venerdì 16 ottobre 2015

"C'è posta per te" al Sinodo. Manipolatori all'opera !

Dobbiamo riconoscere che ieri 15 ottobre i Registi , esterni ed interni, del Sinodo 2015 sono stati  bravissimi riuscendo a "bucare" la rete informativa globale :  da quella cartacea, a quella televisiva tanto da "offuscare" contemporaneamente l'Intifada 3 in Terra Santa, l'attesa legge di stabilità nazionale (poi se la vedrà il premier Renzi con Mons.Paglia quando s'incontreranno...), le stragi del Isis- che ormai annoiano perchè son troppo frequenti e simili e persino il maltempo nel centro-sud italiano, noioso anche quello perchè si ripete con le medesime caratteristiche distruttive da sud a nord.
Gli autori del  "capolavoro" d'informazione globale di ieri 15 ottobre hanno diritto alla giusta paga e  all'applauso incondizionato perchè per tutta la giornata di ieri, festa dell'energica Santa Teresa d'Avila, Vergine e Dottore della Chiesa ed anche il 16 ottobre, festa di Santa Margherita Maria Alaquoque, abbiamo dovuto un po' tutti far finta di commuoverci ( per salvare la pelle...) leggendo e ascoltando : "La storia del bimbo che spezza l’ostia per darla anche ai genitori risposati commuove il Sinodo
La testimonianza di un vescovo davanti al Papa durante l’assemblea plenaria sulla famiglia
Ha commosso l’assemblea sinodale una vicenda raccontata da uno dei padri per descrivere quante implicazioni, anche sul piano umano, abbia la controversa questione della comunione ai divorziati risposati.

Uno dei vescovi, il messicano Alonso Gerardo Garza Trevino, della diocesi di Piedras Negras, con un intervento in aula - è stato riferito - «molto emotivo», ha raccontato di un bambino che faceva la prima comunione nella sua diocesi e i cui genitori erano entrambi divorziati e risposati e non potevano quindi prendere l’eucaristia nel corso della cerimonia. Il bambino allora, nel ricevere l’ostia, ne ha staccati due pezzetti e li ha dati ai suoi genitori perché anche loro avessero la comunione, come tutti gli altri genitori presenti.


L’intervento, riportato oggi nel briefing senza citarne l’autore, ha voluto sottolineare quanto nella Chiesa sia sentito il problema lacerante delle persone unite in seconde nozze e che sono tenute lontane dai sacramenti. ..."


Per fortuna , essendo ancora ammalato, non ho  incontrato le colleghe e i colleghi bergogliosisticamente sensibili ( anche se sono incapaci , essendo ghibellinamente laici, di pregare per un Papa).
L'ho scampata bella perchè avrei dovuto improvvisarmi anch'io attore : facendo finta di cummuovermi ( per non esser meno dei Padri Sinodali così esperti di umanità e di tenerezza umana) dopo aver ascoltato, sia pur in differita, il raccontino pronunciato all'assemblea sinodale dalla comparsa di turno ... (V.SOTTO AGGIORNAMENTO CONTINUO).
I miei colleghi invece dovrebbero struggersi per me piuttosto che per l'immaginario bambino (frutto dell'eloquenza e forse della fantasia della comparsa loquente che stavolta ha avuto anche gli onori del primo piano dei mass media) e anche per i miei fratelli che cercano, malgrado i propri peccati e i propri limiti, di resistere alle trovate televisive strappalacrime di "c'è posta per te" & similia.
Chi si commuoverà per i Cattolici Fedeli ( che non riescono a commuoversi dopo il raccontino citato dalla comparsa sinodale) votati al martirio forse per mano dell'Isis telecomandato dagli USA dopo un' iniqua sentenza fulminata da "coloro che credono di aver vinto" : i progressisti/modernisti che hanno ridotto la Chiesa nello stato attuale?
C'è da chiedersi : qual'è la consistenza di fede di coloro che ricorrono a queste pieces made "C'è posta per te" ?
Affari loro : io debbo tanto pensare ai miei tanti peccati e alla mia poca fede, però mi chiedo eugualmente se coloro che ricorrono a qualche bugiola per bucare l'informazione internazionale ( dall'ANSA in giù) sono credenti e di quale dio.
Me lo debbo chiedere perchè sono un grande peccatore quindi per salvare la mia anima debbo confidare nella Chiesa e nei Suoi Ministri Consacrati.
Ho tutto l'interesse quindi che i Consacrati non ricorrano alle bugiole e alle trovate televisive per annunciare il Vangelo di salvezza. 
Non ho invece alcun bisogno delle lezioncine da chi si spaccia  esperto di umanità : quelle le prendo quotidianamente in strada  dagli  uomini e dalle donne che pulsano di vita e di fede e non sono ne' robot ne' delle comparse pagate e indottrinate su quel che debbono dire.

Da Messainlatino una considerazione :
 
Sulla comunicazione sinodale
A proposito della 'commovente' storia del bambino spezza-spaccia ostia:

secondo Repubblica l'episodio viene raccontato da un vescovo, vedere qui

su Avvenire si fanno nomi e cognomi, e scopriamo che il fatto è stato vissuto in prima persona da un parroco triestino, vedere qui


Senza mettere in dubbio la veridicità di questa storia (d'altra parte i bimbi son comodi per far passare immagini e messaggi sovversivi), possiamo almeno interrogarci sull'affidabilità delle conferenze tenute nella sala stampa vaticana dopo le sessioni sinodali?

AGGIORNAMENTO CONTINUO

Non ci interessa il nome del Padre Sinodale che ha citato in aula il raccontino, oggetto di questo post, che ha tanto commosso gli altri Padri.
Leggere QUI le considerazioni su La Stampa di Marco Tosatti.