Chi di noi, dopo la scelta di seguire la spiritualità "tradizionale", non ha sofferto , e soffre, d' incomprensione da parte dei familiari, amici e colleghi di lavoro?
Prima dell'invenzione di Internet i fedeli legati alla spiritualità antica ( ora abbiamo tutti i capelli bianchi ... ) credevamo ( soffrendo ) di essere degli strani individui isolati ... una specie di bestie rare .
Ci aggrappavamo, come un naufrago disperato al tronco d'albero che galleggiava, ai rari "bollettini" ( ciclostilati o stampati) che eroici e generosi fratelli nella sofferenza tradizionale avevano la bontà di spedirci.
Come avviene con la società laica anche quella religiosa sembra muoversi in un binario unico.
E' stato così prima del Concilio Vaticano II ( quando alcune espressioni teologiche e liturgiche sono state penalizzate perseguitando, anche fortemente, i gruppi che si identificavano in esse ) .
Dopo l'ultimo Concilio in un crescendo è toccato invece a coloro che si trovano più al sicuro con l'antica impostazione teologica e liturgica della chiesa...
Mancanza di carità ( documentatissima ) prima del Concilio.
Mancanza di carità ( documentatissima ) dopo il Concilio.
Nella Chiesa c'è sempre un gruppo vincente che impone soavemente una linea, un'impostazione a tutta la comunità ecclesiale.
Verrebbe da dire, con la saggezza popolare : "chi la fa, l'aspetti ..." e così all'infinito ...
Vane furono le raccomandazioni che il buon pastore, il mite Successore di Pietro Papa Benedetto XVI volle indirizzare ai Vescovi francesi ( e con essi idealmente a tutta la Chiesa ): "Nessuno è di troppo nella Chiesa. Ciascuno, senza eccezioni, in essa deve potersi sentire “a casa sua”, e mai rifiutato".
Il "rifiuto" di colui o coloro che pregano come i nostri Padri della Fede è tutt'ora assai forte anche perchè talune espressioni della vita ecclesiale, soprattutto in Italia, sembrano prediligere le forme carismatiche e pentecostali fortemente basate sull'emotività e l'atto cultuale sembra essere messo in ombra dal sensazionalismo individuale o collettivo.
Non ci meraviglia dunque la storiella ( pars prima ) che alcuni Sacerdoti raccontano per le vie dell'Urbe : sembrerebbe una divertente burla da "internet " se non fosse vera.
Prima dell'invenzione di Internet i fedeli legati alla spiritualità antica ( ora abbiamo tutti i capelli bianchi ... ) credevamo ( soffrendo ) di essere degli strani individui isolati ... una specie di bestie rare .
Ci aggrappavamo, come un naufrago disperato al tronco d'albero che galleggiava, ai rari "bollettini" ( ciclostilati o stampati) che eroici e generosi fratelli nella sofferenza tradizionale avevano la bontà di spedirci.
Come avviene con la società laica anche quella religiosa sembra muoversi in un binario unico.
E' stato così prima del Concilio Vaticano II ( quando alcune espressioni teologiche e liturgiche sono state penalizzate perseguitando, anche fortemente, i gruppi che si identificavano in esse ) .
Dopo l'ultimo Concilio in un crescendo è toccato invece a coloro che si trovano più al sicuro con l'antica impostazione teologica e liturgica della chiesa...
Mancanza di carità ( documentatissima ) prima del Concilio.
Mancanza di carità ( documentatissima ) dopo il Concilio.
Nella Chiesa c'è sempre un gruppo vincente che impone soavemente una linea, un'impostazione a tutta la comunità ecclesiale.
Verrebbe da dire, con la saggezza popolare : "chi la fa, l'aspetti ..." e così all'infinito ...
Vane furono le raccomandazioni che il buon pastore, il mite Successore di Pietro Papa Benedetto XVI volle indirizzare ai Vescovi francesi ( e con essi idealmente a tutta la Chiesa ): "Nessuno è di troppo nella Chiesa. Ciascuno, senza eccezioni, in essa deve potersi sentire “a casa sua”, e mai rifiutato".
Il "rifiuto" di colui o coloro che pregano come i nostri Padri della Fede è tutt'ora assai forte anche perchè talune espressioni della vita ecclesiale, soprattutto in Italia, sembrano prediligere le forme carismatiche e pentecostali fortemente basate sull'emotività e l'atto cultuale sembra essere messo in ombra dal sensazionalismo individuale o collettivo.
