lunedì 1 dicembre 2014

"Finiamola con questa guerra, inutile, tra bergogliani ed antibergogliani. Facciamo tutti ridere". (Cit.)

Mi ha stupito leggere l'intervento  di " Luigi " su un noto blog che, al pari di questo - mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa - si "distingue" nella quasi quotidiana critica verso tutto ciò che il Papa dice o fa.
Luigi si riferisce alle ( ingiuste) critiche fatte  a commento del   Discorso che il Santo Padre ha rivolto in occasione della recente visita al Parlamento Europeo e al Consiglio d'Europa.
L'esercizio di critica a questo Pontificato non può ne' deve tramutarsi " ipso facto " in un " pio esercizio" .  
E' vero che questo Papa sta infrangendo molti schemi lasciando una pesantissima ipoteca al prossimo Pontefice ma finora, questo Pontificato si fonda  sul deposito della fede rimasto inalterato .


" Luigi " ha scritto : " Certo che lo sport del cercare il pelo nell'uovo ha oggi molti praticanti.
Non capite che certe cose sulla famiglia dette da un Papa implicano in re ipsa che il riferimento è alla famiglia naturale costituita da uomo e donna, dato che è dottrina certa della Chiesa, che il Papa anche laddove personalmente dovesse pensarla diversamente non può pubblicamente negare, che tale è la famiglia naturale.
Per quanto riguarda il "mettere al centro Dio" idem: è dottrina cattolica che l'uomo è imago Dei sicché dire mettere al centro la persona umana significa dire che al centro vi è l'Imago Dei, che è persona perché Dio è tripersonale, e quindi per immediato e conseguenziale rinvio significa dire che al centro vi è Dio Creatore di cui la persona è appunto solo immagine.
Ed è esattamente questo evidente, benchè implicito, richiamo a Dio che gli umanitaristi di tutte le risma, anche dentro il parlamento europeo, contestano da sempre alla Chiesa ed ai suoi Pontefici.
Ad ogni modo invito a leggere attentamente, come ad esempio i passaggi quali il seguente "il grande vuoto ideale a cui assistiamo nel cosiddetto Occidente, ... è proprio l’oblio di Dio, e non la sua glorificazione, (che) ... genera ... violenza”.
Qui, ed altrove, appapre chiaro che il Papa non esita certo a richiamare la centralità di Dio. 
Sarebbe ora di finirla con questa guerra, inutile, tra bergogliani ed antibergogliani. 
Facciamo tutti ridere". Luigi

Un fedele però sembra rispondergli con queste parole,  che trovano posto nel nostro cuore ed in quello di di tanti, tanti e tanti uomini di Chiesa : " Non mi vergogno a dire che non ho più alcun punto di riferimento. 
Sarà ignoranza la mia, sarà chissà che ma il Vescovo di Roma mi lascia sempre più confuso che persuaso. 
Ogni sua parola, ogni suo gesto mi disorientano. 
Io da peccatore, ma pur sempre cattolico, ho necessità di certezze e di un Papa che faccia il Papa.
Se poi vogliamo dire che tutto va bene siamo liberi, ma a mia modesta opinione siamo una massa di pecore allo sbando e senza pastore. 
Ecco perché puntualmente ci ritroviamo ad affrontare sempre gli stessi discorsi ".

Infine un lucido Pensatore cattolico ha commentato questo post,  cito solo il segmento finale dei suoi degni interventi : " La contrapposizione non è tra bergogliani o anti-bergogliani. 
Magari lo fosse, perché in questo caso sarebbe in discussione solo un particolare aspetto del pontificato, che comunque non toccherebbe la dottrina. 
Invece, ahimé ed ahinoi, la contrapposizione è tra bergogliani e cattolici. 
Infatti, Bergoglio tocca, sia nel suo magistero ordinario, sia in quello ... pratico .... punti nevralgici della dottrina sovvertendola, ed anzi apostatando palesemente da essa. 
Vuoi un esempio? 
L'odierna affermazione circa il corano quale "libro profetico di pace": affermazione falsa sotto due aspetti. 
Il primo è che il corano non è libro di pace, anzi, tutt'altro. 
Il secondo è che sarebbe libro profetico, laddove Maometto è stato sempre considerato dalla fede cattolica come un falso profeta. Questo è stato l'insegnamento di santi martiri e dottori della Chiesa. 
Un esempio? 
S. Alfonso Maria de' Liguori. 
Ma ti potrei pure considerare S. Francesco, che considerava Maometto un eretico e falso profeta, e così via discorrendo. 
Con quest'affermazione, non solo ha recato oltraggio alla memoria dei martiri e degli altri santi, ma ha addirittura affermato un'eresia, cadendo in aperta apostasia dalla fede professata da quegli stessi santi!!!! "


Per quanto riguarda  la vita liturgica, che a noi sta molto a cuore, nelle ambedue forme del rito latino, non ha subìto vistosi scossoni o mutilazioni.
La Messa nell'antico rito, soprattutto all'estero,  sta anzi entrando pian , piano nella normale vita parrocchiale :  esattamente quel che voleva quel genio incompreso e precursore dei tempi che è Benedetto XVI/Joseph Ratzinger.

Iniziamo  questo tempo d'Avvento serenamente cercando, per quanto  è possibile capirlo con i nostri limitati mezzi cognitivi, di comprendere ed eventualmente arginare, le macchinazioni di quelli che "pensano di aver vinto"  che strumentalizzano ogni gesto, ogni respiro ed ogni atto di questo Papa.
Se poi ci accorgeremo di aver completamente sbagliato perchè la realtà è assai più fosca ... allora chiederemo perdono a Dio per la nostra colpevole dabbenaggine.

Daltronde io appartengo a quella categoria di coloro che non possono vantarsi di essere "sapienti secondo la carne, non .. potenti, non ... nobili... " ma umilmente cercano di confidare in " Dio ... diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto: Chi si vanta si vanti nel Signore".


Insomma prendiamo questo segmento di storia della Chiesa, controverso, pasticciato e tempestoso, come un "segno dei tempi" . 

 Andrea Carradori