mercoledì 26 giugno 2013

Festa di San Josemaría Escrivá de Balaguer


Josemaría Escrivá nasce in Spagna il 9 gennaio 1902 e muore a Roma, il 26 giugno 1975. Il 2 ottobre 1928, Dio gli fa vedere l’Opus Dei.

Che gioia poter dire con tutte le forze della mia anima: amo mia Madre, la santa Chiesa!
Cammino, 518

Meditalo con frequenza: sono cattolico, figlio della Chiesa di Cristo! Egli mi ha fatto nascere in un focolare “suo”, senza alcun merito da parte mia.
— Quanto ti debbo, Dio mio!
Forgia, 16


Amalo, veneralo, prega, mortìficati — ogni giorno con più affetto — per il Romano Pontefice, pietra basilare della Chiesa, che prolunga tra tutti gli uomini, nel corso dei secoli e sino alla fine dei tempi, il lavoro di santificazione e di governo che Gesù ha affidato a Pietro.
Forgia, 134


Il tuo più grande amore, la tua massima stima, la tua più profonda venerazione, la tua obbedienza più sottomessa, il tuo massimo affetto, devono essere anche per il Vice-Cristo in terra, per il Papa.
Noi cattolici dobbiamo pensare che, dopo Dio e nostra Madre la Vergine Santissima, nella gerarchia dell'amore e dell'autorità viene il Santo Padre.
Forgia, 135

La fedeltà al Romano Pontefice implica un obbligo chiaro e determinato: conoscere il pensiero del Papa, espresso nelle Encicliche o in altri documenti, e fare quanto è in noi perché tutti i cattolici diano ascolto al magistero del Santo Padre, e adeguino a questi insegnamenti il loro agire nella vita.
Forgia, 633.