giovedì 25 gennaio 2018

Il Presidente Trump "la Marcia della vita è un movimento nato dall'amore, è una bella causa: costruire una società in cui la vita sia celebrata, protetta e amata"

Repetita iuvant (dicevano i vecchi saggi).
Per introdurre questo post che parla della 45ma Marcia per la Vita di Washington  e del discorso che il Presidente Trump ha rivolto in quell'occasione ai partecipanti,  prendiamo le parole usate per presentare il testo del discorso  dello stesso Presidente  in occasione delle feste natalizie ( QUI ):
"Per fede noi non confidiamo, ne' MAI confideremo nell'azione di qualsiasi uomo o di qualsiasi politico: come ammoniscono le parole del Profeta Geremia (17, 5-7): «Maledetto l'uomo che confida nell'uomo,che pone nella carne il suo sostegno e dal Signore allontana il suo cuore. ... Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia»

Grazie alla Marcia per la vita, [fatta da
persone speciali, speciali. 
E noi siamo completamente con voi, 
e Dio possa benedirvi 
e Dio possa benedire l'America. 
Grazie di tutto

Stupendo il discorso che il 45mo presidente degli Stati Uniti d'America ha tenuto alla 45ma "Marcia per la vita" che si è tenuta come ogni anno a Washington. 

Ricordiamo che la marcia è nata nel 1973 quando la legge rese legale l'aborto negli Stati Uniti d'America. 

Una marcia che, sebbene fatta nel cuore dell'inverno, vede la partecipazione di decine di migliaia di americani.

Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel suo discorso tenuto dal vivo, ha elogiato la "bella" causa Pro-Life, cioè a favore della vita, e ha ringraziato il movimento per il suo sostegno alle donne incinte.
"Venite da molti contesti, da molti luoghi, ma venite tutti per una bella causa: costruire una società in cui la vita sia celebrata, protetta e amata." ha detto il presidente. 
"La Marcia della vita è un movimento nato dall'amore".
"Voi amate ogni bambino, nato e non nato, perché credete che ogni vita sia sacra, che ogni bambino sia un dono prezioso di Dio", ha aggiunto il presidente. 

"Grazie a voi, decine di migliaia di americani sono nati e hanno raggiunto il loro pieno potenziale donato da Dio. Grazie a voi".

Il presidente Trump ha aggiunto che è "onorato e davvero orgoglioso" di parlare alla marcia, aggiungendo che la decisione della Corte Suprema nella causa Roe v Wade che ha legalizzato l'aborto a livello nazionale ha portato ad "una delle leggi più permissive sull'aborto in tutto il mondo", paragonabile a quelle della Corea del Nord e della Cina.

"QUESTO È SBAGLIATO, QUESTO DEVE ESSERE CAMBIATO" ha detto il presidente, aggiungendo che "sempre più americani sono per la vita".

Il presidente ha anche dato un forte sostegno a un disegno di legge che è presente alla Camera dei Rappresentanti che vieterebbe i "late-term abortions" [cioè gli aborti fatti anche entro il nono mese di gravidanza, ndr] in cui il nascituro può sentire dolore. 
Ha invitato i senatori ad "approvare questa importante legge".

Il suo discorso è stato fatto il giorno dopo aver annunciato la costituzione di un nuovo ufficio finalizzato a salvaguardare i diritti del personale medico che si oppone coscienziosamente per motivi religiosi a procedure come quelle degli aborti e delle operazioni di cambio di sesso. 

In poche parole, il presidente ha affrontato la spinosa questione della libertà di espressione del proprio credo religioso che oggi negli Stati Uniti, sempre più, viene osteggiata o addirittura negata. 

Ricordiamo che nel corso del primo anno Il presidente Trump ha già preso decisioni significative in questo senso. 

Molto bisogna ancora fare. 

Proprio in materia di libertà di espressione del proprio credo religioso, si attende anche una importante prossima decisione dell'Alta Corte di giustizia.

E qui, a proposito di libertà di espressione delle proprie convinzioni in materia di religione, il pensiero non può che tornare in Italia dove da poco è stata approvata una legge veramente vergognosa, una legge che introduce nel nostro paese surrettiziamente l'eutanasia, quella sulle DAT, che considera l'alimentazione e l'idratazione come terapie, mistificando la realtà, e che, addirittura, non prevede neanche l'obiezione di coscienza per i medici e le strutture sanitarie di ispirazione cattolica. 

Ma la cosa che più lascia senza respiro è che l'approvazione di questa legge è stata facilitata dalle parole e da discorsi ambigui di tanti cattolici, anche di alto rango o anche di alta professionalità. 

Non possiamo infine fare a meno di notare, ed è la nostra tristezza, che dinanzi ad una legge estremamente ingiusta, quella sull'aborto nel caso americano e quella, ultima, sull'eutanasia in Italia, abbiamo visto da una parte un presidente americano alzare la voce, forte, sicura e convinta a favore della vita e, dall'altra, un presidente italiano non proferire neanche una parola, neanche un minimo accenno ad aspetti di potenziale incostituzionalità della legge, che avrebbero consigliato il suo rinvio alle Camere per un supplemento di riflessione.

Ma torniamo negli USA. Il presidente Donald Trump ha poi così concluso il suo discorso con queste parole:
"E ancora più importante di tutto è il dono della vita stessa, è per questo che noi marciamo, è per questo che noi preghiamo, è per questo che noi dichiariamo che il futuro dell'America sarà pieno di bontà, pace, gioia, dignità e vita per ogni bambino di Dio. 
Grazie alla Marcia per la vita, [fatta da] persone speciali, speciali. 
E noi siamo completamente con voi, e Dio possa benedirvi e Dio possa benedire l'America. 
Grazie di tutto."


Fonte: Cultura Cattolica QUI