mercoledì 14 novembre 2018

Assemblea Generale CEI: chi se la prende con il Motu Proprio Summorum Pontificum?A chi fa male la nostra preghiera?

Speriamo che siano solo dei "rumors" quelli che in qualche maniera coinvolgerebbero due o tre personaggi che in occasione Assemblea generale della CEI ( ma al di fuori di essa) avrebbero mosso delle forti critiche al Motu Proprio Summorum Pontificum che , almeno in Italia, nonostante la forte opposizione di alcuni Vescovi si sta
timidamente affermando come forma "alternativa" liturgica.
Nel dare notizia di quelle "voci" MiL ( QUI ) specifica che "allo stato si tratta solo di rumors, sicché possiamo sperare che le voci siano infondate o, quantomeno, esagerate. Purtroppo, però, non sono inverosimili: per cui ce n'è comunque abbastanza per aggrapparci al Rosario e pregare intensamente che i nostri Vescovi siano preservati da simili eccessi di inammissibile e irrazionale furore ideologico".
Con i problemi che stanno affliggendo la Chiesa Cattolica in Italia qualcuno vorrebbe contrastare le piccole comunità sorte o rafforzate dopo la pubblicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum...
A chi giova impedire la preghiera specie se fondata sulla santissima tradizione millenaria della Chiesa e rispettosa nelle direttive legislative del Magistero? 
La preghiera , se fatta ad imitazione dei Santi e secondo i loro suggerimenti, non può essere oggetto dell'opposizione dei Consacrati : sarebbe innaturale!
Ha fatto bene MiL a scrivere i "nostri Vescovi" perchè la Chiesa Cattolica è la "nostra" casa e i Vescovi che reggono le  Diocesi sono i "nostri" Vescovi che noi sosterremo in caso di difficoltà.
Saremo noi infatti a reggere , come nostro precipuo dovere di credenti e di praticanti, le spalle e le gambe dei nostri Vescovi fiaccate dalle sempre più forti ondate del modernismo/progressista.
I Vescovi dovrebbero sapere , anche perchè la storia della chiesa lo insegna, che saranno proprio noi, semplici fedeli della tradizione, che difenderanno fino al sacrificio personale la loro opera compiuta "in nomine Domini".
Ecco perchè saggiamente MiL raccomanda di aggrapparci devotamente al Santo Rosario e alla preghiera affinchè le forze di "quelli che pensano di aver vinto" non prevalgano condizionando diabolicamente coloro che hanno ricevuto la pienezza dell'Ordine Sacro e che la Provvidenza ha posto come sentinelle a difesa della Dottrina e delle pecore del gregge che sono state loro affidate.
Oremus!

Foto: Pellegrini inginocchiati davanti al Santissimo Sacramento solennemente esposto nella Basilica di San Lorenzo in Damaso per il VII Pellegrinaggio Internazionale "Summorum Pontificum". Questa foto è parlante circa l'impegno di preghiera dei componenti dei gruppi liturgici che si rifanno al Motu Proprio suddetto.