martedì 27 ottobre 2015

Festa grande al "Fatto Quotidiano" per le nomine arcivescovili di Bologna e Palermo

Grande festa al "Fatto Quotidiano"  per le nomine dei due nuovi Arcivescovi di Palermo di Bologna.
Circa l'elevazione dell' Ecc.mo e Rev.mo Monsignore Matteo Zuppi, del Clero Romano, eletto oggi Arcivescovo Metropolita di Bologna e 112° Successore di San Petronio, finora Vescovo titolare di Villanova e Ausiliare di Sua Em.za il Cardinal Vicario di Roma ci siamo espressi, con riferimenti esclusivamente "ecclesiali" su Messainlatino.
Altamente apprezzabile quanto Mons.Corrado Lorefice, Arcivescovo eletto di Palermo ha detto in un'intervista ( a caldo ) trasmessa dal TG2 delle 20,30 : "Ho servito la mia Chiesa lì dove mi è stato chiesto : in Seminario, in Parrocchia e  certamente con una sensibilità verso  i prediletti del Signore".
In linea teorica e "romantica" piace a tutti  l'idea che siano dei veri parroci  ad essere chiamati guidare una Diocesi e non sempre i soliti "carrieristi" cioè coloro che si sono distinti particolarmente attraverso delle amicizie preziose ( e pericolose) con i detentori veri del potere ecclesiastico ( che spesso coincide con quello laico - che sempre potere è-).
Non facciamo però un'elencazione delle strade comode percorse dai carrieristi per conquistarsi una sede vescovile: magari qualcuno, che poi si dimostra essere un degno Vescovo, si potrebbe offendere per aver citato il suo precedente luogo di lavoro...
Viene  però da sorridere quando abbiamo letto sul Fatto questa frase: "Teologo molto stimato, Lorefice è autore anche di un libro su “Dossetti e Lercaro: la Chiesa povera e dei poveri” in cui analizza gli interventi del “progressista” cardinale di Bologna negli anni Sessanta in cui il porporato chiedeva con forza al mondo ecclesiale di tornare al Vangelo delle origini spogliandosi del lusso e della mondanità della corte papale. Temi e lotte oggi al centro del pontificato di Francesco."
Speriamo che i Redattori e i Lettori del Fatto Quotidiano non credano veramente a queste favolette indegne persino per essere raccontate ai bambini degli asili.
Ma davvero nessuno al Fatto si chiede : CHI ha presentato al Papa il nominativo del Parroco di Modica sponsorizzandone la sua promozione Arcivescovile e Primaziale ?
Davvero qualcuno crede che il Papa, un qualsiasi Papa, possa scegliere, salvo casi particolarissimi, un Vescovo?
Non è vero che questo Papa ha spezzato  le intriganti e contorte scorribande curiali (tutte di stampo conciliare) : le ha solo sostituite con altre di diverso colore...secondo i propri gusti...
Prima c'erano Papi rispettosi ( anche troppo) degli equilibri curiali ora ce n'è uno che impone la sua linea e la sua personalità servendosi anche dei suggerimenti di collaboratori/consiglieri spesso spregiudicati come Lui.
Il vero principe governa così e si comporta in questo modo.
Può piacere o non piacere ma così è.
E' la logica del Gattopardo che prevale beffardamente sul buon senso ecclesiale : noi stiamo assistendo all'ennesima pièces dell'attuale théâtre de marionnettes et clowns ( olim Chiesa Cattolica Romana)