divertirsi in allegria, senza scomodare zucche e fantasmi.
Leggere anche dal sito della Stampa la dichiarazione che ieri ha fatto al riguardo l’Arcivescovo di Torino S.E.R. Mons. Cesare Nosiglia : “«La prossima festa dei Santi e la commemorazione dei fedeli defunti, tanto care alla tradizione anche familiare del popolo cristiano, da anni sono contaminate da Halloween. Mi auguro che i genitori e gli educatori rigettino l'illusione che questa festa importata dagli Stati Uniti sia, tutto sommato, una carnevalata allegra e innocua, che non lascia traccia. E comprendano invece il rischio che comporta l'assecondare una festa che fa dello spiritismo e del senso del macabro il suo centro ispiratore. Tale festa non ha nulla a che vedere con la visione cristiana della vita e della morte; e il fatto che si tenga in prossimità delle feste dei Santi e del suffragio ai defunti rischia sul piano educativo di snaturarne il messaggio spirituale, religioso, umano e sociale che questi momenti forti della fede cristiana portano con sé». http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/427318/ N.D.R.)
Sempre dalla stessa pagina di Avvenire

LE INIZIATIVE
GENOVA, PREGHIERA NELLA CHIESA DEL GESÙ
: Un «momento forte di preghiera, animato dai giovani», un'occasione per «esercitare ia nostra responsabilità morale e spirituale nei confronti del peccato» e per «vivere orazione piò genuina nei fronti dei santi e dei defunti». Così don Guido Gallese, responsabiìe della Pastorale giovanile di Genova, ha presentato ia a di preghiera che si terrà domani sera presso la chiesa del Gesù in piazza Matteotti, dalle 21 fino a mezzanotte per l'adorazione
iiristica con canti e preghiere, (A. Tor-)

AD ACIREALE LA «MARCIA DEI SANTI»
Si chiama la «Marcia dei Santi» ed è organizzata dalla parrocchia San Martino Vescovo di Carruba, frazione condivisa dai comuni di Giarre e Riposto, nella diocesi di Acireale, Da qui, domani alle 15,30, tra canti, slogan e dolci tradizionali, si muoverà per alcune vìe del paese un corteo di ragazzi del catechismo vestiti da santi. “I morti (che si sono addormentati santamente nel Signore N.D.R.) , spiegano gli organizzatori, non sono fantasmi o streghe, zombi o mostri, ma modelli da seguire, fratelli che hanno raggiunto la casa del Padre, persone vive e felici che vegliano su di noi” ( M.G.L.)