Ero liceale quando ho sentito parlare di "Mistero Buffo" spettacolo scritto e ideato da Dario Fo.
Prima ancora che intervenisse la pia madre la piece era stata censurata in casa mia grazie alle provvide e subitanee recensioni che i miei Professori , Salesiani, ebbero la bontà di esternare a noi liceali per tenerci fuori dalle trame anticlericali dannose per la fede e per la morale.
Oggi non credevo alle mie orecchie quando, dovendo necessariamente far cessare per pochi minuti i miei tabù censori nei confronti dell'irriverente Dario Fo, ho guardato il riassunto della puntata televisiva Otto e mezzo - Dario Fo l'indomabile (Puntata 26/04/2014) su Youtube .
Nel replicare alle affermazioni scettiche a commento di alcune scelte penetranti della ( studiata ??? ) teatralità comunicativa di Papa Francesco, legittimamente sottolineate nella trasmissione televisiva dall'altro ospite lo scrittore/saggista Pietrangelo Buttafuoco ( leggere QUI un recente suo articolo ), il Premio Nobel Dario Fo si è lanciato in una serie di appassionate dichiarazioni d’affetto e di grande stima nei confronti di Papa Francesco.
Mistero buffo se l’irrispettoso Dario Fo, che ha fatto fortuna prendendo in giro Nostro Signore Gesù Cristo, la Sua Santissima Madre, i Santi fino senza risparmiare papi antichi e recenti, ora dimostra pubblicamente di nutrire in cuore una grande tenerezza ed ammirazione per il Vicario di Cristo sulla terra, Successore di Pietro Papa Francesco.
Altamente edificante poi la notizia che sabato scorso, in occasione della vigilia delle canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II, i ragazzi alla discoteca romana Piper ( ribattezzata cristoteca) sono “stati in Paradiso” grazie al gruppo Francisco Ensemble che, “nasce dal profondo Amore verso il nostro Papa e vuole essere semplicemente una dimostrazione di unione e di affetto di tutto il Mondo dello Spettacolo. ...
La mente dietro il Francisco Ensemble è quella di Maximo De Marco, cantante, attore, regista e autore del libro autobiografico All’improvviso la luce – storia di una conversione ( avvenuta però quando ancora non c’era Papa Francesco come si può evincere dalla data di pubblicazione del suo libro datato 12 aprile 2012 Nd.R.) .
L'autore dell'articolo citato Leonardo Bianchi sottolinea che “Sul palco ( del Piper N.d.R.) c’è un grande schermo con una specie di sfondo spaziale su cui scorrono immagini di Gesù alternate ai faccioni di Bergoglio e Wojtyla” .
Il Giornalista continua il racconto : "... viene proiettato un video di Papa Francesco, e subito dopo parte la prima performance della serata: una danza moderna sulle note di "Jam" di Michael Jackson.
La cosa mi lascia totalmente disorientato, e mi pone una domanda piuttosto spinosa: cos’hanno in comune Papa Francesco e Michael Jackson?
Purtroppo non ho il tempo di rifletterci sopra abbastanza..."
Leonardo Bianchi continua la sua analisi dell'evento :
"Ieri è stata senza dubbio una giornata epocale per la Capitale il Grande Giorno in cui Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII sono diventati santi.
No, non è un’inedita poesia futurista: è l’homepage di Repubblica.it di ieri.
( Da : Siamo stati in paradiso di Leonardo Bianchi )
La cosa mi lascia totalmente disorientato, e mi pone una domanda piuttosto spinosa: cos’hanno in comune Papa Francesco e Michael Jackson?
Purtroppo non ho il tempo di rifletterci sopra abbastanza..."
Leonardo Bianchi continua la sua analisi dell'evento :
"Ieri è stata senza dubbio una giornata epocale per la Capitale il Grande Giorno in cui Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII sono diventati santi.
In un unico giorno Roma si è così ritrovata con quattro papi—due vivi e
due morti—a San Pietro, il centro occupato dalla marea di pellegrini e
fedeli, centinaia di persone ricoverate in ospedale, ... e le immancabili polemiche sui costi milionari sostenuti dalle finanze pubbliche per il regolare svolgimento di un evento senza precedenti.
Il tutto è stato raccontato da una stampa italiana che raramente ho visto così eccitata e ossequiosa.
Il tutto è stato raccontato da una stampa italiana che raramente ho visto così eccitata e ossequiosa.
No, non è un’inedita poesia futurista: è l’homepage di Repubblica.it di ieri.
( Da : Siamo stati in paradiso di Leonardo Bianchi )
Ora potrò andare a dormire ancor più contento avendo appreso da Vatican Insider che “Il Papa protettore degli animali” ha sostituto, in una ventata di umile modernità, Sant’Antonio Abate ( troppo lontano nel tempo) e San Vincenzo Ferrer ( troppo apocalittico) tanto venerati nel superstite mondo rurale.
Apprestiamoci dunque , grazie alle devote considerazioni di Vatican Insider, a sostituire le statue dei Santi protettori degli animali con quella moderna di Papa Francesco.
Andrea Carradori
Andrea Carradori