giovedì 28 febbraio 2019

"Tempus non erit amplius ... consummabitur mysterium Dei" (Ap 10, 6-7) "il tempo ormai non c'è più .: è compiuto il mistero di Dio!" 28 febbario 2013


28 febbraio 2013
Abbiamo accompagnato con la nostra sincera preghiera e la nostra penitenza il Successore di Pietro nel suo pontificato/via crucis?
Stiamo ora accompagnando con sincera preghiera il Papa, il Successore di Pietro proteggendolo dalle mani nemici di Cristo e della Chiesa?

giovedì 21 febbraio 2019

Il triste selfie papale foriero di tristi realtà presenti e future!


Del vastissimo repertorio fotografico che contraddistingue l'attuale Pontificato di Papa Francesco questa è la foto che ci ha intristito maggiormente perchè ci ha fatto pensare alle

sabato 16 febbraio 2019

Appello: non mi fate rinnegare la mia militanza tradizionale liturgica

Appello: non mi fate rinnegare la mia militanza tradizionale liturgica

Per qualche tradizionalista, dilettante liturgista, la riscoperta della liturgia tradizionale coinciderebbe con dei dickat del NON fare:

- NON si può fare questo
- NON si può fare quello
- il menù del perfetto liturgista tradizionalista dice di NON fare questo
- il decalogo del perfetto liturgista ordina che queste cose NON si possono fare
ecc. ecc.
Evitate questo tipo di castrazioni mentali in TUTTO l'ambito liturgico ( sia tradizionale che progressista).
Posso comprendere ora PERCHE' appena passato il Concilio Vaticano II  dopo le inaccettabili sopraffazioni dei progressisti che stavano creando un nuovo tipo di liturgia  imposta con il solito metodo integralista e autoritario del passato,

lunedì 11 febbraio 2019

Fiesta del Mártir San José Sánchez del Río: México tierra de Mártires

Italia, Tolentino (Región Marche) 
Iglesia del Sagrado Corazón de Jesús 
Domingo 10 de febrero de 2019 
Misa en latín rito antiguo (Quinto domingo después de la Epifanía) celebrada por el párroco Don Ariel Valentín Veloz Méndez (República Dominicana) , bendición con la reliquia del  joven mártir, 
oración por los jóvenes frente a la imagen del santo, bendición de los niños (el vice párroco Don Honesto) con la Reliquia del Santo. 
Proyección de la película CRISTIADA.


mercoledì 6 febbraio 2019

10 febbraio festa di San José Sánchez del Río: "ci vedremo in cielo. Viva Cristo Re e la Vergine di Guadalupe!”


Tolentino, Chiesa del Sacro Cuore: Festa di San José Sánchez del Río, Martire adolescente della Fede, Patrono del GMG di Panama 2019
Domenica 10 febbraio 2019 ore 17:00 Santa Messa nel rito tradizionale (Summorum Pontificum) v. QUI

San José Sánchez del Río, 
il piccolo ucciso che morì dicendo: 
Viva Cristo Re e la Vergine di Guadalupe!

Vittima delle persecuzioni religiose di uno dei più radicali governi anticlericali della storia del Messico e testimone di selvaggi omicidi durante la guerra ‘cristera’, Jose Luis Sanchez del Rio fu arrestato dal suo padrino nella stessa chiesa in cui fu battezzato, poi brutalmente torturato e martirizzato nel cimitero della sua città natale per la sua coraggiosa difesa della Chiesa Cattolica. 
Aveva solo 14 anni. 
Prima di morire, i suoi carnefici gli chiesero: “Cosa manda a dire a suo padre?”. Lui rispose: “Che ci vedremo in cielo. Viva Cristo Re e la Vergine di Guadalupe!”. 

Domenica 16 ottobre 2016 è stato proclamato Santo da Papa Francesco in piazza San Pietro!

Martire a 14 anni. 
Potremmo riassumere così la vita di José Luis Sánchez del Río, che è stato canonizzato il 16 ottobre 2016.
Peraltro questo giovane martire messicano era originario di Sahuayo, nel Michoacán, il suo stesso paese natale.

L’Agenzia ZENIT ha intervistato padre Luis Manuel Laureán LC, compaesano del beato, il quale ci racconta come proprio il ricordo e l’esempio di ‘Joselito’ hanno confermato la sua vocazione sacerdotale. Di seguito l’intervista ( realizzata prima della canonizzazione del  Martire N.d.R.).

Come ha accolto quindi questa notizia?

Con enorme gioia. Appena appresa la notizia, l’ho rilanciata. E subito, nella mia città, hanno suonato le campane, si è svolta una processione e una solenne celebrazione di ringraziamento, e ci sono stati i “fuochi d’artificio” in segno di festa e di allegria…

Sicuramente le saranno tornati alla mente anche tanti ricordi…

Tutti da bambini nel mio paese abbiamo ascoltato la storia di José Sánchez del Río e l’abbiamo imparata a memoria. Tante volte abbiamo visitato anche il Battistero della nostra parrocchia che fu la sua prigione e il fonte battesimale dove fu battezzato, come tutti noi. 
Ho ricordato la casa del mio vicino, Rafael Gil “el Zamorano”, i giochi da ragazzo con suo figlio, della stessa mia età, i cavalli e le mucche da latte. 
Ma ho ricordato anche le armi che ho visto sul tavolo del “Zamorano”, non sapendo poi che il padre del mio amico aveva partecipato come gendarme al martirio di Joselito. Tantomeno immaginavo che fosse stato proprio lui a