Sappiamo che è poco pio ricorrere ad un rapido raffronto fotografico fra la Benedizione Urbi et Orbi della Pasqua 2010 ( regnante Benedetto XVI - diluviava, quasi una tempesta ) e quella di due giorni fa con Papa Francesco ( pioggia primaverile) con lo scopo di dimostrare ancora una volta che taluni organi d'informazione internazionali mentono, sapendo di mentire, quando vogliono imporci, a mo' di lavaggio del cervello, che SOLO l'attuale Papa riuscirebbe, secondo loro, a riempire piazza San Pietro.
Non è certamente cristiano ( tantomeno cattolico ) azzardare un paragone fra un Pontificato e l'altro perchè ogni Papa è espressione dello Spirito Santo e della Divina Provvidenza.
Non è certamente cristiano ( tantomeno cattolico ) azzardare un paragone fra un Pontificato e l'altro perchè ogni Papa è espressione dello Spirito Santo e della Divina Provvidenza.
Abbiamo letto e riletto non solo dalle fonti informative laiciste questo tipo di idiozie ideologicamente propagandistiche tanto che non occorre citare o linkare tali fonti.
Si tratta di un tassello dell'imperante dittatura del pensiero unico mass-mediaticamente imposto e di cui la prima grande vittima potrebbe essere lo stesso Papa.
Un "fenomeno", grandemente rilevato anche nell'ultima parte del Pontificato di San Giovanni Paolo II che in buona sostanza fa "dire" al Papa quel che gli organi d'informazione vogliono.
Già bastano , come nel caso del regnante Pontefice, le battute "in libertà" , a "braccio" del Papa, che rischiano di far prendere il classico "colpo" non solo all'addetto Stampa vaticano sempre più iper-teso... ma anche ai Vescovi -sempre più scontenti e inquieti- delle periferie della Chiesa in uscita... per non parlare dei preti, la fanteria della Chiesa...
Non creiamo altri problemi con questa super enfatizzazione mediatica del Papa ...
Ci troviamo tuttavia in un permanente " stato di necessità " ( o evangelica vigilanza virginale ) generato dalle sopraffazioni colpevoli dei mass media, sempre più ingerenti, che non disdegnano a raccontare frottole colossali sull'attuale Pontificato.
"I Bergoglio-dipendenti ed i giornali laicisti scambiano i desideri per la realtà.La gente è incuriosita dal Papa per il suo comportamento ...strano ma visto una volta la curiosità finisce .Inoltre le trovate ,mi vien da dire pubblicitarie, ad un certo punto si esauriscono e c'è il rischio molto serio di scadere nel ridicolo. Purtroppo ,ho notato che anche le chiese sono meno piene di prima."
In uno "stato di necessità"( o evangelica vigilanza virginale ), la Chiesa e lo stesso Papa sono assediati quotidianamente dai vampireschi potentati mass-mediatici, ogni minima , puerile ed ingenua piccola iniezione di Veritas ( che viene da Dio, mentre la menzogna ... si sa di chi è figlia ...) può far bene almeno alle anime elette e devote.
Provate a chiedere alla gente da quella "semplice" a quella più "informata", un commento sull'attuale Papa.
Vi diranno che :
- il Papa sta riformando l'apparato interno della Curia, corrotta e corruttibile ( risum teneatis ...);
- il Papa, in questa primavera della Chiesa, sta richiamando tante pecorelle che prima erano smarrite ( risum teneatis ... le chiese, come i Seminari, si stanno svuotando);
- il Papa concederà la Comunione ai divorziati-risposati ( qui c'è poco da ridere ... ma c'è molto da riflettere su quel che VERAMENTE il Successore di Pietro ha detto sperando che non sia una mossa tattica bergogliosamente efficace :"Con questo non si risolve nulla", ha detto papa Francesco riguardo all'idea di dare la comunione ai divorziati risposati. Tanto meno se loro la "vogliono", la pretendono. Perché la comunione non è "una coccarda, una onorificenza. No". Nella sua ultima grande intervista Jorge Mario Bergoglio ha gelato le aspettative di sostanziale cambiamento nella dottrina e nella cura pastorale del matrimonio cattolico che lui stesso aveva indirettamente alimentato: "Aspettative smisurate", le ha definite. Senza più fare un cenno alle tesi innovative del cardinale Walter Kasper, da lui in passato più volte magnificato, ma dal quale sembra ora aver preso le distanze".
