Se si prova a capirlo perderai la Ragione.
(If you try to understand him, you will lose your Reason).
Dicono che è una caratteristica dell'inclito Ordine dei Gesuiti : godere, soddisfatti, a causa di una certa impermeabilità dalla comune, umana comprensione.
Ecco perchè una toccatina di furbetta ambiguità nelle battute papali non manca mai ...
Stavolta, ad esempio, spunta, piccolo, piccolo ma grande, grande un 'E comunque...'
Prendiamo da Corriere.it (link sotto) :
Il Papa: «Non è in discussione la dottrina sul matrimonio»
L’omelia sul celibato dei sacerdoti
L’omelia sul celibato dei sacerdoti
Il secondo giorno dei lavori: durante la Messa il cardinal George Alencherry richiama i preti all’obbligo della castità
di Ester Palma
«Guardiamoci dall’avere un cuore duro che non lascia entrare la misericordia di Dio».
Lo ha detto Papa Francesco nel corso della Messa mattutina a Casa Santa Marta, prima di recarsi all’Aula Nuova del Sinodo.
E ha anche citato un passo di Sant’Ambrogio:
«Dove c’è la rigidità non ci sono i suoi ministri».
Francesco ha poi detto ai padri sinodali, aprendo i lavori della giornata, «Non dobbiamo lasciarci condizionare e ridurre il nostro orizzonte di lavoro come se l’unico problema fosse quello della comunione ai divorziati e risposati. E comunque ( e comunque ... cosa vorrà dire ? perchè questo 'e comunque' ??? NDR ) la dottrina cattolica sul matrimonio non è in questione e non è messa in discussione in questo Sinodo sulla famiglia.
Ma occorre tenere presente l’ampiezza delle questioni ». Nell’incontro con i giornalisti padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano, ha ribadito che anche in questa giornata sono stati trattati vari temi di attualità, come quello della violenza sulle donne.
«La sofferenza dei sacerdoti»
Il cardinal George Alencherry, presidente del sinodo della Chiesa siro-malabarese (India), ha affrontato la questione del celibato nel corso della sua omelia della Messa che ha aperto il secondo giorno di lavori del Sinodo sulla famiglia. Portando l’esempio del profeta Geremia, «Gli fu chiesto di non prendere moglie - ha detto -, ha dovuto fare esperienza di solitudine, così come fece Gesù». «I pastori della Chiesa oggi - ha specificato - sono chiamati ad assumere sulle proprie vite un ruolo di sofferenza simile a quella di Geremia».
L’editoriale di «Avvenire»
Intanto sulla questione delle «aspettative» più o meno mediatiche è intervenuto anche «Avvenire», con un editoriale di Stefania Falasca: «Il Sinodo reale è cominciato.
E ieri alla porta è rimasto quello del pressing mediatico, quello che confonde il coming out dell’ultima ora con la Chiesa in uscita e quello altrettanto ideologico e lobbista che spaccia per difesa della vera fede certo settarismo “fondamentalista”.
Da oggi quindi inizia la sfida, che è la conseguenza del prendere sul serio le parole di Francesco: far emergere una dottrina approfondita e una pastorale familiare rinnovata, aggiornata, ossia esattamente le finalità che questo Sinodo ordinario, svolgendosi cum et sub Petro, si prefigge.
Nelle parole del Papa le polarizzazioni delle conventicole ideologiche sono bandite, messe a distanza siderale, come ha chiaramente affermato anche di recente ai vescovi statunitensi».
Fonte . Corriere della Sera