Migliaia di visualizzazioni su Facebook per il video – girato domenica scorsa - in cui i frati minori di San Francesco Stimmatizzato, insieme ai giovani della Diocesi fiorentina, si esibiscono in Piazza della Signoria in vista della prossima missione pastorale. Un messaggio rivolto ai giovani con tanto di hashtag “#Liberiperamare”
Purtroppo fra quelle "migliaia di visualizzazioni" su Facebook c'è stata anche la mia, fugacemente fatta dopo esser stato "taggato" da un amico con simpatico intento provocatorio.
Non me la prendo però con i Frati e i loro Superiori accecati dall'idea, tutta mondana, che per "attirare" i sempre più latitanti giovani bisogna ricorrere a queste specie di pagliacciate che riescono a "bucare la notizia" solo perchè si vedono i frati ballare con il saio.
La cosa finisce veramente così e non c'è seguito di alcun genere.
I giovani rimarranno sempre più attratti dalle "cose del mondo" , propinate loro in dosi massicce, senza potersi almeno aggrappare all'ancòra dell'alternatività evangelica.
La Chiesa dei selfie e delle banalizzazioni mediatiche è goffamente interpretata da questi poveri frati francescani alla velocità ... della tartaruga.
Una vecchia tartaruga sorpassata migliaia di volte da altre realtà culturali e di spettacolo, anch'esse in preda a crisi d'identità e di proselitismo, che ricorrono pure agli spettacoli di flash mob ma di tutto rispetto ( su youtube ce ne sono di altissimo pregio artistico e di messaggio) che contemporamente, attraverso l'effetto maraviglia, valorizzano anche i luoghi dove vengono realizzati.
Quando la tartaruga, rispettabile per la dignità che racchiude, si mette a competere con l'agile e giovane Achille mostra tutta la sua ampiezza d'età.
Chi mai noterebbe che la tartaruga è vecchia e rugosa se non dopo la sconfitta nella gara di velocità?
Se non volesse competere con la veloce e dannosa modernità la tartaruga potrebbe essere icona di avvedutezza rimanendo avvolta di quel "timor reverentialis" della sacra e rispettabile pacatezza contemplazione dell'eternità.
Mi chiedo se i Frati abbiano avuto il permesso del Comune di Firenze per realizzare in Piazza della Signoria quel povero flash mob con quel tipo di casse acustiche ...
Per quale motivo un Insegnante, in visita culturale o d'istruzione a piazza della Signoria con gli alunni, dovrebbe all'improvviso subire la violenza di un ridicolo flash mob con musiche iper-commerciali e discutibili e ancor più con discutibilissime "danze" ?
Gli insegnanti virtuosi che hanno veramente a cuore la crescita dei loro alunni cercano di evitare accuratamente tutto ciò che è pericolosamente legato alle "mode"... che vanno tanto di moda...
Per quale motivo i giovani dovrebbero esser fagocitati dalle discutibili mode proprio in una delle più belle piazze del mondo che riluce di arte e di cultura?
Per quale motivo un Insegnante, in visita culturale o d'istruzione a piazza della Signoria con gli alunni, dovrebbe all'improvviso subire la violenza di un ridicolo flash mob con musiche iper-commerciali e discutibili e ancor più con discutibilissime "danze" ?
Gli insegnanti virtuosi che hanno veramente a cuore la crescita dei loro alunni cercano di evitare accuratamente tutto ciò che è pericolosamente legato alle "mode"... che vanno tanto di moda...
Per quale motivo i giovani dovrebbero esser fagocitati dalle discutibili mode proprio in una delle più belle piazze del mondo che riluce di arte e di cultura?
Sorge quindi spontaneamente l'appello tutto "laico" di preservare gli spazi artistici delle Città d'Arte da questo tipo di ridicolaggini.
Sarebbe stato assai più edificante se i Frati Francescani avessero realizzato il loro flash mob utilizzando giovani Artisti dei Conservatori e delle Scuole di Musica per proporre l'esibizione di brani musicali della tradizione francescana, ad esempio il quasi sconosciuto Laudario di Cortona : melodie stupende, facili al primo ascolto e degne dell'accoglienza nella nobile Piazza della Signoria.
Iniziativa bipartisan, religiosa e laica, nella Piazza che ispira armoniosità e bellezza, per valorizzare coristi e giovani strumentisti che , nonostante la crisi , dedicano seriamente la loro esistenza allo studio della musica.
In tal modo il flash mob sarebbe potuto essere LA provocazione artistica dal grande significato religioso sicuramente recepita , in tono laudativo, anche dai passanti più distratti...
La Chiesa "in uscita" deve valutare saggiamente e valorizzare, senza cadere nella trappola del consumismo più becero, massificatore e livellante, gli spazi e le risorse di cui dispone.
La Chiesa Cattolica ha sempre veicolato l'Arte per innalzare spiritualmente i propri figli.
Questa caratteristica "cattolica" è stata sempre apprezzata anche dai lontani, dai cosiddetti "laici" e questa valenza sarà il porto di salvezza futura della Fede immersa nell'oceano in tempesta.
Questa caratteristica "cattolica" è stata sempre apprezzata anche dai lontani, dai cosiddetti "laici" e questa valenza sarà il porto di salvezza futura della Fede immersa nell'oceano in tempesta.
La "favola" che l'illuminista Voltaire si sia tolto una volta il cappello mentre passava un Prete con il Viatico, vera o inventata, dimostra che anche il più irreligioso degli uomini prova rispetto per il Sacro dignitosamente e coerentemente manifestato.
I Frati hanno voluto farsi notare bucando la notizia e ci sono riusciti ma a quale prezzo?
Cosa avranno pensato nell'intimo del proprio ego i Fiorentini che sono maestri insuperati d'arguzia?
Il Giornalista Massimo Gramellini de La Stampa si è occupato di un'altra recente "invasione di campo" ( QUI )
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Il Giornalista Massimo Gramellini de La Stampa si è occupato di un'altra recente "invasione di campo" ( QUI )
Andrea Carradori
Foto (e video) : Il Fatto Quotidiano