Il 22 gennaio Papa Francesco ha firmato il decreto che riconosce un miracolo al beato José Luis Sánchez del Río (1913-1928), autorizzandone così la canonizzazione.
È il giovane che appare in una delle scene madri (romanzata) del famoso film Cristiada di Dean Wright, interpretato dal messicano Maurico Kuri, nato nel 1997, e ambientato durante la guerra civile che tra il 1926 e il 1929 oppose i cattolici all’ideologia socialista e nazional-massonica del governo messicano.
Il despota Plutarco Elías Calles (1877-1945), fondatore del Partito Nazionale Rivoluzionario (ribattezzato poi Partito Rivoluzionario Istituzionale) che ha governato il Messico dal 1929 al 2000, aveva dichiarato guerra alla Chiesa Cattolica, facendo della persecuzione antireligiosa una pratica quotidiana, e così i cattolici insorsero in armi al grido di «Viva Cristo Re!», da cui il nomignolo (in origine dispregiativo) di cristeros. Indispensabile è lo studio di Mario Arturo Iannaccone, Cristiada.
L’epopea dei Cristeros in Messico (Lindau, Torino 2013).
"Joselito" fu torturato e ucciso barbaramente per essersi rifiutato di abiurare la fede.
Aveva solo 14 anni.
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Fonte : Il Timone