“Virus e Leviatano” di Aldo Maria Valli
Aldo Maria Valli è una delle poche voci intelligentemente libere del panorama mediatico, dominato dalle notizie di regime da una parte, e da narrazione alternativa dall’altra parte che tuttavia spesso si fa prendere dall’ansia del sensazionalismo, in particolare per quanto riguarda i temi legati a quel grande esperimento in corso di ingegneria sociale che è l’epidemia da Covid-19.
Valli invece ci fornisce con questo breve ma acutissimo saggio, “Virus e Leviatano” (Editrice Liberilibri, Macerata, 2020.Pag.100 Euro 11 QUI ), gli strumenti culturali per formarci un preciso giudizio su quello che sta accedendo.
Come sottolinea l’autore stesso, non ci sono solo le tante deprecate Fake News, voce sotto le quali si mettono anche le informazioni alternative alla vulgata ufficiale, ma anche Fake Judgements, dei giudizi fasulli, manipolati, ingannevoli.
É probabile che il saggio di Valli finisca per ricevere il marchio d’infamia del complottismo, ma in realtà ogni singolo concetto di questo libro è attentamente soppesato e documentato, e ne fa uno dei più lucidi testi usciti sulla epidemia.
Sappiamo bene che tutta l’attenzione dei cittadini italiani ed europei – se ancora si possono chiamare cittadini, mentre si dovrebbe ormai dire “sudditi”- è concentrata sul virus, descritto come una minaccia spaventosa, inarrestabile, verso la quale siamo impotenti, mentre nessuno si accorge cosa sta facendo il