mercoledì 29 settembre 2021

Federica Graci Sermarini: "una Mamma per tutti noi"

"Una Mamma per tutti noi". Così mi ha scritto ieri un ragazzo, ex alunno della scuola parentale G.K. Chesterton di San Benedetto del Tronto, comunicandomi la morte di Federica. 
Abbiamo pregato   per la sua salute  pensando anche  a suo Marito Marco e ai loro tantissimi figli perchè Federica è "una Mamma per tutti noi" . 
Noi che crediamo nella Comunione dei Santi vogliamo ringraziare il Signore per aver donato ai giovani (ma anche ai meno giovani) una Mamma che testimoniando l'incrollabile fede in Cristo Signore Risorto ha proclamato nei nostri giorni il mistero della Chiesa presente ed operante nella storia come sacramento di salvezza. 
Preghiamo perchè i giovani dei gruppi ecclesiali, culturali ed educativi che hanno contemplato l'incessante generosità evangelica di Mamma Federica possano imitarla nelle virtù evangeliche che hanno contraddistinto il suo impegno cattolico. 
AC  
 
In morte di Federica, gran pescatrice di anime 

Quante cose ha fatto nella sua vita, assieme al marito Marco. Tutte all'insegna di una fede solida, feconda e aperta all'incontro con l'altro. 
Non riesco a immaginare la Compagnia dei Tipi loschi di San Benedetto del Tronto, la scuola parentale G.K. Chesterton, la cooperativa sociale Capitani Coraggiosi, la Polisportiva Gagliarda, la cooperativa Hobbit, il Centro educativo La Contea senza Federica Graci. 
Federica e Marco Sermarini sono stati la rappresentazione in carne ed ossa di che cosa sia la fecondità promessa dalla grazia sacramentale del matrimonio cristiano. 
Siete matti, ce la farete All’inizio c’è l’esitazione, la paura di non farcela. 
Federica, “turris eburnea” conquistata da Marco dopo un lungo corteggiamento, non voleva figli perché aveva paura del parto. 
Ha generato cinque figli a questo mondo e quattro in Cielo. 
Dopo che è nato Pier Giorgio, il primogenito la cui gestazione è stata accompagnata da infinite preghiere al Beato Frassati, la vita si è manifestata prorompente come un fiume in piena che non distrugge ma fertilizza lì dove passa. 
Dalla compagnia iniziale, che proseguiva l’originaria esperienza scout in termini non adulterati, raccomandata e benedetta dal vescovo, sono nati un doposcuola, poi le cooperative sociali, la società sportiva, la scuola parentale – l’azzardo, la follia che fece dire al loro amico Franco Nembrini (quello delle letture e dei libri su Dante) «voi siete matti, perciò riuscirete» – la collina di Santa Lucia prospiciente l’Adriatico trasformata in un centro educativo e conviviale che non poteva non chiamarsi La Contea. 
Sono nati anche tanti figli, fratelli e sorelle nello spirito. 
Prova ne è il fatto che oggi che Federica è morta dicono: «Ho perso per la seconda volta mia madre», oppure: «ho perso una sorella». 
Quando aveva 20 anni, Federica pregava con le parole di san Giovanni Bosco: «Toglimi tutto, ma dammi le anime». 
Preghiera esaudita. 
 
Rodolfo Casadei
 
 
Fonte: Tempi QUI 
 
Foto: Tempi QUI