Una devota fedele ha commentato su un blog questa foto : " È la corte bergogliana - di laici e di chierici N.d.R.- che da due anni non cessa di enfatizzare i numeri stratosferici legati al successo planetario di papa Bergoglio, a suscitare certi paragoni.
Già dal primo istante sul balcone di San Pietro i paragoni con i predecessori si è imposto, in effetti dal primo minuto Bergoglio ha fatto tutto diversamente, ha voluto imporre il suo stile, la sua personalità, la sua volontà, e questi cambiamenti son stati accolti con entusiasmo e una piaggeria adulatoria che non ha cessato di crescere nel tempo.
I numeri partecipavano alla esaltazione idolatrica dei commentatori, mentre ai tempi di Benedetto XVI erano riportati in modo spesso errato, e sempre al ribasso, con papa Bergoglio prendevano il volo verso vette mai viste prima.
E così a Pasqua abbiamo ascoltato quei commentatori perdersi in giustificazioni per tentare di spiegare quei buchi fin troppo visibili fra i fedeli presenti in Piazza San Pietro, ma no, guardate, a lato sono moltissimi, e poi c`è la pioggia e fa freddo, e poi anche il papa ha dovuto mettere il mantello...
Sono pietosamente ridicoli nella loro piaggeria, il gonfiare i numeri, il non commentare quel che è visibile a chi ha occhi per vedere e cioè che le folle non sono più, sempre e comunque, presenti e strette come sardine, sono solo un aspetto del lecchinaggio mediatico di cui "gode" papa Bergoglio, in ogni caso ce la mettono tutta per mantenere vivo il mito. ..."
Una devota fedele ha commentato su un blog questa foto : " È la corte bergogliana - di laici e di chierici N.d.R.- che da due anni non cessa di enfatizzare i numeri stratosferici legati al successo planetario di papa Bergoglio, a suscitare certi paragoni.
Già dal primo istante sul balcone di San Pietro i paragoni con i predecessori si è imposto, in effetti dal primo minuto Bergoglio ha fatto tutto diversamente, ha voluto imporre il suo stile, la sua personalità, la sua volontà, e questi cambiamenti son stati accolti con entusiasmo e una piaggeria adulatoria che non ha cessato di crescere nel tempo.
I numeri partecipavano alla esaltazione idolatrica dei commentatori, mentre ai tempi di Benedetto XVI erano riportati in modo spesso errato, e sempre al ribasso, con papa Bergoglio prendevano il volo verso vette mai viste prima.
E così a Pasqua abbiamo ascoltato quei commentatori perdersi in giustificazioni per tentare di spiegare quei buchi fin troppo visibili fra i fedeli presenti in Piazza San Pietro, ma no, guardate, a lato sono moltissimi, e poi c`è la pioggia e fa freddo, e poi anche il papa ha dovuto mettere il mantello...
Sono pietosamente ridicoli nella loro piaggeria, il gonfiare i numeri, il non commentare quel che è visibile a chi ha occhi per vedere e cioè che le folle non sono più, sempre e comunque, presenti e strette come sardine, sono solo un aspetto del lecchinaggio mediatico di cui "gode" papa Bergoglio, in ogni caso ce la mettono tutta per mantenere vivo il mito. ..."
Adunque continuiamo a pregare la Santissima Vergine, apparsa a Fatima nel 1917, affinchè protegga il Papa, la Chiesa Cattolica e li preservi dalle macchinazioni dei vampireschi potentati mass-mediatici.
Foto : Facebook