Non ci meraviglia dunque la storiella ( pars prima ) che alcuni Sacerdoti raccontano per le vie dell'Urbe : sembrerebbe una divertente burla da "internet " se non fosse vera.
Fa invece riflettere sullo stato, ora quasi del tutto inesistente, del "sentire cum Ecclesia" in cui siamo apparerentemente sperduti : " per una selva oscura ché la diritta via era smarrita ".
Una buona mamma non riesce a capire perchè il più giovane dei suoi ragazzi è troppo " severo ".
Una buona mamma non riesce a capire perchè il più giovane dei suoi ragazzi è troppo " severo ".
In altra epoca sarebbe stato ammirato (ed ambito) come "figlio ideale" : sposato in chiesa , padre di due pargoli, non trascura mai la preghiera anche in famiglia .
Preferisce le Marce per la Vita e si reca con la moglie alle prime proiezioni del film Cristiada portando amici e parenti.
In casa cerca, quando gli è possibile, di recitare il Rosario serale per impetrare la misericordia di Dio continuamente offeso dai peccati di una società ostile al Vangelo .
Partecipa ai pellegrinaggi con tanto di processioni per il centro di Roma .
Partecipa ai pellegrinaggi con tanto di processioni per il centro di Roma .
Assiste quasi quotidianamente alla Messa celebrata nel rito tridentino !
La mamma nonostante abiti nella Diocesi del Papa non riesce a comprendere che suo figlio e sua nuora approfondiscono un tipo spiritualità esattamente come il Papa insegna : "Dio ci chiama tutti alla santità, a vivere la sua vita, ma ha una strada per ognuno. Alcuni sono chiamati a santificarsi costituendo una famiglia mediante il Sacramento del matrimonio.
C’è chi dice che oggi il matrimonio è “fuori moda”.
C’è chi dice che oggi il matrimonio è “fuori moda”.
E' fuori moda? [No...].
Nella cultura del provvisorio, del relativo, molti predicano che l’importante è “godere” il momento, che non vale la pena di impegnarsi per tutta la vita, di fare scelte definitive, “per sempre”, perché non si sa cosa riserva il domani.
Io, invece, vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare contro corrente; sì, in questo vi chiedo di ribellarvi a questa cultura del provvisorio, che, in fondo, crede che voi non siate in grado di assumervi responsabilità, crede che voi non siate capaci di amare veramente.
Io ho fiducia in voi giovani e prego per voi.
Abbiate il coraggio di “andare contro corrente”.
In piena "primavera della chiesa" - dei lobotomizzati- le parole "scomode" del Papa vengono repentinamente cestinate ...
Il Parroco della mamma , che spesso si trasforma in detective liturgico, invece è solito "salvare con nome" le informazioni sulle abitudini religiose del figlio più piccolo, che cova pericolose tendenze tradizionali ...
E voilà in un crescendo di messinscene, teatralmente efficaci, il parroco-detective ha "fortemente consigliato" alla mamma di portare il figlio da un religioso che notoriamente dispensa preghiere di guarigione e esorcistiche...
Nella cultura del provvisorio, del relativo, molti predicano che l’importante è “godere” il momento, che non vale la pena di impegnarsi per tutta la vita, di fare scelte definitive, “per sempre”, perché non si sa cosa riserva il domani.
Io, invece, vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare contro corrente; sì, in questo vi chiedo di ribellarvi a questa cultura del provvisorio, che, in fondo, crede che voi non siate in grado di assumervi responsabilità, crede che voi non siate capaci di amare veramente.
Io ho fiducia in voi giovani e prego per voi.
Abbiate il coraggio di “andare contro corrente”.
In piena "primavera della chiesa" - dei lobotomizzati- le parole "scomode" del Papa vengono repentinamente cestinate ...
Il Parroco della mamma , che spesso si trasforma in detective liturgico, invece è solito "salvare con nome" le informazioni sulle abitudini religiose del figlio più piccolo, che cova pericolose tendenze tradizionali ...
E voilà in un crescendo di messinscene, teatralmente efficaci, il parroco-detective ha "fortemente consigliato" alla mamma di portare il figlio da un religioso che notoriamente dispensa preghiere di guarigione e esorcistiche...
Continua ...