lunedì 7 ottobre 2013

“C'è molto da fare! Animo ! Cerchiamo di non finire come quei giapponesi nei fortini a guerra conclusa.”

Dal post " San Francesco d'Assisi " dello “ storico” blog Fides et forma, del Dott. Francesco Colafemmina, mai abbastanza lodato per i suoi splendidi e coraggiosi articoli e per le sue intelligenti riflessioni, prendiamo alcune frasi che, in questa santa giornata dedicata alla Madonna del Santo Rosario ( chiamata anche Regina della Vittoria, in ricordo della battaglia di Lepanto vinta nel 1571 dalle armi cristiane contro i Turchi ), ci infondono nuovo vigore per vivere sempre più coerentemente la nostra vita di cristiani valorizzando quanto la Provvidenza ha immesso nel nostro animo : l’amore per la Chiesa e particolarmente per la Santa Liturgia Cattolica.
La riflessione poi continua con le parole che un diciannovenne studente ha rivolto a noi inguaribili piagnoni “ tradizionalisti “ ed infine, tanto per ribadire il concetto espresso da Colafemmina che “… forse noi dovremmo salvare il Papa, questo Papa, dalla melensa retorica di coloro che vorrebbero appropriarsene…” sottoponiamo all'attenzione dei pazienti Lettori due incredibili frasi che appartengono allo stupidario retorico di cui è stato infarcito  questo Pontificato.


Christus vincit ! Semper !


"E forse noi dovremmo salvare il Papa, questo Papa, dalla melensa retorica di coloro che vorrebbero appropriarsene, dei tanti cattolici pasticceri (frati, preti, suore, vescovi e cardinali inclusi) che vorrebbero piegarlo alla loro "visione", quella coltivata e attesa negli ultimi 50 anni."
“ Semplicemente mi chiedo se anche noi non diventiamo spesso non tanto cattolici da pasticceria, ma da computer. 
La Chiesa è una realtà grande e complessa. Certo ci sono immani problemi, ma la vita cristiana si sostanzia anche in gesti spontanei e autentici. 
E in parole forti. 
Dire ad esempio che San Francesco non era un pacifista è come far entrare una ventata d'aria fresca! 
Dire che il problema della Chiesa è la mondanità spirituale è un'ulteriore ventata d'aria fresca”.

“Molti dubbi e problemi permangono ma permettimi di suggerire un approccio meno censorio. 
Sia perché non abbiamo ricevuto da nessuno il mandato di censurare persino il Papa, sia perché ci sono gesti di questo Papa assolutamente belli e pienamente cattolici”.

“Cerchiamo di non finire come quei giapponesi nei fortini a guerra conclusa. C'è molto da fare! Animo”!

E un giovanissimo studente sottolinea …

“ Fino a venerdì 4 ottobre passato il mondo cosiddetto “tradizionalista” è stato in ansia e financo subbuglio per ciò che si pensava sarebbe potuto accadere con il Papa ad Assisi.


I fatti hanno smentito ancora una volta quest’attitudine disfattista e pessimista.


Lo scrivo con dolore, perché mi rendo conto delle preoccupazioni - spesso condivise - dei miei “colleghi” tradizionalisti; nondimeno non posso che “condannare” quest’atteggiamento, principalmente per due motivi:


- - In primo luogo queste continue ansie, seppur dettate da certi accadimenti passati, non fanno che renderci tutti marionette al servizio di quelle macchine velenose che sono i media.


- - In secondo luogo ci mettono in cattiva luce davanti al resto della Chiesa, poiché ci fanno apparire come retrogradi ottusi malpensanti.


Chi, come me, è parte del settore tradizionalista della Chiesa Cattolica, sa bene che siamo persone non certo categorizzabili come ottuse.


Proprio per questo è impellente e strettamente necessario che cessino queste attitudini le quali, purtroppo, a volte scadono nel pettegolezzo più sordido.


Siamo in un momento difficile per la Chiesa, come tanti altri momenti da essa vissuti, e proprio per questo è necessario essere chiari sia con se stessi che con la Chiesa.


Lancio un appello già lanciato in passato: basta con l’allarmismo pseudo-tradizionalista!”

***

Infine due " perle nere " : due battute di lecchinaggio italiota che non hanno nulla a che vedere con la spiritualità o tanto meno con la necessaria devozione verso il Papa : 
1 ) L'ennesima "boffata" di Dino Boffo, Direttore di TV2000 – la tv dei vescovi italiani – del 4 ottobre 2013 :
Boffo : “ Per la prima volta abbiamo un Pastore che si e' dato tutto a tutti “


2) Il " messaggio " postato su una bacheca Fb di " Alba gay " il 4 ottobre scorso "...la chiesa vivra' e sara' autentica solo se si libera dal peccato mortale della mondanita'..." Papa Francesco da Assisi... un bel colpo alla corte pontificia, agli orpelli e all'estetismo della lobby omosessuale che gravitava intorno al precedente pontificato. Non ti accorgi che tutto è cambiato ? Non hai gli occhi per vedere ? ” 


La Dottrina della Chiesa, il Magistero ed il deposito della Fede non possono cambiare perché fondati sulla pietra angolare : 

Christus heri et hódie;
Princípium et Finis;
Alpha;
et Omega.
Ipsíus sunt témpora;
et sæcula.
Ipsi glória et impérium;
per univérsa æternitátis sæcula. Amen.


Andrea Carradori