lunedì 18 maggio 2015

L'Aquila : fede, devozione e commozione alla Messa per gli Alpini

Alcuni Alpini avevano "sparso voce" che in occasione della loro 88^ Adunanza Nazionale a L'Aquila di Domenica 17 maggio, festa esterna dell'Ascensione di Nostro Signore, sarebbe stata celebrata una Messa in rito antiquior  nella Basilica di San Bernardino da Siena da poco riaperta dopo il terribile terremoto del 2009 .
Gli Aquilani del Gruppo locale "Summorum Pontificum" avevano fatto altrettanto.
Una Messa "fuori orario" alle 10 di mattino : divulgata solo dal passa-parola... ma quando don Ettore si è rivolto verso i fedeli per il Dominus vobiscum ed ha visto la Basilica strapiena con tanta gente in piedi ha avuto una particolare commozione che poi si è trasformata in pianto durante l'Omelia e durante il Canone al memento dei Defunti( il Sacerdote aveva perso da poco il padre).
Abbiamo doverosamente provveduto a postare su MiL alcune foto della Messa di ieri a L'Aquila ( articolo saggiamente ripreso da Chiesa e post Concilio ).
Per non fare inutili doppioni pubblichiamo ora alcune foto che non hanno potuto prendere posto per motivi di spazio su MiL accompagnate dall'intervento di un anonimo lettore.  Un'invocazione particolarmente efficace in questo mese di Maggio : " Ave Maria! Non dimentichiamoci di ringraziare per la Messa di ieri la Santissima Vergine, facciamolo con un' Ave Maria
Il Serafico Padre San Francesco, San Bernardino e tutti i Francescani hanno avuto una particolare devozione per la Madonna Santissima !
La Madre di Dio è anche Madre e custode della Liturgia : a Lei dobbiamo una particolare Lode. 
A Lei che è Mediatrice di tutte le grazie!"

Il Coro degli Alpini che ha eseguito l'Ordinarium ed alcuni devoti canti "alpini"

Don Ettore pronuncia la vibrante e commossa Omelia.

Lo splendido Altare Maggiore della Basilica che racchiude le Reliquie dei Santi opus di Donato Rocco di Ciccio consacrato nel 1773 dopo il ripristino della Basilica a seguito del terremoto del 1703.


Perchè è importantissimo celebrare il Santo Sacrificio nella forma antiquior della Chiesa sull'Altare consacrato ?
Non certo per una questione estetica!
Perchè , come nel caso della Basilica aquilana, in presbiterio c'è un unico Altare consacrato che conserva le Reliquie dei Santi. 
Davanti all'unico Altare  è stata posta una mensa "supplente" per le celebrazioni "pastorali" della liturgia rinnovata dopo il Concilio Vaticano II che, come avviene sempre più spesso all'estero QUI, QUI può - o deve - essere tranquillamente celebrata sull'Altare "ad Orientem" ( ma in Italia, si sa, tutto si tinge di fatua ideologia... e così  "tout à coup" ogni cosa diventa assai più difficile, più complicata ...).
Possiamo temerariamente dire che la "mensa supplente" è un prolungamento pastorale dell'unico Altare "ad Orientem".
In altri casi, penso alle celebrazioni in rito antico che ho veduto nelle Cattedrali di Parigi, di Reims o in diverse chiese austriache ecc. ecc.  dove c'è un Altare "nuovo" regolarmente consacrato, la Santa Messa more antiquo viene celebrata su quell'Altare "moderno" anche se piange il cuore non poter continuare ad offrire il Divin Sacrificio su quella sacra mensa dove hanno celebrato, spesso fra le tribolazioni, tanti Santi e tanti valorosi Uomini di Chiesa...
Dove  c'è il cosiddetto Altare Papale la celebrazione della Messa antica potrebbe anche essere rivolta "ad orientem" cioè , per capirci, verso il popolo.
E' giusto così.
L'Altare in presbiterio è unico.