Commossi postiamo la stupenda Nota Pastorale ( Bishop's Column ) per l'Avvento del Vescovo di Lincoln S.E.R. Mons. James D. Conley , che reca la data del 21 novembre scorso : Festa della Presentazione al Tempio della Beatissima Vergine Maria , giornata dedicata ai Religiosi e alle Religiose ed inizio dell'Anno per la Vita Consacrata, indetto dal Santo Padre Papa Francesco.
"La diocesi di Lincoln, come molti sanno, è fortunata ad avere molte vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa… dovuto in gran parte alla la storia di una forte leadership episcopale e l'ortodossia nella diocesi durante le tribolazioni e confusione a seguito del Concilio Vaticano II".
Come potete vedere la Nota pastorale del Vescovo Diocesano parla dell'orientamento " ad orientem " nella celebrazione della Santa Messa .
Il Vescovo ha anticipato questo santo proposito espresso nella Nota Pastorale celebrando la Messa della Festa di Cristo Re " ad orientem " nella sua Cattedrale di Cristo Risorto .
"La festa di Cristo Re è di particolare importanza nella vita della diocesi; è anche la festa patronale delle “ Sorelle della scuola cristiana”, Ordine di Diritto Diocesano fondato dal vescovo Flavin nel 1976 per insegnare nelle Scuole Cattoliche della Diocesi". ( Da New liturgical Movement ) Foto : Kevin Clark.
Il Vescovo ha anticipato questo santo proposito espresso nella Nota Pastorale celebrando la Messa della Festa di Cristo Re " ad orientem " nella sua Cattedrale di Cristo Risorto .
"La festa di Cristo Re è di particolare importanza nella vita della diocesi; è anche la festa patronale delle “ Sorelle della scuola cristiana”, Ordine di Diritto Diocesano fondato dal vescovo Flavin nel 1976 per insegnare nelle Scuole Cattoliche della Diocesi". ( Da New liturgical Movement ) Foto : Kevin Clark.
Nota Pastorale del Vescovo per l'Avvento 2014
" Guardando verso est "
Venerdì 21 novembre 2014 ( Festa della Presentazione al Tempio della Beatissima Vergine Maria N.d.R.)
Gesù Cristo ritornerà in gloria alla terra.
Non sappiamo quando tornerà.
Ma Cristo ci ha promesso che sarebbe tornato nella gloria " come la luce proviene da est " per portare al suo compimento il piano di redenzione di Dio .
Ma Cristo ci ha promesso che sarebbe tornato nella gloria " come la luce proviene da est " per portare al suo compimento il piano di redenzione di Dio .
Nel 2009, il vescovo Edward Slattery, di Tulsa, Oklahoma, ha scritto che "l'alba della redenzione è già avvenuta, ma il sole di Cristo Signore non è ancora sorto in cielo."
Nella Chiesa primitiva, i cristiani aspettavano che Cristo sarebbe presto ritornato , ogni giorno era propizio per il ritorno del Signore.
C'era la speranza dell’attesa.
Erano vigili e guardavano il cielo verso Oriente (est) aspettando Cristo.
E perché non sapevano quando Egli sarebbe tornato, hanno proclamato il Vangelo ( toto orbe terrarum N.d.R) con fede ed entusiasmo avendo in cuore la speranza di portare tutte le genti alla salvezza prima del ritorno di Cristo.
E 'stato quasi duemila anni fa da quando Cristo è asceso al cielo.
Ora è più facile dimenticare che Egli tornerà di nuovo fra noi.
Ora è diventato più facile dimenticare che dobbiamo stare nella condizione di vigilante attesa guardando verso il cielo essere pronti per il Suo ritorno.
Nel tempo di Avvento meditiamo l'Incarnazione di Cristo e il Suo Natale ricordandoci parimenti di essere preparati per la Sua venuta .
Nel Vangelo per la prima Domenica di Avvento di quest'anno, il 30 novembre, Cristo come ai suoi Discepoli ci dice "di essere vigili ."
"Voi non sapete quando il Signore della casa arriverà", dice Gesù. "Che non giunga all'improvviso, trovandovi addormentati."
Ricordiamo che Cristo è in arrivo ogni volta che celebriamo il Santo Sacrificio della Messa.
Nella Santa Messa siamo fatti presenti al sacrificio del Calvario, e contempliamo con intima gioia la gloria di Cristo Re dell'Universo.
Ma ricordiamo anche che Cristo ritornerà e che dobbiamo perseverare vigilanti e preparati spiritualmente nell 'attesa guardando verso il Cielo .
