domenica 29 ottobre 2017

Cresima "ad orientem" con tanta devota attenzione dei cresimandi e dei fedeli

Montelupone ( MC) Abbazia di San Firmano
La preoccupazione dei genitori, dei parroci e dei catechisti era una sola: proteggere dalle tentazioni esterne i ragazzi che avrebbero ricevuto il Sacramento della Confermazione salvaguardando la loro concentrazione e la loro serietà.
Come  preservare i cresimandi, preparati e convinti, dall'invadenza degli scatti di foto e dei video, dai sorrisetti e dagli interminabili e mielosi "scambi della pace" ?
Oltretutto il numero notevole dei cresimandi che domenica 29 ottobre 2017 hanno trovato accoglienza nella parrocchia di San Firmano di Montelupone ( QUI ) meritava delle raddoppiate attenzioni*.
Alla fine la decisione dei responsabili della Cresima è stata geniale.
Tolto, finalmente!!!, il  tavolino messo sotto la scalinata della chiesa i ragazzi con le  madrine e i padrini hanno preso posto nella zona presbiteriale superiore dove c'è l'antico altare, ovviamente "ad orientem".
Tutti gli altri sono rimasti nella navata in basso.
Il Vescovo e i parroci concelebranti hanno celebrato, digne , attente ac devote, "ad orientem"; i ragazzi hanno devotissimamente ricevuto il Sacramento della Cresima e i loro genitori, amici e parenti, in basso, si sono comportati  benissimo fugando ogni tentazione di foto o di riprese o di interminabili abbracci al "segno di pace"...
Fuori dalla chiesa si sono poi rifatti anche perchè il tempo buono permetteva di scattare delle ottime foto.
Un genitore ha spiegato la decisione adottata " abbiamo portato i nostri figli in alto davanti al Signore!" .
Un'espressione che è un sunto mirabile fra teologia e intima devozione: "portare i figli in alto: davanti al Signore!".

Chi scrive ha avuto rarissimamente modo di godere di un così bel rito: arricchito da buona musica liturgica ( ottimo il coro San Francesco di Montelupone, diretto da Alessandra Gattari, che ha donato alla celebrazione belle pagine di musica sacra contemporanea)  dall'esemplare silenzio e dalla compostezza (liturgica) dei fedeli astanti.
Il rito ha prevalso sulle inutili monizioni e sugli infiniti inviti (inascoltati) all'assemblea dei fedeli di dover  far questo o quello...
Cresimandi e fedeli maturi, dignitosamente vestiti, quasi tutti in giacca,  che si sono lasciati condurre alla preghiera dal rito.

Alcuni  cresimandi alla fine della celebrazione davanti alla chiesa che hanno abbracciato e salutato i seminaristi/catechisti: visi maturi e seri  certamente consapevoli della ricchezza del Sacramento che avevano ricevuto.



Se per duemila anni la Chiesa ha attratto le menti e i cuori con le celebrazioni "ad orientem", " ad Deum " con la buona musica sacra, con il silenzio e con la dignità ( non esistevano ricchi o poveri, nobili o plebei: essendo tutti nobilitati dall'unica Liturgia santificante) chi siamo noi per anteporre superbamente il nostro ego e le nostre fallaci ideologie alla santificazione delle anime con la prassi della Chiesa di ieri, di oggi e di domani?
Il futuro per le sane liturgie sarà "ad orientem" in molti ne siamo convinti ...

Alcuni scatti rubati : Offertorio e Orazione dopo la Comunione 

* Dopo il terremoto del 2016 le chiese del centro storico di Montelupone sono tutte chiuse ( chissà per quanto tempo): per questo le funzioni più importanti dell'intera comunità si debbono fare nella sottostante storica abbazia ( QUI ).