sabato 20 maggio 2017

L'anti-chiesa degli insulti e dell'oppressione deprime e allontana i fedeli con psichiatrica bruttezza

I fautori dell'anti-chiesa stanno deprimendo i fedeli con lo scopo di allontanarli dalla  salvezza!
Essi risponderanno davanti al supremo tribunale di Dio delle loro diaboliche macchinazioni!
Sentendosi ormai padroni del potere i giacobini dell'anti-chiesa sono passati al linguaggio degli insulti ( vedi QUI )
I rivoluzionari dell'anti-chiesa odiano la Bellezza che viene da Dio e vogliono sconfortare i fedeli affliggendoli con delle trappole psicoanalitiche d'inaudita bruttezza.
La prima immagine che postiamo si riferisce alla Benedizione Eucaristica, seguita alla Messa (foto 3) e alla processione,  a conclusione del  viaggio apostolico del Papa per il Centenario delle apparizione della Beatissima Vergine a Fatima e la Canonizzazione di Francesco e di Giacinta.
L'altare dove il Santo Padre ha celebrato è scuro (=nero); i candelieri scuri (= neri) sono stati messi a nord e a sud dell'altare
(come si trattasse di un grande feretro) ; infine che dire dell'ostensorio che è degno solo della fantasia  di un cartoneanimato orror ?
Il Cristo è staccato dalla croce ha le braccia all'ingiu', segno della Sua deposizione da morto...(foto 2)

Pare che tutto faccia collegare ad un funerale...
Qualcuno dovrà spiegarci il perchè di tanta bruttezza!
La povertá mentale, spirituale, intellettuale non conosce limiti! L'uomo che adora la propria miseria...

Qualcuno dovrà spiegarci perchè i candelabri scuri ( = neri) sono stati messi in quella posizione come se invece che un altare ci fosse stata una grande cassa da morto! (foto 3 sotto)


Il popolo santo di Dio che deve pazientemente sopportare tutto questo bruttume nel nome di un'asserita "modernità della Chiesa"  è stanco delle elucubrazioni ideologiche/psichiatriche della classe dominante ecclesiale. 
Per questo sta reagendo in un solo modo: allontanandosi dall'anti-chiesa che ormai riconosce come la matrigna perversamente cattiva.
Con "ingiusta sentenza" la bruttezza che opprime le buone menti  è stata posta a "modello" anche iconografico di una liturgia oltremodo deprimente.
Postiamo al tal proposito un commento di un Teologo dal quale abbiamo abbondantemente attinto delle serie e devote riflessioni che soprattutto nello stato attuale si rivelano come rugiada sull'arida terra inaridita e secca.
AC


L'anti-chiesa e l'attuale Via Crucis 
nel venerdì santo della (vera) Chiesa di Cristo!


L'anti-chiesa ha la propria "ragione sociale" nel prefisso anti, lo stesso che anteposto a Cristo designa il nemico escatologico del Verbo Incarnato, "l'avversario" di cui parla Gesù.


La Chiesa-sposa si caratterizza per la fedeltà allo Sposo, la fecondità con cui genera alla fede innumerevoli figli, l'indissolubilità del legame stipulato presso la croce e risorto dalla morte al quale pareva averlo condannato il potere del mondo, Caifa, Pilato ed Erode in modalità completamente differenti eppure tutte soggette al potere del maligno.


1 Gv 5,19-21 ... tutto il mondo giace sotto il potere del maligno.

Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l'intelligenza per conoscere il vero Dio. 
E noi siamo nel vero Dio e nel Figlio suo Gesù Cristo: Egli è il vero Dio e la vita eterna. 
Figlioli, guardatevi dai falsi dei!


L'anti-chiesa propone una fedeltà condizionata allo Sposo, mentre cerca accordi con i Caifa, i Pilato e gli Erode mondani. 

Non a caso Suor Lucia fece cenno al Card. Caffarra che lo scontro finale sarebbe stato attorno alla famiglia. 

I dubia (su AL, neo-magistero) sono un segno preciso dei tempi.


Quale era la "cosa giusta" da farsi il venerdì santo?


Sguainare la spada e poi vergognarsi di Gesù, come Pietro? 

Pentirsi con il sinedrio e non con Gesù, 
suicidandosi, come Giuda? 

Dileguarsi in modo più o meno giustificato, come quasi tutti gli altri? 
Stare tra la folla dicendo al Signore "scendi dalla croce e ti crederemo"? 

Palleggiarsi le responsabilità tra Pilato ed Erode, lavandosene tutti le mani? 

Sobillare la folla a preferire un delinquente (ma chi sono io per?) come Barabba a Gesù? 

Fare cinicamente il proprio dovere, come i vari carnefici incaricati? 
Osservare la scena dalla croce, come i ladroni, di cui almeno uno dice "noi giustamente..."?


Come sempre in Maria ci è offerta una possibilità "sicura": in silenzio, sotto la croce, adorando il mistero del Figlio di Dio che si consegna alle ingiustizie umane per espiare il peccato. 

E qui siamo, alla Via Crucis, al venerdì santo.


Come l'angelo insegnò a Fatima, ciascuno di noi può solo adorare Cristo, mentre un'operazione anti-cristica globale pare convincere larga parte dell'umanità.


Possiamo offrire alla Trinità quell'espiazione, i meriti di quel Sacro Cuore, attraverso il Cuore immacolato di Maria, e riparare nel senso di unirci a quella sofferenza (acuita dai nostri stessi peccati) ed implorare la conversione dei cuori dei peccatori.


Il resto sono inganni di falsi-profeti, comunque si vestano, ovunque stiano.


Sotto la Croce ci vuole soprattutto tanta fede per sperare e la carità di Chi ama comunque.




L'attuale altare celebrativo della Cattedrale Metropolitana Notre Dame di Parigi espressione visiva del  venerdì santo della Chiesa che sembra non finire mai.