Leggo con amarezza e rifletto:
I migliori "alleati" dei modernisti
In passato pensavo che i migliori 
alleati dei modernisti fossero i massoni e i comunisti. 
Oggi invece 
penso che siano altri personaggi a cooperare indirettamente a frenare 
l'inesorabile avanzata del movimento tradizionale. 
A tal proposito 
pubblico la lettera di un gentile lettore e la mia risposta. 
Ho avuto la grazia di partecipare  ad 
una celebrazione domenicale nell’antico rito romano in un noto Santuario
 poco distante dalla mia Regione. I miei occhi, ancora assonnati, han 
visto tanti giovani devotamente inginocchiati nei banchi … Guardando 
meglio mi son chiesto " Sogno o son desto?  Ma qualcuno  lo conosco  "
Difatti ho detto loro : “ Come  mai voi
 state qua? ”  Essi mi hanno spiegato che quasi abitualmente partecipano
 a quella messa domenicale organizzandosi con due pulmini …
Allora ho detto loro : “ Ma anche nelle
 Marche ci sono alcune celebrazioni curate e regolari con questa 
Liturgia. Perché non ci aiutate ? Siete in tanti … “
Ma loro mi hanno risposto : “ La Messa 
tridentina sì,  ma i gruppi tradizionalisti no !  Le loro parole scritte
 nei siti tradizionalisti sconfessano la santità del rito che vorrebbero
 difendere. Noi stiamo bene qui. “
Cosa ne pensi tu ?
Aff.mo
(lettera firmata)
Carissimo in Cristo,
                                         purtroppo, anche io ho notato 
che tra i tradizionalisti ci sono alcune frange estremiste che col loro 
comportamento procurano un sacco di guai al movimento tradizionale, 
frenandone l'avanzata. 
Non è coi discorsi cripto-sedevacantisti che si 
riportano le anime a Cristo. 
Ti faccio un esempio concreto. 
Tutti noi 
abbiamo l'opzione preferenziale per la Messa in rito romano antico. 
Fin 
qui siamo d'accordo. 
Il problema sorge al riguardo dell'atteggiamento 
che bisogna avere nei confronti del rito moderno promulgato da Paolo VI. 
Io penso che sia certamente valido perché la Chiesa non può promulgare 
un rito invalido (seguito dal 99% dei cattolici), altrimenti non si 
avvererebbe la promessa di Cristo che le porte degli inferi non 
prevarranno mai sulla Chiesa. 
Dico solamente che il Novus Ordo Missae 
andrebbe ritoccato in senso tradizionale, ad esempio proibendo la 
Comunione sulla mano, reintroducendo le antiche preghiere 
dell'Offertorio, rigirando gli altari “versus Deum” anziché “verso il 
popolo”, ripristinando la pratica del celebrante di recitare la 
preghiera eucaristica sottovoce, ripristinando la Comunione in ginocchio
 alla balaustra, ecc.
Invece i filo-sedevacantisti giungono addirittura a dire che la Messa di
 Paolo VI è invalida e quindi in essa non avviene la transustanziazione. 
Questa tesi assurda danneggia tutto il movimento tradizionale, perché 
ingenera tra i vescovi diffidenza nei confronti dei fedeli legati 
all'antica liturgia. Insomma, con queste tesi estremiste fanno il gioco 
dei modernisti, i quali possono screditarci e condannarci in blocco 
all'ostracismo.
Pertanto, dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi affinché le tesi dei 
cripto-sedevacantisti non prendano il sopravvento nel movimento 
tradizionale.  
Inoltre bisogna far capire alle gerarchie ecclesiastiche 
che quelli che hanno idee estremiste sono solo una piccola minoranza del
 movimento, mentre la maggioranza è costituita da persone che desiderano
 di poter vivere in pace l'esperienza della Tradizione, praticando una 
vita cristiana fervorosa e devota, senza avere interesse per le 
chiassose e aggressive polemiche degli ambienti estremisti.
Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali e fraterni saluti in Gesù e Maria,
Fonte  : Cordialiter
