sabato 26 novembre 2016

Prima Domenica di Avvento: riflessioni sul silenzio

Un saggio e devoto Teologo:

Ogni silenzio è differente, perché differenti sono le non risposte, in bona e mala fide.
Il 2017 è alle porte... 
Chi vivrà vedrà. 
La Vergine ha moltiplicato gli appelli.
Preghiamo? 
Facciamo penitenza? 
Temiamo il Signore, facendo tesoro
del dono dello Spirito santo?
Adoriamo il Santissimo Sacramento? 
Confessiamo i peccati, pentendoci e riparando nella Santa Messa?
Se stiamo attendendo il Signore come si conviene, possiamo attendere anche il compimento delle Sue promesse anche nelle parti meno rassicuranti...
Gli esegeti modernisti amano collocare le parole di Gesù all'interno dei "generi letterari" e della "apocalittica", quasi a dire che era "un modo di dire", forse forse "aveva esagerato un pochetto", magari "scherzava"...
In pratica Gesù ha detto quel che riportano i vangeli e noi lo sappiamo...
La Vergine a La Salette o Fatima e altrove ha ribadito...
Siamo a ridosso della festa dell'apparizione di Rue du Bac, la medaglia miracolosa rimanda all'Immacolata e l'Immacolata rappresenta la svolta nella storia, cioè Dio che permette il concepimento di una creatura umana priva del peccato origfinale, che poi genererà il Verbo incarnato!
I due cuori sulla medaglia uniscono l'Immacolata è il Figlio Gesù: l'una ha il cuore che le verrà trafitto dalla spada del dolore, l'altro ha il Suo Sacro Cuore incoronato di spine...
Siamo nei giorni che portano alla memoria della Vergine di Guadalupe, con il suo manto stellato che riprende i "segni grandi del cielo" che si sono avuti anche a Fatima e che il capitolo 12 di Apocalisse consegna ad un futuro certo, pur dalla data incerta.
In genere nel dubbio ci si prepara lo stesso. 
Facciamolo.
Se qualcuno non lo fa è un problema suo.
Rileggiamo Giovanni 8,21-30
Il nostro vero problema è come ci troviamo con il versetto 30... e non alla maniera luterana...