martedì 22 aprile 2014

In difesa, umana e cristiana, del Cardinale Tarcisio Bertone


Neppure i sacri giorni della Pasqua del Signore hanno preservato l’ottantenne Cardinale Tarcisio Bertone ( già Segretario di Stato Vaticano sotto il Pontificato del grande Benedetto XVI) dagli strali della persecuzione mediatica guidata :  efficace agli occhi di noi robotici/telecomandati/ fedeli.
Poche sere fa accendendo occasionalmente il mio polveroso apparecchio televisivo ho captato per caso una delle tante trasmissioni osannanti Papa Francesco, condotta da un noto giornalista distintosi per aver messo più volte in dubbio persino la reale esistenza di Nostro Signore Gesù Cristo. 
Avendo notato un’insolita enfasi, quasi un' abnorme eccitazione senile, da parte del conduttore nel trattare la figura dell’attuale Pontefice non spensi, come ho fatto tante altre volte, disgustato, il televisore ma scansando le ragnatele che lo ricoprono mi sono messo in ascolto del programma.
Fra gli ospiti di quel conduttore c’era un vaticanista, dal viso moraleggiante e moralistico sul tipo del bel Marco Travaglio, che ad un certo punto, senza essere interrotto, ha sparato a zero contro il Card. Bertone ed altri Curiali ( facendo nome e cognome ) che, a suo dire, costituivano la corte del salesiano ex Segretario di Stato Vaticano.
Metodi giacobini a noi purtroppo conosciuti ...
Poichè il nostro cuore  pulsa per la Santa Madre Chiesa, possedendo un minimo di pudore umano ci rattristiamo  per questa continua gogna mediatica a cui alcuni uomini di Chiesa ( penso ad esempio al degnissimo ed umilissimo Card. Mauro Piacenza – che nella trasmissione televisiva  è stato citato subito dopo l’ultra / infangato Bertone – ed agli altri Ecclesiastici sono sottoposti : condannati preventivamente alla flagellazione mediatica - tutti citati nome e cognome -  solo perché non si sono uniti neppure idealmente alla “flashmob dei Vescovi a Rio de Janeiro” dimostrando di conservare  in cuore  dignità sacerdotale e vescovile che ha impedito loro di compiere una siffatta buffonata mondana.
Pochi giorni fa  Papa Francesco, e prima di lui Papa Benedetto XVI e prima di lui Giovanni Paolo II e prima di lui tanti altri Papi e prima di loro Nostro Signore Gesù Cristo, ci ha chiesto di andare contro corrente ... ma i chierici che vanno  contro corrente - cioè contro le mode che ridicolizzano la dignità Sacerdotale ( come avvenne in piena Rivoluzione Francese con il Vescovo di Parigi che usciva con le insegne giacobine invece che con la Croce pettorale )  vengono pubblicamente infangati sotto i riflettori RAI … a spese nostre … e questo andrebbe evangelicamente bene ( ... beati voi quando vi insulteranno e vi perseguiteranno ...) MA QUANDO GLI ISPIRATORI E I SUGGERITORI DELLA PERSECUZIONE TRAMITE CALUNNIA SONO I LORO STESSI CONFRATELLI NEL SACERDOZIO E NELL'EPISCOPATO la cosa si fa assai più grave ...
Mi rallegro dunque con gli Ecclesiastici diffamati ora : soffrire in vita ed essere calunniato dopo la morte è segno di predilezione divina (Mt. 5, 11 " diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia"). 
Vehementer dilexit Christum et Ecclesiam semper idem.

Forse il salesiano Card. Tarcisio Bertone passerà il resto dei suoi giorni ripendo in cuor suo sempre la stessa domanda - a mo' di ritornello -   : “ Sono riuscito veramente a proteggere Papa Benedetto XVI dal branco di lupi che lo circondava oppure ho ceduto ed ho avuto paura ?

Qualche altra riflessione, interente soprattutto il terzo segreto di Fatima, il Cardinale sicuramente se la porrà…

Noi  oggi però ci poniamo a difesa del Card. Tarcisio Bertone perché il nostro sensus Ecclesiae ce lo impone e  ce lo suggeriscono candidamente alcuni suoi Confratelli “intra moenia”.

Trascrivo ad hoc due riflessioni pubbliche sulla vicenda che scandalizza per il modo in obiettivo con cui è stata presentata.

"Bisognerebbe sempre verificare le fonti. 
Bertone intanto non ha proprio nulla. 
Bertone è un salesiano, e come tutti i religiosi (non è soltanto un vescovo ma è anche un religioso, ossia uno che oltre a ricevere il Sacramento dell'Ordine nei tre gradi ha anche professato in maniera perpetua i tre voti di povertà, castità e obbedienza) non possiede diritto di acquisto di beni propri. 
E' ospite di una struttura, bella senz'altro, ma non sua, con 100 metri quadri di terrazza e circa 500 di locali, in cui andranno a vivere, in stanze differenti, anche i collaboratori stretti, visto che un uomo di quell'età non può vivere da solo. 
Conoscevo un professore qui a … che aveva diversi appartamenti, alcuni non a scopo abitativo, ma semplicemente per collocare i propri libri, perché aveva una biblioteca personale immensa. Nessuno mi pare lo abbia giudicato. 
Temo che alcuni - vista l'eco mediatica di questa "notizia" - siano affetti da invidia e da quella tendenza a desiderare le cose altrui che, se è disdicevole in generale, lo è a fortiori per un cristiano".

***
Qualcuno s' è posto questa domanda : se la notizia, fornita dal giornale, non è vera perché il Cardinale non ha querelato il Quotidiano che l’ha diffusa in modo così roboante ? 
 Chi davvero crede che una querela per diffamazione a mezzo stampa possa essere risolta in questa vita ? 
L'ottantenne Card. Bertone,  che ha fatto voto di povertà quando ha abbracciato la vita religiosa, quando potrebbe ricevere giustizia per una denuncia di diffamazione a mezzo stampa ? 
Fra 20 anni quando ne avrebbe 100 ? 
Meglio che egli impieghi le sue forze nella  preghiera anche nei confronti dei  molti suoi diffamatori  e nell'attenta riflessione sugli  errori che ha compiuto. 
La penitenza e l'emendazione lo nobiliteranno agli occhi di Dio. 
Se anche la notizia del Quotidiano fosse vera il super attico bertoniano rimarrà, perfettamente ristrutturato a sue spese, a disposizione della Santa Sede che prima o poi riceverà un bel regalo da un suo devoto Cardinale . 
Come è sempre accaduto e come sempre accadrà” .

Andrea Carradori