La Messa è ricca di simbolismo.
I paramenti del Sacerdote ci ricordano la dignità di Cristo Re.
Ci battiamo il petto , chiniamo il capo, pieghiamo le ginocchia per ricordare il nostro peccato invocando la misericordia di Dio e proclamando la Sua gloria.
Nella Messa, il nostro modo di stare in piedi, di sedersi, e di inginocchiarsi, ci ricordano del piano eterno di Dio per noi.
Sin dai tempi antichi, i cristiani hanno rivolto devotamente la preghiera celebrativa ad est ( ad Orientem) soprattutto durante il Santo Sacrificio della Messa ricordandosi di vegliare perseveranti per Cristo che viene.
Insieme ( nella medesima direzione ) il Sacerdote e il Popolo rivolti verso Oriente adorano Cristo Signore nell'attesa della Sua venuta.
Anche nelle Chiese che non si affacciano ad est, il Sacerdote e il Popolo si trovavano nello stesso orientamento di preghiera della Messa, adorando Cristo Signore sul Crocifisso, sull'Altare e nel Tabernacolo e contemplando il Suo ritorno nella gloria.
Il simbolismo del sacerdote e della gente nel medesimo orientamento di preghiera cioè ad orientem-ad est- ci ricorda l' antico ricordo della venuta di Cristo.
Assai più di recente è diventato abituale per il Sacerdote e per il Popolo che durante il Santo Sacrificio della Messa uno si trovi di fronte all'altro .
Il Sacerdote mentre consacra l'Eucaristia si trova dietro l'Altare, rivolto al Popolo.
Il Sacerdote mentre consacra l'Eucaristia si trova dietro l'Altare, rivolto al Popolo.
La gente osserva il volto del Sacerdote mentre prega e il Sacerdote vede le facce dei fedeli.
Questa postura può parimenti avere un simbolismo significativo perchè può ricordarci che noi siamo una Comunità, un solo corpo in Cristo.
Questa posizione ( versus populum N.d.R.) può anche sottolineare che l'Eucaristia è al centro della Comunità e che dovrebbe essere eugualmente al centro delle nostre famiglie e della nostra vita .
Il tempo dell'attesa del Cristo che viene è ricco di simbologie antiche ed importanti.
Soprattutto durante l'Avvento, tempo di attesa della venuta del Signore, l'orientamento della preghiera comunitaria rivolto idealmente e simbolicamente verso Oriente e praticamente verso il Crocefisso dell'Altare costituisce una potente testimonianza di fede per proclamare il ritorno di Cristo nel Suo Natale.
Soprattutto durante l'Avvento, tempo di attesa della venuta del Signore, l'orientamento della preghiera comunitaria rivolto idealmente e simbolicamente verso Oriente e praticamente verso il Crocefisso dell'Altare costituisce una potente testimonianza di fede per proclamare il ritorno di Cristo nel Suo Natale.
Oggi, in un momento in cui è facile dimenticare che Cristo è in arrivo, dobbiamo re-indirizzare la nostra vita spirituale e il lavoro di evangelizzazione in modo di piacere solo a Dio : abbiamo cioè bisogno di ricordare che Cristo ritornerà fra di noi.
Durante le domeniche di Avvento, i sacerdoti nella Cathedral of the Risen Christ ( Cristo Risorto N.d.R.) celebreranno la Messa rivolti ad Orientem.
Nella medesima direzione il Popolo di Dio, il Sacerdote starà di fronte all'altare, davanti al Crocifisso.
Quando io stesso celebrerò la Messa di mezzanotte a Natale, sarò rivolto pure ad orientem.
Questo potrà essere fatto anche in altre parrocchie che stanno nella Diocesi di Lincoln.
La Santa Messa celebrata guardando ad orientem consentirà al Sacerdote di sentirsi più vicino alla sua comunità, al suo popolo perchè egli sarà con loro, in mezzo a loro, rivolto verso Cristo per portarli a Lui in attesa del Suo ritorno.
"Siate vigilanti!", Dice Gesù. "State attenti! Non sai quando sarà il momento. "
Non sappiamo quando sarà il momento di Cristo a tornare sulla terra.
Ma sappiamo che dobbiamo guardare a Lui.
Possiamo "guardare ad Oriente ( est )" tutti insieme nel medesimo orintamento di preghiera, adorando Cristo presente realmente nel Santo Sacrificio della Messa e nella nostra vita.
Mons. James D. Conley Vescovo di Lincoln
( Nostra traduzione : ci scusiamo per le imperfezioni )
( Nostra traduzione : ci scusiamo per le imperfezioni )